Secondo quanto riferito dalla NASA un asteroide potrebbe colpire la Terra con una forza paragonabile a 230 kg di dinamite, per questo motivo sta già programmando delle contromisure.
Un asteroide molto a rischio di collisione con la Terra, quindi per questo non completamente trascurabile, sta preoccupando l’intero pianeta. L’oggetto è stato denominato 2009 JF1, e presenta secondo i calcoli dei ricercatori un diametro di circa 13 metri, e al momento è stato considerato dalla NASA come uno dei principali pericoli di collisione per il nostro pianeta, che lo ha classificato come potenzialmente pericoloso.
La NASA ha già comunicato una possibile data di quando dovrebbe avvenire l’impatto dell’asteroide sulla Terra, è il 6 maggio del 2022. La NASA sta attentamente monitorando l’oggetto grazie al sistema Sentry, e sta inoltre misurando il rischio di collisione con il nostro pianeta in base alle sue dimensioni, alla sua velocità e alla sua orbita in relazione alla distanza dal sistema Solare. All’interno del sistema di monitoraggio creato dalla NASA, l’asteroide 2009 JF1, si configura come il quinto corpo celeste per rischio di collisione con la Terra.
Anche secondo l’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, la situazione è confermata comunicando una possibilità su 3800 che l’asteroide possa colpire la nostra Terra. Inoltre, a dare adito a questa incertezza è che questo asteroide è stato individuato e osservato per la prima volta già nel 2009, per questa ragione non esistono molti dati sulla sua possibile orbita.
La NASA, spiega che: “Alcuni oggetti, come nel caso di asteroidi e di comete, seguono delle orbite che li portano ad essere attratti più vicini al Sole, e di conseguenza, anche alla Terra”.
Secondo i ricercatori l’impatto con la Terra da parte dell’asteroide potrebbe essere paragonabile a quello di un’esplosione causata dall’equivalente di 230 chilogrammi di dinamite. Ad oggi sono molte le agenzie spaziali che operano in tutto il mondo che si preparano ad una pianificazioni di missioni, nell’eventualità di dover effettuare un attacca verso gli asteroidi che costituiscono una minaccia per il nostro pianeta.
Per questa ragione è stato previsto che all’inizio della prossima estate la nave spaziale Dart, una sonda spaziale pensata per dimostrare gli effetti cinetici di un velivolo che impatta contro un asteroide con il fine della difesa planetaria da essi, sarà inviata in orbita con lo scopo di fronteggiare Dimorphos, uno degli asteroidi più pericolosi per la Terra. L’ambizioso progetto è stato organizzato in collaborazione tra la NASA e L’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea.
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