NASA annulla il tentativo di lancio di Artemis I causa maltempo. La missione verso la Luna viene annullata a causa della tempesta tropicale Ian, che sta per colpire gli Stati Uniti. L’agenzia spaziale ha dubbi anche sulla finestra di lancio del 2 ottobre, con la conseguente decisione che porterà il gigantesco razzo Space Launch System (SLS) all’interno dell’edificio di assemblaggio.
L’ultimo ostacolo che bloccherà il decollo della missione si presenta sotto forma di tempesta tropicale denominata Ian, una depressione che si è formata sul Mar dei Caraibi all’inizio della scorsa settimana. La tempesta, che attualmente avanza su Cuba, ha raggiunto una velocità del vento piuttosto sostenute di circa 100 chilometri orarie.
La tempesta
I meteorologi si aspettano che Ian si trasformi in un vero e proprio uragano oggi, quando atterrerà sulla costa del Golfo della Florida. Questo avverrà entro giovedì, con gran parte dello stato che sarà incluso nel percorso della tempesta, tra cui anche il Kennedy Space Center.
L’SLS della NASA, con un’altezza di circa 100 metri, è in grado di resistere ad una velocità del vento fino a 140 chilometri orarie mentre si trova sulla sua rampa di lancio. Il razzo sembra quindi, nonostante un miglioramento del tempo, destinato a doversi riparare nell’edificio dell’assemblaggio.
Un portavoce dell’agenzia spaziale ha dichiarato che: “La NASA continua a monitorare da vicino le previsioni meteorologiche associate alla tempesta tropicale Ian. Contemporaneamente, stiamo conducendo i preparativi finali che riguardano il razzo Artemis I Space Launch System e alla navicella spaziale Orion al Vehicle Assembly Building”.
Il portavoce continua spiegando che: “I manager si sono incontrati domenica sera per rivedere le ultime informazioni sulla tempesta e hanno deciso di incontrarsi di nuovo lunedì per consentire la raccolta di dati aggiuntivi durante la notte prima di prendere la decisione definitiva”.
Tentativi di lancio
Se la NASA decidesse di mantenere l’SLS sulla sua piattaforma di lancio questa settimana, potrebbe essere ancora possibile lanciare la missione Artemis I domenica prossima, il 2 ottobre. Se il tempo invece lo costringerà a tornare all’edificio dell’assemblaggio, il prossimo tentativo di lancio dovrà essere rimandato fino alla fine di ottobre o forse anche a novembre.
La prossima finestra di lancio è stata stimata dal 17 al 31 ottobre, con un’opportunità di decollo possibile ogni giorno ad eccezione del 24-26 e 28 ottobre. Per il mese di novembre ci sono invece 12 opportunità di lancio in un periodo che va dal 12 al 27 novembre.
Purtroppo, il cattivo tempo di questa settimana va ad aggiungersi ai ritardi della missione Artemis I, causati dalle temperature troppo elevate del motore e una perdita persistente nella linea del carburante a idrogeno liquido, nonostante gli ingegneri abbiano tentato più volte di risolvere il problema.
Ulteriori informazioni
La NASA, la scorsa settimana, dopo aver riparato la perdita alla linea del carburante, ha intrapreso un “test dimostrativo criogenico” in cui ha eseguito il processo di alimentazione del nucleo dell‘SLS e delle fasi intermedie, riempiendole con oltre 730.000 galloni di idrogeno liquido.
L’agenzia spaziale ha dichiarato che: “Dopo aver riscontrato una perdita di idrogeno all’inizio del processo di caricamento, gli ingegneri sono stati in grado di risolvere il problema e procedere con le attività pianificate”. La prova di rifornimento ha anche consentito agli ingegneri di rivedere il problema che si è verificato durante il test di spurgo del kick-start durante il primo lancio.
Il test svolto ha comportato l’utilizzo di parte del carburante a idrogeno liquido per raffreddare i quattro motori RS-25 alla base dello stadio centrale del razzo, fino ad ottenere una temperatura di 423F (217C). Lo scopo della prova era quello di garantire che i motori non fossero eccessivamente sollecitati quando il carburante veniva incanalato correttamente al loro interno al momento del lancio. La NASA, dopo la prova ha riferito che “tutti gli obiettivi sono stati raggiunti con successo”.
