Scienza

L’esplosione di nova T Coronae Borealis, un evento stellare unico

L’esplosione di nova T Coronae Borealis, un evento stellare unico. Gli astronomi di tutto il mondo stanno con il fiato sospeso con gli occhi puntati verso la costellazione della Corona Boreale. I ricercatori hanno previsto che un sistema stellare, situato a 3.000 anni luce di distanza dalla Terra, potrebbe diventare presto visibile ad occhio nudo. Questa potrebbe essere un’opportunità di osservazione irripetibile, poiché l‘esplosione della nova avviene solo circa ogni 80 anni.

L’evento potrebbe essere stato osservato per la prima volta nel lontano 1217 e persino al XIII secolo in Baviera, che descrivono eventi simili a quello del 1217. Inoltre, nel 1217, Abbott Burchard di Upsberg scrisse di una sorgente stellare che si alzava rapidamente nella Corona Borealis, splendendo intensamente per molti giorni, considerata un segno meraviglioso. Il reverendo Francis Wollaston, nel 1787, osservò e annotò una stella nella posizione di T Coronae Borealis, probabilmente la stella Blaze che stava esplodendo in nova. L’esplosione di nova di T Coronae Borealis è conosciuta anche come stella Blaze.

Le osservazioni del 1866 e del 1946 hanno permesso di documentare l’illuminazione del sistema stellare, che è diventato visibile ad occhio nudo, brillando migliaia di volte più del normale. La nova durante gli eventi è apparsa nel cielo luminosa quasi quanto la nostra stella polare. La T Coronae Borealis, o T CrB, è esplosa l’ultima volta nel 1946.

L’esplosione della nova

Gli astronomi hanno stimato che l’evento doveva accadere di nuovo tra febbraio e settembre 2024. Il sistema stellare, normalmente di magnitudine +10, una forza troppo debole per essere visto ad occhio nudo, salirà a magnitudine +2 durante l’evento. Questa avrà una luminosità simile alla Stella Polare, o Polaris.

La nova, una volta raggiunta la massima luminosità, dovrebbe essere visibile ad occhio nudo per diversi giorni o al massimo per poco più di una settimana con un binocolo. Questo prima di attenuarsi nuovamente per ritornare forse visibile tra 80 anni. La nova T Coronae Borealis è solo una delle cinque corpi ricorrenti situate nella nostra galassia.

L’evento accade perché T CrB è un sistema binario con una nana bianca e una gigante rossa. Le stelle sono abbastanza vicine che, quando la gigante rossa diventa instabile a causa della sua temperatura e pressione crescenti inizia a espellere i suoi strati esterni. La nana bianca successivamente raccoglie quella materia sulla sua superficie. L’atmosfera densa e poco profonda della nana bianca alla fine si riscalda abbastanza da causare una reazione termonucleare incontrollata, che produce la nova che vediamo dalla Terra.

Conclusioni

Edward Sion, professore di astronomia e astrofisica alla Villanova University ha spiegato che: “Sappiamo che sta per esplodere, è molto evidente”. Numerosi telescopi terrestri spaziali sono stati predisposti per catturare ogni possibile dettaglio dell’esplosione, al fine di approfondire la nostra comprensione delle novae, la cui dinamica rimane ancora in gran parte un mistero

FONTI:

https://blogs.nasa.gov/Watch_the_Skies/2024/02/27/view-nova-explosion-new-star-in-northern-crown/

https://www.scienzenotizie.it/2024/05/24/lesplosione-di-nova-di-t-coronae-borealis-un-evento-stellare-unico-nel-2024-0086461

Fabiana Leoncavallo

Laureata in architettura, mi ritengo una persona piuttosto poliedrica. Grande appassionata di scienze, astronomia, storia, letteratura, cinema e serie tv, tutti argomenti che amo descrivere nei miei articoli, che si basano su ricerche valide. Inoltre, amo molto effettuare studi sulla natura, sugli animali, sui cambiamenti climatici, sulla salute e l’alimentazione.

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