Le quattro equazioni di Maxwell

James Clark Maxwell è stato probabilmente lo scienziato più famoso ed importante  tra Newton ed Einstein. I suoi contributi in campo scientifico sono stati molteplici e poliedrici, ma deve la sua fama imperitura alle quattro equazioni che sancirono come elettricità e magnetismo non fossero altro che che le due facce dello stesso fenomeno:  l’elettromagnetismo.

Le quattro equazioni non erano scoperte  assolute di Maxwell, egli però ebbe il merito di modificarle ed  integrarle e  soprattutto  di inserirle in quella che oggi chiamiamo una teoria dei campi completa.

La prima di queste equazione è la legge di Gauss per l’elettricità   che spiega la  correlazione tra le cariche elettriche e l’intensità e la distribuzione dei campi elettrici da essi creati.

La seconda equazione è la legge di Gauss per il magnetismo  che  ci insegna fra l’altro che non esistono i monopoli  magnetici. Contrariamente a quelli elettrici infatti i magneti devono avere sempre un polo nord ed un polo sud. Se spezziamo in due o in 10.000  parti un magnete,  ognuno di questi frammenti, avrà  infatti sia un polo nord che un polo  sud. Un oggetto elettricamente carico (con, ad esempio, carica positiva) se viene spezzato può produrre due frammenti entrambi carichi positivamente.

La terza equazione è fondamentalmente la legge di Faraday  che  descrive come un campo magnetico  variabile  può generare un campo elettrico. 
La quarta ed ultima equazione è sostanzialmente la legge  di Ampere  che  Maxwell modificò  radicalmente. La legge  originaria descriveva come una corrente   elettrica fosse in grado  di generare un campo magnetico.  Maxwell dimostrò che anche  un campo elettrico variabile era in grado  di produrre un campo magnetico.

Grazie a queste quattro equazione  il grande matematico e fisico scozzese predisse l’esistenza di onde elettromagnetiche che viaggiano nel vuoto.  Riuscì a calcolarne la velocità che corrispondeva  esattamente a quella della  luce, da  qui il passo  per dimostrare che la luce  non era altro  che un’onda elettromagnetica fu breve.

 

Le equazioni appaiono per la prima volta al completo ed in forma differenziale nel testo “A Dynamical Theory of the Electromagnetic Field“, pubblicato da James Clerk Maxwell nel 1865. Esse rappresentano la conquista più importante della fisica del XIX Secolo. 

Valmont57

Diversamente giovane, fondatore di Wiki Magazine Italia, (già Scienza & DIntorni), grande divoratore di libri, fumetti e cinema, da sempre appassionato cultore della divulgazione storica e scientifica.

Recent Posts

Piante pericolose

Alberi killer Il suo appellativo è piuttosto minaccioso, “fico strangolatore”, e per certi versi si…

10 ore ago

Piccolo asteroide nell’atmosfera terrestre sopra le Filippine

Piccolo asteroide nell’atmosfera terrestre sopra le filippine. L’oggetto spaziale è stato del tutto innocuo è…

2 giorni ago

L’ultimo volo di Hess

Walter Richard Rudolf Hess era ancora nominalmente il Vice Fuhrer nel maggio del 1941 ma ormai da quasi due anni…

3 giorni ago

Scienziati cinesi hanno raccolto l’acqua dal suolo lunare

L'esplorazione lunare è da tempo al centro dell'attenzione degli scienziati, con il progetto di creare…

4 giorni ago

Notte Internazionale dell’Osservazione della Luna 2024: Tre Eventi Straordinari a Viterbo, Roma e Tarquinia

Il 14 settembre 2024 è una data speciale per gli amanti dell'astronomia del Lazio, poiché…

4 giorni ago

NASA: le conseguenze della collisione della sonda

L’impatto con l’asteroide potrebbe aver creato una pioggia di meteoriti che durerà per 100 anni

5 giorni ago