domenica, Settembre 8

Le termiti, non solo divoratrici di legno

Più volte è capitato che qualcuno, dopo aver lasciato la propria casa per qualche tempo, al ritorno abbia trovato i mobili di legno praticamente svaniti nel nulla. Soltanto negli Stati Uniti, ogni anno le termiti provocano danni per almeno 10 milioni di dollari, a mobili, case e persino libri. Eppure, esse, che appartengono alla stessa famiglia degli scarafaggi, anche se definite “formiche bianche”, si stanno rivelando davvero preziose per la salute del pianeta e per varie possibili utilizzazioni future.

Caratteristiche generali

Di aspetto piuttosto delicato, esistono circa 2.800 specie diverse di termiti, mentre in Italia ce ne sono un paio, sotterranee e del legno secco. Vivono o sotto terra o dentro termitai, dalle forme diverse (colonne, funghi, grappolo, con più cuspidi), dai tre ai sei metri di altezza, costruiti impastando, con saliva e feci, terra e legno triturato. Ci sono varie camere: regale, magazzini per viveri, camerate per larve.

Nel Brasile è stata individuata una megalopoli di termitai, estesa su una superfice grande quanto la Gran Bretagna. Formano colonie che da 60.000 possono arrivare a milioni di individui, con quattro tipi di esemplari:

operaie, non feconde, che cercano cibo, lo conservano, costruiscono il nido, curano le larve e nutrono la regina. In genere, le più esperte sono foraggiatrici, le altre proteggono i reali

soldati, sterili, che dotati di forti mascelle e teste grandi, deputati alla protezione, ma nutriti da operaie

re e regina, fecondi, coppia unita per tutta la vita, con deposizione costante di uova. I maschi hanno la stessa quantità di DNA degli altri. Invece per api e formiche, la funzione riproduttiva dei maschi, dal corredo genetico dimezzato, nati da uova non fecondate, non è continua, per cui muoiono presto, senza riguardo e cura alcuna. Se la regina rallenta o annulla la deposizione di uova, viene lasciata morire, senza nutrimento.

Alimentazione

Si nutrono soprattutto di cellulosa, ricavata da legno di piante vive, o secco, carta, cotone. Le operaie percorrono gallerie sotterranee per arrivare agli alberi vicini. Certe specie si cibano di zucchero, cuoio, corno, avorio, lana, o coltivano funghi, su detriti compressi di piante, in foreste pluviali e savane africane e asiatiche.

Importanza ecologica

Si tratta di organismi detrivori, che decompongono la materia organica vegetale, producendo una certa quantità di metano atmosferico, fino all’undici per cento. Vivono, in simbiosi con protisti e protozoi nell’apparato digerente, che producono quegli enzimi necessari alla degradazione della cellulosa.

In generale, si calcola che le termiti siano responsabili della degradazione di circa un terzo dell’intero quantitativo di legno mondiale, che altrimenti si accumulerebbe troppo, provocando anche disagi a molti animali.

Prospettive future

Secondo Lisa Margonelli, studiosa e scrittrice americana, autrice di “Underbug: an obsessive tale of termites and technology”, le termiti possono fornire risorse notevoli. Proprio perché dotate di speciali enzimi intestinali, (responsabili della trasformazione da legno a zuccheri), potrebbero far diventare biocombustibile il materiale ligneo, come già si fa con barbabietole da zucchero e mais.

Inoltre il loro corpo è ricco di Ferro e proteine, per cui potrebbero diventare fonti di cibo nutriente in varie zone aride e povere del mondo. La singolare sinergia tra loro nell’edificazione di termitai enormi ed efficienti è ispiratrice per la realizzazione di nuovi robot dotati di intelligenza artificiale.

Infine i sistemi di arieggiamento nei termitai, dotati di molti canali e camere d’aria, che consentono, tramite l’azione del vento, la fuoriuscita superiore di aria calda e l’entrata inferiore di quella fresca, sono stati già utilizzati nella costruzione di alcuni grandi edifici, che quindi hanno fatto a meno dell’energia elettrica per refrigerarsi, con notevoli risparmi energetici.

Conclusioni

Le termiti, finora bollate solo come fameliche distruttrici di legno, per cui da combattere e distruggere il più possibile, si stanno invece rivelando estremamente utili nelle attuali e prossime tecnologie. Indubbiamente a livello locale vanno combattute seriamente, per evitare danneggiamenti enormi, mediante efficaci metodi.

(Foto da Pixabay)

Fonti:

“10 curiosità sulle termiti”

“La scrittrice Lisa Margonelli ci svela perché le termiti possono migliorare il nostro futuro” (Life Gate)

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