lunedì, Settembre 16

Latte e yogurt, secondo la scienza, fanno bene alla salute

Il latte e lo yogurt, lo dimostra la scienza, fanno bene alla salute, peccato però che il loro consumo stia diminuendo sempre più. Consumare quotidianamente questi alimenti produce una diminuzione del rischio di contrarre alcuni tipi di malattie, tra cui quelle cardiovascolari, l’ictus, l’ipertensione, il cancro del colon-retto, la sindrome metabolica, l’obesità, l’osteoporosi, il diabete mellito di tipo 2, il morbo di Alzheimer e molto altro ancora.

Il latte e lo yogurt sono stati confermati tra gli alimenti che, se consumati giornalmente, aiutano a mantenere un buono stato di salute. Gli effetti benefici di questi alimenti, dimostrati da alcune studi, sono molteplici.

Il consumo di latte e yogurt

Peccato che il loro consumo da parte degli italiani stia diminuendo. È stato calcolato che il loro consumo giornaliero, in un periodo che va dal 2018 al 2020, è sceso del 14%. Inoltre, questo dato diminuisce notevolmente nella fascia di età che va dai 6 ai 24 anni. È stato stimato che tra i bambini, i ragazzi e i giovani il consumo di latte a colazione è passato dal 56,6% al 45,6%, con punte di riduzione di circa il 20% tra i bambini nella fascia di età 3-10 anni.

Gli studi, effettuati a livello mondiale, e le linee guida per una sana alimentazione indicano che il consumo di latte e di yogurt è riconducibile al mantenimento di un buono stato di salute. Per questo ne viene raccomandato un consumo quotidiano.

Le linee guida italiane, che riguardano una sana alimentazione, ne raccomandano 3 porzioni giornaliere di latte. Questa quantità è pari a 375 ml al giorno. Il consumo di latte e yogurt rientra quindi in una prima colazione idonea dal punto di vista nutrizionale.

È stato dimostrato che un aumento di una porzione di latte può essere correlato ad un rischio inferiore del 12% di obesità addominale. Mentre, un incremento di una porzione al giorno di yogurt, può essere ricondotto ad un rischio di iperglicemia inferiore del 16%.

Prima colazione: diminuisce il latte

Le abitudini per quanto riguarda la prima colazione stanno cambiando. Infatti, sta diminuendo il consumo di latte, che viene sostituito da altri tipi di colazione. Tra questi ci sono i biscotti, le fette biscottate, le brioche, con o senza bevande. Quest’ultime sono il te’ e il caffè (+10%), o in alternativa, con un consumo pari al 5,4%, ci sono lo yogurt, i cereali, e i succhi di frutta.

La quantità di persone dai 3 anni in su che non fanno la colazione si è invece mantenuta pressoché stabile tra il 1998 e il 2020. L’abitudine di fare la colazione bevendo solamente te’ o caffè, soprattutto tra gli adulti, si è lievemente ridotta nel tempo, passando dal 13,4% del 1998 al 10,6% del 2020.

I bambini, nella fascia che va dai 3 ai 5 anni, apprezzano molto di più una colazione con yogurt e cereali, passando dal 4,5% del 1998 al 18% del 2020. Il consumo di latte nei bambini delle scuole elementari a colazione e merenda, secondo un’indagine svolta nel 2019, è invece pari al 64,5%.

Il latte viene più frequentemente consumato rispetto allo yogurt a colazione, con una quantità del 56,3% dei bambini contro il 4.2%. Mentre, per quanto riguarda la merenda lo yogurt mostra in questa fascia di età un consumo superiore rispetto al latte, con una percentuale del 9,2% contro lo 0,4%.

FONTE:

https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=101663&fbclid=IwAR2XxoQBFHa8IGaSiu4QAh251bMsKT4LJONRwpfnXqKzNVvXyFbHi6h_aRI

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