Nemici, amici e ospiti

Gli animali che vivono in uno stesso territorio, per usufrire di acqua e cibo, entrano in contrasto con quelli della stessa specie, oppure devono riguardarsi dagli assalti dei predatori. In generale, si realizza un certo equilibrio biologico, che può però essere spezzato da eventi climatici estremi, oppure dall’introduzione di specie aliene. Questo sta succedendo, ad esempio, per lo scoiattolo grigio americano portato in Europa dove vive quello rosso , che tende a diminuire in numero per la riduzione di cibo comune a disposizione.

Tra specie diverse si parla di parassitismo quando un animale vive a spese dell’altro. Il cuculo, ad esempio, depone le uova proprie in nidi di fringuelli, pettirossi e capinere, buttando fuori i legittimi proprietari, per cui i piccoli vengono cresciuti da genitori, adottivi forzati. Le zecche, gli acari, depongono le uova sotto pelle di animali e anche umane, di cui succhiano poi il sangue. Le tenie sono vermi che, vivendo attaccati all’intestino umano, ne assorbono il cibo contenuto. Tantissimi virus e batteri vivono a nostre spese, causando malattie a volte anche mortali, se non adeguatamente curate. Lo abbiamo imparato a nostre spese in questi ultimi anni.

A volte il rapporto tra due animali è fatto di un reciproco scambio di favori e si ha la cosiddetta simbiosi mutualistica. Il paguro Bernardo, crostaceo fragile perché senza carapace, si procura una conchiglia vuota in cui stare, ma si porta sopra un’attinia, senza zampe. I suoi tentacoli urticanti lo difendono dai predatori, mentre lui la porta in giro sui fondali per procurarsi il cibo. Certe formiche si alleano con piante (mirmecofile), che danno loro cibo, mentre esse le difendono dai parassiti, di cui si nutrono.

A volte lo stare insieme giova solo ad una specie, non all’altra (commensalismo), come nel caso del pesce pagliaccio, che resta tra i tentacoli di attinie, per rifugio e cibo, ma senza dare nulla in cambio (almeno in apparenza).