giovedì, Settembre 19

NASA: previsto in anticipo l’impatto di un piccolo asteroide

L’asteroide, denominato 2022 EB5, era decisamente troppo piccolo per poter rappresentare un pericolo per il nostro pianeta. Questa è la quinta volta che viene osservato un asteroide prima che entri a contatto con l’atmosfera terrestre.

Il piccolo oggetto cosmico ha colpito l’atmosfera terrestre lo scorso 11 marzo sopra il mare di Norvegia, finendo poi per disintegrarsi completamente. L’evento non ha colto di sorpresa gli astronomi, che conoscevano esattamente la rotta di collisione e che ne avevano previsto esattamente sia il luogo che l’ora in cui sarebbe avvenuto l’impatto.

L’impatto dell’asteroide

K. Sarneczky all’Osservatorio Piszkéstető nel nord dell’Ungheria, due ore prima che avvenisse l’impatto, ha rese note le osservazioni del piccolo oggetto al Minor Planet Center. Questo è un centro di smistamento, riconosciuto a livello internazionale, per le misurazioni della posizione di piccoli corpi celesti.

Il Minor Planet Center, che effettuerà ulteriori ricerche su 2022 EB5, ha contrassegnato l’oggetto come un asteroide precedentemente sconosciuto.

Il sistema di valutazione del rischio di impatto “Scout” della NASA aveva effettuato delle misurazioni molto precise, per poter prevedere la traiettoria dell’EB5. Il sistema, subito dopo aver stabilito che 2022 EB5 stava per colpire l’atmosfera terrestre, ha immediatamente allertato il Center for Near Earth Object Studies (CNEOS) e l’ufficio di coordinamento della difesa planetaria della NASA.

Il sistema Scout

Il sistema Scout cerca in maniera del tutto automatica nel database del Minor Planet Center possibili nuovi impatti che avverranno a breve termine. Il CNEOS è in grado di calcolare, in maniera molto precisa, l’orbita di asteroide presenti vicino alla Terra. Questo permette di valutare il rischio di impatto, dati che supportano l’ufficio di coordinamento della difesa planetaria.

Davide Farnocchia, ingegnere di navigazione del JPL che ha sviluppato Scout, ha spiegato che: Scout aveva soltanto 14 osservazioni riprese in 40 minuti da un osservatorio con cui lavorare quando ha identificato per la prima volta l’oggetto. Siamo così stati in grado di determinare i possibili luoghi dell’impatto, che inizialmente si estendevano dalla Groenlandia occidentale fino al largo delle coste della Norvegia”.

Davide Farnocchia, continua affermando che: “I nostri calcoli sulla sua traiettoria e sul luogo d’impatto, man mano che più osservatori seguivano l’asteroide, sono diventati sempre più precisi”.

Scout è riuscito a stabilire che l’EB5 sarebbe entrato nell’atmosfera a sud-ovest di Jan Mayen, un’isola norvegese a quasi 470 chilometri al largo della costa orientale della Groenlandia e a nord-est dell’Islanda2022 EB5 ha colpito l’atmosfera terrestre alle 17:23 EST, o 14:23 PST, esattamente come era stato calcolato da Scout. I rivelatori ad infrasuoni hanno confermato che l’impatto si è verificato all’ora prevista.

Le caratteristiche di 2022 EB5

È stato stimato che 2022 EB5 avesse una dimensione di circa 2 metri. Queste sono state calcolate dalle osservazioni dell’asteroide, mentre si avvicinava alla Terra, e dall’energia misurata dai rivelatori ad infrasuoni al momento dell’impatto.

Questo tipo di oggetti così piccoli possono essere rilevati soltanto quando diventano abbastanza luminosi. L’avvistamento però avviene poche ore prima dell’impatto, o comunque poco prima che si avvicinino al nostro pianeta. Questi oggetti sono molto più piccoli di quelli che l’ufficio di coordinamento della difesa planetaria ha il compito di rilevare e avvertire.

Paul Chodas, direttore di CNEOS presso JPL, ha dichiarato che: “Gli asteroidi minuscoli come 2022 EB5 sono molto numerosi e hanno un impatto nell’atmosfera abbastanza frequente, all’incirca ogni 10 mesi. Sono pochissimi gli asteroidi con queste dimensioni che sono stati effettivamente rilevati nello spazio e osservati ampiamente prima dell’impatto. Questo perché sono molto deboli e un telescopio di rilevamento deve osservare il punto giusto del cielo al momento esatto per rilevarli”.

Un asteroide molto più grande, e quindi potenzialmente pericoloso per la Terra, verrebbe rilevato molto prima nello spazio. L’obiettivo principale della NASA è riuscire a tener traccia di tali asteroidi e calcolare le loro traiettorie. Questo per avere molti anni di anticipo rispetto ad un potenziale impatto, se mai ne venisse identificato uno. 

Conclusioni

Il piccolo asteroide ha permesso alla comunità di difesa planetaria di esercitare le loro capacità. Inoltre, ha fornito una certa sicurezza sul fatto che i modelli di previsione dell’impatto al CNEOS, sono perfettamente in grado di determinare un potenziale impatto di un oggetto molto più grande.

2022 EB5 è solamente il quinto, tra i piccoli asteroidi, ad essere stato rilevato nello spazio prima che colpisse l’atmosfera terrestre. Il primo asteroide ad esser stato individuato prima che colpisse la nostra atmosfera è stato 2008 TC3. L’oggetto è entrato nell’atmosfera sopra il Sudan nel 2008, finendo per frantumarsi in molte parti. L’asteroide, largo 4 metri, si è diviso in centinaia di piccoli meteoriti, che sono finiti sul deserto nubiano.

Grazie alle sempre più sofisticate simulazioni, saranno sempre di più gli oggetti definiti innocui che verranno rilevati prima che entrino a contatto con l’atmosfera della Terra.

FONTE:

https://www.nasa.gov/feature/jpl/nasa-system-predicts-impact-of-small-asteroid

L’animazione nel video mostra l’orbita prevista dell’asteroide 2022 EB5 attorno al Sole, prima dell’impatto avvenuto nell’atmosfera terrestre l’11 marzo del 2022. L’asteroide, stimato ad una larghezza di 2 metri, è stato scoperto solo due ore prima dell’impatto.

VIDEO:

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