mercoledì, Dicembre 18

L’isola della magia di Castelli-Bignotti

Nel 1975, Sergio Bonelli creava il primo anti eroe della Casa dei Sogni, Jerry Drake, alias Mister No. È anche il primo eroe non western della casa editrice che aprirà una vera e propria svolta della Bonelli, insieme a Martin Mystere che seguirà nel 1982. Guido Nolitta, alias Sergio Bonelli, realizzerà molte delle prime avventure di Mister No, nei pochi albi in cui subentreranno altri autori, saranno sceneggiatori del calibro di Alfredo Castelli, scomparso il 7 febbraio di quest’anno.

Il tocco magico di Castelli

È il caso dell’avventura che inizia nel numero 22 “Destinazione Haiti” per concludersi con il numero 24 “Atlantico” disegnata da Fabio Bignotti, storico illustratore anche di Zagor. “L’isola della magia” esce nelle edicole italiane nell’aprile del 1977.

Mister No si trova catapultato, per vendicare un suo ex commilitone ucciso in modo misterioso, ad Haiti e qui entra in rotta di collisione con il colonnello Kovacs comandante dei famigerati “Tonton macouts”. Alfredo Castelli con questa storia ci da un saggio della sua straordinaria capacità di coniugare l’avventura con la ricostruzione storica e come vedremo soprattutto con la sua creatura, Martin Mystere, con la scienza, i miti e la grande capacità visionaria.

I disegni sono affidati a Franco Bignotti (1930-1991) uno dei più versatili illustratori italiani. Le sue tavole hanno riguardato personaggi del calibro di Zagor, Il Piccolo Ranger, Mister No e Martin Mystere. La cover è opera di Gallieno Ferri.

I Tonton Macoutes

Un tonton macoute

Ma come era veramente Haiti nel periodo in cui Castelli ambienta l’avventura di Mister No? La repubblica caraibica, anche allora era un paese povero e arretrato, la cui fragile democrazia viene stroncata da un colpo di stato nel 1950. Sette anni dopo giunge al potere, in seguito alle prime elezioni a suffragio universale, pesantemente condizionate dai militari, il dottor François Duvalier, che verrà soprannomianto Papa Doc. Duvalier imporrà una dittatura feroce e spietata, avvalendosi di una forza paramilitare da lui creata, i Volontari per la Sicurezza Nazionale, soprannominati Tonton Macoutes (“gli uomini spettro”), dal nome di una figura della tradizione locale, l’uomo nero.

Il colonnello Kovacs della sceneggiatura di Castelli può essere considerato l’alter ego del reale comandante dei Tonton Macoutes, il braccio destro di Duvalier, Luckner Cambronne. La milizia paramilitare creata da Papa Doc nel 1959 sarà ufficialmente sciolta nel 1986 dopo la caduta del figlio di Duvalier, Jean Cluade e la fine della dittatura dinastica instaurata quasi trenta anni prima. Elementi appartenenti ai Tonton Macoutes parteciparono attivamente nel 2000, alla destabilizzazione e caduta del governo democraticamente eletto di Jean-Bertrand Aristide.

Destinazione Haiti e L’isola della magia

In un vicolo di Caracas, Mister No vede morire in maniera misteriosa il suo vecchio commilitone Robbins. Una foto nel portafogli di Robbins lo porta ad Haiti. E un incubo gli svela l’enigma: il suo amico è stato ucciso grazie a un rito vudù! Il nostro avventuriero entra in rotta di collisione con il colonnello Kovacs comandante dei famigerati “Tonton macouts” che vuole utilizzarlo per debellare la resistenza al regime, guidata da Genevieve, la compagna di Collins.

Mister No deve conquistare la fiducia della bella Genevieve, recuperando un carico d’armi destinato ai ribelli e allo stesso tempo sottrarsi ai riti letali del vudù e alla caccia spietata di Kovacs e dei suoi tonton.

Valutazione

Soggetto e sceneggiatura: 8

Disegni: 8

Cover: 7

Media: 7,83

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