giovedì, Settembre 19

NASA: data scelta per il ritorno dei campioni di Marte sulla Terra

NASA: data scelta per il ritorno dei campioni di Marte sulla Terra. L’agenzia spaziale ha portato a termine la progettazione per il suo Mars Sample Return Program, che si sta finalmente avviando verso il completamento della fase di progettazione concettuale.

Il team della missione, durante questa fase, ha valutato e perfezionato la programmazione per riuscire a restituire i campioni, selezionati scientificamente. I campioni, attualmente, si trovano nella fase di raccolta da parte del rover Perseverance della NASA, all’interno del cratere Jezero sul pianeta rosso.

La pianificazione della missione, in cui sono presenti i contributi dell’Agenzia spaziale europea (ESA), dovrebbe ridurre la complessità delle missioni future e aumentare le probabilità di successo.

I dettagli della missione

Thomas Zurbuchen, amministratore associato per la scienza presso la sede della NASA, ha dichiarato che: “La fase di progettazione concettuale consiste nel curare ogni aspetto di una missione, esaminandola fino al
minimo dettaglio. Ci sono alcune modifiche significative e vantaggiose da fare al programma, dei cambiamenti dovuti ai recenti successi di Perseverance a Jezero e alle incredibili prestazioni del nostro elicottero Ingenuity”.

La programmazione della missione ha preso in considerazione un’analisi, recentemente aggiornata, sulla longevità prevista di Perseverance. Il rover sarà il mezzo principale per riuscire a trasportare i campioni al Sample Retrieval Lander della NASA che a sua volta trasporterà il Mars Ascent Vehicle e il Sample Transfer Arm dell’ESA. La missione Mars Sample Return non includerà più il Sample Fetch Rover o il suo secondo lander associato.

Il Sample Retrieval Lander prevede invece due elicotteri per il recupero dei campioni, che si basano sul progetto dell’elicottero Ingenuity, uno strumento che ha portato a termine 29 voli su Marte ed è sopravvissuto per oltre un anno oltre la sua durata originariamente prevista. Gli elicotteri saranno in grado di fornire una capacità secondaria per poter recuperare i campioni della superficie marziana.

L‘ESA, l’Earth Return Orbiter e il suo sistema di cattura, contenimento e ritorno, fornito dalla NASA, rimangono degli elementi vitali della progettazione del programma.

Il lancio della missione

L’Earth Return Orbiter e il Sample Retrieval Lander partiranno rispettivamente nell’autunno del 2027 e nell’estate del 2028, mentre i campioni dovrebbero arrivare sulla Terra per il 2033.

La progettazione concettuale ha permesso di programmare la fase preliminare che comincerà ad ottobre di quest’anno. La fase preliminare, con una durata prevista di circa 12 mesi, permetterà di completare lo sviluppo tecnologico e creerà prototipi ingegneristici delle principali componenti della missione.

David Parker, direttore dell’Esplorazione umana e robotica dell‘ESA, ha dichiarato che: “L‘ESA sta proseguendo a pieno ritmo lo sviluppo sia dell’Earth Return Orbiter, che effettuerà lo storico viaggio di andata e ritorno dalla Terra a Marte, che del Sample Transfer Arm che posizionerà roboticamente le provette a bordo dell’Orbiting Sample Container prima del suo lancio dalla superficie del Pianeta Rosso”.

Thomas Zurbuchen, conclude spiegando che: “Lavorare su imprese storiche come lo è il Mars Sample Return non solo fornisce dati inestimabili sul nostro posto nell’universo, ma ci avvicina anche qui sulla Terra”.

Conclusioni

Il primo passo della campagna di restituzione dei campioni su Marte è già in corso, esattamente da quando il rover è atterrato al cratere Jezero il 18 febbraio del 2021. Il rover Perseverance ha raccolto ben 11 campioni rocciosi e un campione atmosferico dal suo arrivo.

Riuscire a portare dei campioni di Marte sulla Terra consentirà agli scienziati di tutto il mondo di esaminarli, attraverso dei strumenti sofisticati, che sono troppo grandi e troppo complessi per poter essere inviati su Marte. Inoltre, la missione consentirà alle generazioni future di studiarli.

Le analisi dei campioni marziani sulla Terra permetterà alla comunità scientifica di testare nuove teorie e modelli man mano che vengono sviluppati, esattamente come hanno fatto per decenni i campioni della Luna restituiti dalle missioni Apollo.

La partnership strategica tra la NASA e l’ESA realizzerà un obiettivo di esplorazione del sistema solare, una priorità assoluta dagli anni ’70 e nelle ultime tre indagini decennale di scienze planetarie della National Academy of Sciences.

FONTI:

https://www.nasa.gov/press-release/nasa-will-inspire-world-when-it-returns-mars-samples-to-earth-in-2033

https://www.thehindu.com/sci-tech/science/nasa-to-launch-2-more-choppers-to-mars-to-help-return-rocks/article65692590.ece?homepage=true

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