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Luna: vulcani attivi fino a 2 miliardi di anni fa

Luna, vulcani attivi fino a 2 miliardi di anni fa. I campioni delle rocce raccolte dalla missione Chang’e-5, hanno confermato che sul nostro satellite c’è stata una recente attività vulcanica. I ricercatori, attraverso i campioni raccolti, hanno potuto determinare che l’attività eruttiva sulla Luna risale ad un passato più recente di quanto previsto fino ad ora.

I piccolissimi frammenti di basalto lunari raccolti dalla Chang’e-5 portati sulla Terra sono i primi campioni del nostro satellite che sono giunti sul nostro pianeta. Questo non accadeva da mezzo secolo, più precisamente dagli anni ’70. La zona in cui è allunata la missione è stata denominata Oceanus Procellarum. Si tratta di una vasta zona formata da lava solidificata, che in passato è stata prodotta da un’antica eruzione.

L’immagine illustra gli elettroni retrodiffusi (BSE) e delle mappe degli elementi della spettroscopia a dispersione di energia in falsi colori (EDS) dei due frammenti del campione Chang’e 5. La concentrazione qualitativa e la distribuzione dei diversi elementi in entrambi i campioni sono rappresentate da colori diversi: blu=silice, verde=Mg, rosso=Fe, bianco=Al, giallo=Ca, rosa=Ti, ciano=K

La scoperta

Le analisi effettuate sui campioni hanno fatto emergere delle informazioni molto interessanti sul passato della Luna. Il nostro satellite possedeva dei vulcani attivi fino a due miliardi di anni fa. Le nuove informazioni raccolte modificano le stime precedenti per quanto riguarda l’attività vulcani della Luna.

I nuovi dati, che sono stati riportati sulla rivista Science dagli esperti dell’Università di Washington di St. Louis e dall’Accademia Cinese delle Scienze Geologiche, sono stati estrapolati nello specifico da due frammenti di basalto. Questi sono stati datati attraverso gli isotopi del piombo. La ricerca è stata guidata da Xiaochao.

I ricercatori hanno così scoperto in quale modo le rocce si sono formate, ossia attraverso la lava eruttata 2 miliardi di anni fa. La loro datazione è decisamente più recentemente rispetto agli altri campioni lunari vulcanici rilevati in passato. I ricercatori ritengono che un’attività vulcanica tardiva sia legata inevitabilmente ad una fonte di calore interna.

Brad Jolliff, esperto che ha effettuato l’analisi delle rocce, ha dichiarato che: “Dire che si tratti di rocce giovani è decisamente relativo. Tutte le rocce di origine vulcanica, raccolte attraverso le missioni Apollo, risalivano ad oltre 3 miliardi di anni, mentre i crateri da impatto, precisamente datati, hanno un’età di circa un miliardo di anni”.

Brad Jolliff, continua spiegando che: “I campioni raccolti dalla missione cinese, pertanto, colmano uno buco temporale non solo per analizzare la storia della Luna, ma anche degli altri corpi celesti di natura rocciosa presenti nel sistema solare”.

Conclusioni

La formazione della Luna risale a circa 4,5 miliardi di anni, una datazione molto simile a quella del nostro pianeta. Ma la Luna, a differenza della Terra, non ha avuto processi di erosione e lo sviluppo di montagne, che solitamente vanno ad eliminare i crateri con il passare dei secoli.

Il team di ricerca di Brad Jolliff, sta ora analizzando i campioni di regolite lunare, per poter individuare dei frammenti prelevati dai giovani crateri. Questi potrebbero essere fondamentali per determinare il periodo di formazione di queste rocce e il tipo di materiali presenti in altri siti da impatto.

FONTI:

https://www.scienzenotizie.it/2021/10/08/vulcani-attivi-sulla-luna-fino-a-2-miliardi-di-anni-fa-la-scoperta-0548618

https://www.science.org/doi/10.1126/science.abl7957

Valmont57

Diversamente giovane, fondatore di Wiki Magazine Italia, (già Scienza & DIntorni), grande divoratore di libri, fumetti e cinema, da sempre appassionato cultore della divulgazione storica e scientifica.

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