NASA: ritardato lancio nuovo telescopio spaziale. Lo strumento ha come obiettivo quello di cercare gli ingredienti chiave della vita. Il nuovissimo telescopio spaziale della NASA è lo SPHEREx. Questo è progettato per cercare gli ingredienti chiave della vita nella Via Lattea. La missione è focalizzata anche sul Sole con lo strumento PUNCH. Purtroppo dovremo aspettare ancora un po’ per decollare insieme nello spazio.
La NASA ha reso noto che; “Il tempo aggiuntivo consentirà ai team di continuare i controlli del razzo prima del decollo. Una nuova data di lancio sarà presto annunciata”. Sono disponibili infatti diverse finestre di lancio fino ad aprile. La finestra di lancio era prevista per il 28 febbraio. Le condizioni meteorologiche e una serie di problemi di integrazione sono emersi quando gli ingegneri hanno attaccato entrambe le missioni al razzo.
Sebbene le missioni abbiano obiettivi completamente diversi, il lancio di PUNCH come rideshare secondario insieme a SPHEREx aiuterebbe a portare più scienza nello spazio a costi inferiori. Questo secondo quanto affermato dal dott. Nicky Fox, amministratore associato per la Science Mission Directorate della NASA. Entrambe le missioni sono dirette in un luogo simile, un’orbita eliosincrona attorno ai poli della Terra.
NASA: le missioni
SPHEREx, uno spettrofotometro per la storia dell’universo, si propone di far luce su come si è evoluto l’universo e di scoprire dove hanno avuto origine gli ingredienti chiave della vita nel cosmo. PUNCH studierà invece come il Sole influenza il sistema solare. La missione osserverà l’atmosfera esterna calda del Sole, chiamata corona, e studierà il vento solare, ovvero le particelle energizzate che emergono in un flusso costante.
Entrambe le missioni rivoluzionarie promettono di svelare aspetti finora inediti e sconosciuti del nostro sistema solare e della nostra galassia. Il dott. Mark Clampin, vice amministratore associato facente funzione della Science Mission Directorate della NASA ha spiegato che: “PUNCH studierà il Sole in dettaglio, mentre SPHEREx è una missione di indagine che analizzerà l’intero cielo e osserverà centinaia di milioni di stelle”.
NASA: la materia prima della vita
SPHEREx, dopo il lancio, trascorrerà poco più di due anni in orbita attorno alla Terra da 650 chilometri di altezza, raccogliendo dati su oltre 450 milioni di galassie. Il telescopio esaminerà anche oltre 100 milioni di stelle nella nostra galassia. Mappare la distribuzione delle galassie aiuterà gli scienziati a comprendere un fenomeno cosmico chiamato inflazione, ovvero ciò che ha innescato un aumento delle dimensioni dell’universo di un trilione di trilioni di volte quasi istantaneamente dopo il big bang.
L’osservatorio creerà una mappa del cielo in 102 colori di luce infrarossa, invisibile all’occhio umano. Il telescopio dividerà la luce infrarossa in singole lunghezze d’onda, come un prisma. I diversi colori della luce possono aiutare gli scienziati a scoprire la composizione degli oggetti celesti isolandone i composti chimici.
SPHEREx misurerà anche la luminosità totale emessa da tutte le galassie, comprese quelle troppo distanti e deboli per essere rilevate da altri telescopi, per offrire una panoramica completa di tutte le principali fonti di luce nell’universo. Uno degli obiettivi principali di SPHEREx è cercare prove dell’esistenza di acqua, anidride carbonica, monossido di carbonio e altri ingredienti necessari alla vita, congelati nelle nubi di gas e polvere che danno origine a pianeti e stelle.
Conclusioni
Individuando con precisione gli ingredienti della vita nella nostra galassia e la loro abbondanza, i ricercatori potranno determinare come potrebbero essere incorporati nei pianeti di nuova formazione. SPHEREx agirà come un partner di Webb che osserva una piccola area ma in modo più dettagliato, SPHEREx però sarà un telescopio di ricognizione che osserva rapidamente grandi porzioni del cielo.
Se SPHEREx individua qualcosa di interessante, Webb o Hubble lo potranno ingrandire. PUNCH è invece uno strumento composto da quattro piccole sonde spaziali. Queste trascorreranno i prossimi due anni ruotando attorno alla Terra per osservare il Sole e l’eliosfera. Ogni satellite trasporta una telecamera, che agisce come uno strumento virtuale sincronizzato, singolo, con una vista del Sole in gran parte ininterrotta.
Insieme, i quattro satelliti creeranno osservazioni globali in 3D di dove l’atmosfera esterna del Sole si trasforma in vento solare. Le osservazioni aiutarenno gli scienziati a comprendere come avviene questo processo. PUNCH intravede anche come la corona e il vento solare influenzano il resto del sistema solare. Sarà la prima missione a riprendere la corona e il vento solare insieme. Come SPHEREx e il telescopio Webb, PUNCH sarà in grado di lavorare insieme alla sonda solare Parker della NASA, lanciata nel 2018 e che di recente ha raggiunto il punto più vicino al Sole.
FONTE:
https://edition.cnn.com/2025/03/08/science/nasa-spherex-punch-launch/index.html
