L’asteroide 2022 GN1 è passato vicino alla Terra

L’asteroide 2022 GN1 è passato vicino alla Terra. Il passaggio ravvicinato dell’oggetto ha creato un’ottima opportunità per gli scienziati. L’asteroide, che presentava le dimensioni di una casa, è passato lo scorso martedì

La roccia spaziale ha raggiunto il punto più prossimo alla Terra ad una distanza di 127.000 chilometri, equivalente a circa un terzo della distanza tra la Luna e la Terra. Questo secondo il Center for Near Earth Object Studies, della NASA.

L’asteroide

L’asteroide, denominato 2022 GN1, è stato dimensionato con una lunghezza tra i 7,4 e i 17 metri. L’oggetto, secondo la CNEOS, viaggiava a 55.836 chilometri orari,.

L’oggetto, secondo le dimensioni potrebbe sembrare grande, ma non lo era. Questo secondo quanto riportato da Gianluca Masi, fondatore e direttore scientifico del Virtual Telescope Project. Secondo il ricercatore gli asteroidi che possono essere definiti grandi, oltrepassano il chilometro di grandezza.

L’asteroide 2022 GN1 ha circa le stesse dimensioni del Chelyabinsk Meteor, con una lunghezza di 18 metri, secondo quanto ha affermato da Mike Hankey, responsabile delle operazioni presso l’American Meteor Society. Il Chelyabinsk Meteor esplose vicino a Chelyabinsk, in Russia, nel 2013, creando una pioggia di meteoriti che ha ferito più di 1.000 persone.

L’asteroide 2022 GN1, a differenza di Chelyabinsk, non ha rappresentato alcuna minaccia per il pianeta. Gianluca Masi, fondatore e direttore scientifico del Virtual Telescope Project, ha dichiarato che: “La sua orbita era conosciuta abbastanza bene, da poter concludere con certezza che non ci avrebbe colpito”.

Incontri ravvicinati e difesa planetaria

Gli incontri ravvicinati, come lo è stato il sorvolo dell’asteroide GN1, sono delle opportunità che offrono agli scienziati la possibilità di conoscere molte informazioni interessanti sulle rocce spaziali. Gianluca Masi, a tal proposito ha dichiarato che: “Questi passaggi ravvicinati sono delle preziose opportunità, per poter indagare meglio gli oggetti di dimensioni ridotte, che se fossero più distanti non si potrebbero analizzare”.

La possibilità di collisione degli asteroidi con la Terra è sempre piuttosto alta. Per questo motivo l’Ufficio di coordinamento della difesa planetaria della NASA, monitora gli oggetti nello spazio che potrebbero potenzialmente colpire, danneggiando così il pianeta.

Una missione molto importante, per quanto riguarda la difesa planetaria, è la DART, definito anche “test di reindirizzamento del doppio asteroide” della NASA. L’agenzia spaziale con la missione vuole testare se un impatto con un asteroide riuscirebbe a modificare la sua direzione e velocità. La missione fornirà le informazioni che potrebbero essere applicate in futuro agli oggetti che rappresentano una minaccia per la Terra.

Lo strumento che effettuerò la missione DART è stato lanciato il 23 novembre attraverso un razzo SpaceX Falcon 9, dalla base della forza spaziale di Vandenburg, in California. L’obiettivo è raggiungere il sistema di asteroidi Didymos, formato da un grande asteroide chiamato Didymos e da un asteroide più piccolo che orbita attorno ad esso chiamato Dimorphos. La sonda spaziale dovrebbe riuscire a colpire l’asteroide più piccolo il 26 settembre, secondo quanto programmato dalla NASA.

FONTE:

https://edition.cnn.com/2022/04/06/world/asteroid-2022-gn1-flyby-scn/index.html?fbclid=IwAR1ZvQGYYLBN_KXL7-eZ1IHyPVMBVKs6UehCrcf6nd2e_V3C8bFdA6gNsrg