NASA: le stelle nella nuova edizione e-book Hubble Focus

Il team del telescopio spaziale Hubble, della NASA, ha da poco rilasciato una nuova edizione della serie di e-book Hubble Focus. La serie è stata intitolata “Hubble Focus: The Lives of Stars”. Questo e-book mette in evidenza le recenti scoperte e le osservazioni della missione relative alla nascita, all’evoluzione e alla morte delle stelle.

Questo e-book, come terzo capitolo di una serie, si basa sulla ricchezza di informazioni condivise nelle versioni precedenti. Queste sono incentrate sul sistema solare e sulle galassie. Le prossime edizioni ingrandiranno altri argomenti cosmici, come gli esopianeti, mondi che circondano stelle lontane.

Jennifer Wiseman, scienziato senior del progetto per il telescopio spaziale Hubble, ha spiegato che: Hubble ha setacciato i cieli per più di 30 anni, rivelando innumerevoli meraviglie celesti. I lettori, attraverso questo nuovo e-book, vengono trasportati nello spazio, dando loro la possibilità di dare un’occhiata, più da vicino, ai processi caotici e sbalorditivi che le stelle subiscono”.

Le stelle, come fossero dei diamanti brillanti che si scagliano nello spazio, sono delle radiose meraviglie cosmiche. Questo oggetti celesti riescono ad illuminare le galassie per miliardi e miliardi di anni, conducendo delle esistenze piuttosto tranquille. 

NASA: le stelle e il telescopio Hubble

Hubble è riuscito ad individuare alcune stelle che sono vecchie quasi quanto l’universo stesso, fornendo così una finestra sul un lontano passato. Inoltre, è riuscito ad individuare delle nuove stelle, che hanno preso vita recentemente attraverso delle vorticose nuvole di gas e polvere. Gli oggetti individuati sono disseminati in tutta la galassia.

Hubble è riuscito a dimostrare che alcune di queste stelle nascenti sono circondate da dei detriti polverosi, dai quali possono anche formarsi i pianeti. Le stelle possono condurre una vita così lunga, soprattutto se paragonate alla vita umana, che sembra che la loro esistenza sia al di fuori del tempo. Questi oggetti sembrano essere quasi immuni agli effetti dell’invecchiamento. 

Le stelle non vivono in eterno. Infatti, proprio come noi terminano la loro esistenza, a causa della fine del loro carburante. Questa condizione avviene ogni giorno. Il telescopio Hubble è riuscito a documentare la morte delle stelle, fornendoci una maggiore comprensione sul ruolo che svolgono nell’evoluzione cosmica.

NASA: le stelle e la loro vita

La morte di una stella, sia che sia di piccole dimensioni che una supernova, semina nell’universo un’infinità di nuovi elementi. Il materiale espulso potrà essere riutilizzato in generazioni successive di stelle, pianeti e forse dagli esseri viventi.

Ken Carpenter, scienziato del progetto operativo di Hubble, ha dichiarato che: “Quando guardiamo le stelle sparse in tutto l’universo, vediamo una vasta gamma di fenomeni. Studiarli ci aiuta a comprendere meglio l’universo e il nostro posto al suo interno”.

Hubble ha individuato innumerevoli tipologie di stelle che vagano per la galassia, sia da sole che in coppia. A volte si presentano anche come degli enormi gruppi di stelle, che nascono da una gigantesca figliata formata da dozzine fino ad un milione di stelle tenute insieme dalla gravità. 

Il telescopio Hubble, analizzando questi ammassi stellari, ci offre nuove informazioni sull’evoluzione stellare e persino galattica. Tra le scoperte è stato rivelato che le stelle presenti vicino al centro della nostra galassia, la Via Lattea, potrebbero non aver avuto origine qui. 

La nostra galassia, invece, potrebbe aver cannibalizzato delle galassie più piccole. Quest’ultime si sono trovate a passare troppo vicine per poi riuscire a sfuggire alla morsa gravitazionale della Via Lattea.

I dati raccolti da Hubble

Hubble ha anche utilizzato degli ammassi stellari per poter pesare la nostra galassia. In questo modo è riuscito a determinare quanta massa è racchiusa nella materia oscura. Ma le stelle presenti negli ammassi non sono le uniche in grado di offrire degli indizi cosmici.

Hubble, grazie alle sue osservazioni sulle stelle, è riuscito a tracciare molti aspetti dell’evoluzione dell’universo, rivelando così degli indizi sul suo passato e presente. Le future osservazioni di Hubble, invece, potrebbero offrire indizi sul suo destino finale.

Jennifer Wiseman, ha dichiarato che: “Hubble continuerà ad aiutarci a conoscere meglio l’universo negli anni a venire. Comprendere la dinamica delle stelle è la chiave per poter svelare molti misteri cosmici”.

“Hubble Focus: The Lives of Stars” è compatibile con la maggior parte dei dispositivi elettronici e può essere scaricato gratuitamente in più formati da:

https://www.nasa.gov/content/goddard/hubble-e-books

I formati disponibili sono:

  1. Formato PDF (12 MB)

2. Formato ePub (56 MB)

3. Formato Mobi (39 MB)

Per ulteriori informazioni su Hubble, visitare:

www.nasa.gov/hubble

Fonte:

https://www.nasa.gov/feature/goddard/2021/nasa-s-new-hubble-focus-e-book-provides-a-front-row-seat-to-a-sky-full-of-star3

Valmont57

Diversamente giovane, fondatore di Wiki Magazine Italia, (già Scienza & DIntorni), grande divoratore di libri, fumetti e cinema, da sempre appassionato cultore della divulgazione storica e scientifica.

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