Le micotossine, e i limiti dei livelli previsti in cereali e pasta. I livelli di DON, una delle micotossine più nocive per l’uomo, ma soprattutto più diffuse nei cereali e nei suoi derivati, il T2/HT2, contenuto nella pasta e nei cereali possono divenire tossici.
Nello specifico i prodotti che contengono il DON sono i cereali autunno-vernini, come il frumento, l’orzo, l’avena, la segale, il triticale e il mais. Mentre per quanto riguarda i T-2 e HT-2, queste sono delle micotossine poco frequenti e se presenti generalmente lo sono in concentrazioni molto basse.
Le micotossine possono quindi essere contenute nella pasta secca, un alimento ampiamente utilizzato a tutte le età. Ma cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta.
I limiti dei livelli di DON vengono suddivisi per fascia di età. Questi si suddividono in persone adulte e quella dei bambini al di sotto dei tre anni di età.
I limiti di DON previsti per i prodotti dedicati ai bambini sono inferiori del 26% rispetto a quelli per gli adulti. Ma superati i tre anni i limiti di DON ammessi finiscono per quadruplicare. Un altro aspetto non considerato in alcuni casi è la presenza di più micotossine, spesso simili al DON, che potrebbero comunque contribuire a rendere meno sicuro un alimento contaminato dal DON.
La Direzione generale della Commissione sulla salute e la sicurezza alimentare (Dg Sante), ha da poco proposto un ulteriore abbassamento dei limiti di contaminazione da DON e T2/HT2 per i cereali e tutto ciò che è destinato all’alimentazione umana e animale.
La Dg Sante propone un abbassamento dei limiti, rispetto ai quelli attualmente in vigore per il DON, secondo il regolamento CE n. 1126/2007. Nello specifico la proposta prevede che il limite di DON, previsti nei cereali, passerebbe da 1.250 a 1.000 ug per kilo nel caso del frumento tenero e da 1.750 a 1.250 ug/kg per il frumento duro.
La proposta fatta per la pasta secca è quindi di ridurre il valore massimo fino ad oggi accettato per il DON di 750, che passerebbe così ad un livello di 500 ug/kg. Mentre, per quanto riguarda i prodotti per bambini il limite passerebbe a 150 ug/kg, raggiungendo così un livello inferiore al 25%.
Queste decisioni derivano da una maggiore sensibilità dei produttori di questi tipo di alimenti. Infatti, molto spesso è possibile trovare riportato sopra le confezioni una chiara dicitura riferita ai livelli di micotossine.
Inoltre, il provvedimento prevede di abbassare i limiti anche in altri prodotti. Questi riguardano il pane, i pasticcini, i biscotti, gli snack a base di cereali e cereali per la colazione, che passerebbero da 500 a 400 μg/Kg. Mentre, gli alimenti a base di cereali trasformati e alimenti per lattanti e bambini passerebbe da 200 a 150 μg/Kg.
FONTE:
https://ilsalvagente.it/2021/08/10/micotossine-pasta-128615/
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Grazie mille per le informazioni molto utili. Che test si possono fare per vedere l’intossicazione di micotossine?
Salve mi fa piacere che l'articolo le sia piaciuto. Non ho fatto approfondimenti per rispondere in maniera adeguata al suo quesito. Le posso solo consigliare di valutare i prodotti che acquista e verificare se i limiti di legge, che sono riportati nell'articolo, sono rispettati.
Cordiali saluti