domenica, Settembre 8

L’inferno di Venere

Venere è l’oggetto celeste più luminoso dopo il Sole e la Luna e per questo è conosciuto fin dall’antichità. La sua luminosità è dovuta ad uno spesso strato di nuvole di anidride carbonica ed acido solforico. Venere insieme ad Urano è l’unico pianeta che ha un’orbita retrograda, ovvero che gira intorno a se stesso nel senso contrario rispetto al senso di rotazione che compie intorno al sole.
E’ anche l’unico pianeta del Sistema Solare, nel quale un giorno, il tempo che impiega a girare su se stesso è più lungo di un anno, il tempo che Venere impiega a fare un giro intorno al Sole!
Ha quasi le stesse dimensioni della Terra ed è l’oggetto più sferico del Sistema Solare.
La sua atmosfera è circa 100 volte più massiva di quella della Terra ed i venti in quota raggiungono i 360 km all’ora.
A causa del fortissimo effetto serra, dovuto al fatto che l’anidride carbonica compone per la stragrande maggioranza l’atmosfera di Venere, le temperature al suolo sono elevatissime, più alte di quelle di Mercurio che è piu’ vicino al Sole e non ha praticamente atmosfera, si sfiorano i 460 gradi centigradi.
Venere, al di la del nome gentile, è davvero il pianeta roccioso più alieno del sistema solare!
Lo studio delle caratteristiche di Venere è sempre tra le hit della ricerca astrofisica.
Il 26 novembre del 2013 la NASA ha lanciato anche il Venus Spectral Rocket Experiment (VeSpR), un telescopio spaziale in orbita attorno alla Terra per lo studio dell’atmosfera di Venere nell’ultravioletto, non possibile dalla Terra in quanto l’atmosfera terrestre assorbe la maggior parte dei raggi UV. Lo scopo degli scienziati è individuare la quantità di atomi di idrogeno e deuterio rimasti nell’atmosfera venusiana, per ricostruire la storia del pianeta e capire se effettivamente esisteva una grande quantità di acqua nel passato come gli astronomi ipotizzano

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