Luna aggiunta all’elenco dei siti vulnerabili

Luna aggiunta all’elenco dei siti vulnerabili. L’elenco è stato stilato dal World Monuments Fund. Un luogo extraterrestre, per la prima volta, è stato inserito nella lista delle aree vulnerabili del World Monuments Fund. Questa è un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro che ogni due anni segnala 25 siti storici a rischio.

Il World Monuments Fund, secondo un comunicato stampa del gruppo, ha incluso la Luna nella sua lista di controllo per il 2025. il motivo è che ci dirigiamo verso una nuova era spaziale. La Luna ospita più di 90 siti lunari storici legati alla presenza dell’umanità su di essa. Tra questi siti troviamo la Tranquility Base, dove gli astronauti hanno messo piede per la prima volta sulla Luna. Secondo il World Monuments Fund, il sito di atterraggio conserva l’impronta dello stivale dell’astronauta Neil Armstrong. Inoltre sono presenti più di 100 altri reperti della missione Apollo 11.

Luna: dichiarazioni e motivazioni

La presidente e CEO, Bénédicte de Montlaur ha dichiarato che: “Per la prima volta la Luna è stata inclusa nell’elenco. Questo fa riflettere sull’urgente necessità di riconoscere e preservare i reperti che testimoniano i primi passi dell’umanità oltre la Terra. Un momento decisivo nella nostra storia comune”.

Bénédicte de Montlaur continua spiegando che: “Oggetti come la telecamera che ha ripreso l’allunaggio trasmesso in TV, un disco commemorativo lasciato dagli astronauti Armstrong e (Buzz) Aldrin e centinaia di altri oggetti sono emblematici di questa eredità. Tuttavia, affrontano rischi crescenti nel mezzo di attività lunari in accelerazione, intraprese senza adeguati protocolli di conservazione. L’inclusione della Luna sottolinea la necessità universale di strategie pro-attive e cooperative per proteggere il patrimonio, sia sulla Terra che oltre, che riflettano e salvaguardino la nostra narrazione collettiva”.

Conclusioni

Secondo un comunicato da quando il World Monuments Fund ha lanciato la sua Watch list per la prima volta nel 1996. Essa ha contribuito con oltre 120 milioni di dollari a progetti in circa 350 siti Watch. La visibilità della Watch list ha permesso ai siti inseriti di generare ben 300 milioni di dollari.

Gli altri siti inseriti nell’elenco devono affrontare sfide molto importanti, tra cui il cambiamento climatico, il turismo eccessivo, i disastri naturali e i conflitti. Tra i luoghi inseriti nella lista di quest’anno figurano il tessuto urbano storico di Gaza. Luogo in cui la guerra di Israele nella striscia ha devastato molte vite, nonché la cultura e gli edifici storici della regione, come moschee e chiese. Nella lista c’è anche la Casa dell’insegnante di Kiev, un’ex sede legislativa gravemente danneggiata che mette in luce l’impatto della guerra tra Russia e Ucraina sulle comunità e sul patrimonio culturale ucraino.

FONTE:

https://edition.cnn.com/2025/01/17/science/moon-world-monuments-vulnerable-intl-scli/index.html