L’Agenzia Spaziale Europea ha deciso di sospendere la missione su Marte con la Russia. Questa prevedeva l’invio del primo rover planetario europeo, l’ExoMars, uno strumento che aveva l’obiettivo di cercare segni di vita su Marte. L’annuncio è stato reso noto dall’Agenzia spaziale Europea ieri, giovedì 17 marzo.
Il rover ExoMars è un progetto nato in collaborazione tra l’ESA e l’agenzia spaziale russa Roscosmos. La missione iniziale prevedeva di inviare il rover a settembre di quest’anno. Purtroppo, l’invasione russa dell’Ucraina ha reso il lancio del rover “molto improbabile”.
La missione è stata creata con l’obiettivo di cercare la vita su Marte e indagare la storia dell’acqua sul pianeta rosso. Il rover ha la capacità di perforare sotto la superficie di Marte fino a 2 metri, profondità in cui gli scienziati sperano di trovare segni di vita.
La decisione di sospendere la cooperazione con Roscosmos per la missione è stata presa all’unanimità dal consiglio direttivo dell’ESA. Quest’ultima si è riunita lo scorso mercoledì 16 marzo e giovedì 17 marzo a Parigi. La riunione ha riguardato principalmente la valutazione della situazione derivante dalla guerra in Ucraina.
L‘ESA ha reso noto che durante la riunione sono stati attentamente valutate tutte le opzioni riguardanti “una via da seguire” per procedere con la missione. Le finestre di lancio, per poter inviare strumenti su Marte dalla Terra, sono molto complesse e necessitano di tempistiche ben precise.
Il rover, noto sia come ExoMars che come Rosalind Franklin, in onore del chimico inglese pioniere del DNA, aveva una finestra di lancio iniziale fissato per luglio del 2020, data che è stata rimandata a causa della pandemia.
L’ESA ha dichiarato di essere “profondamente addolorata per le vittime umane e le tragiche conseguenze dell’aggressione all’Ucraina”. L’agenzia si è quindi allineata con le sanzioni imposte alla Russia dai suoi Stati membri.
L’ESA, nonostante le decisione di sospendere la missione su Marte, ha voluto chiarire che il programma della Stazione Spaziale Internazionale continua a funzionare come previsto. L’agenzia ha affermato che: “L’obiettivo principale è continuare le operazioni della ISS, in cui è incluso il mantenimento della sicurezza dell’equipaggio”.
Sulla ISS attualmente sono presenti quattro astronauti della NASA, due cosmonauti russi e un astronauta europeo che vivono e lavorano a bordo dell’avamposto orbitante, a cui si andranno ad aggiungere a breve altri tre cosmonauti russi.
La NASA ha reso noto che sta ancora lavorando a stretto contatto con Roscosmos e che l’astronauta della NASA Mark Vande Hei tornerà dalla stazione spaziale alla fine di questo mese, a bordo di una navicella spaziale russa Soyuz, come era stato precedentemente pianificato.
L’ESA, alla luce dell’attuale situazione in Ucraina, in una nota ha reso noto che convocherà una sessione straordinaria del consiglio direttivo dell’agenzia spaziale durante le prossime settimane.
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