Noemi Marotta, giovane e talentuosa studentessa caiatina del Corso di Fotografia, presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli, oltre ad aver vinto un importante concorso, ha avuto anche l’onore di partecipare ad una mostra prestigiosa di foto a Parigi, con una sua suggestiva opera, dal titolo (ES)sentia. Si tratta della collettiva europea “New Eyes”, organizzata da “ImageNation Paris”, dal 19 al 21 maggio scorso, presso la Galleria “Joseph Le Palais”, in rue Saint-Merry, 5.
Quest’opera trasferisce insieme un senso di aggressione e dolore, ma anche un’intensa volontà di resistenza, di ribellione alle incomprensioni e alle ingiustizie nei confronti delle donne, senza rinunciare alla propria profonda e vera femminilità, al bisogno di dolcezza e di amore.
Queste le riposte di Noemi ad una serie di domande, inerenti al suo percorso personale e al suo modo di intendere e vivere l’Arte.
5. Cè qualche grande fotografo, di ieri o di oggi, che ammiri particolarmente e perché?
Ci sono molti fotografi che ammiro. La fotografia è come la poesia per me. Quando leggo alcune poesie, vado oltre le parole, c’è qualcosa che agisce su di me ed è come se sentissi il mio vuoto riempirsi. All’improvviso sono in compagnia nel mio stare sola. È qualcosa di forte e delicato allo stesso tempo. Anche nella fotografia è così.
Un grazie di cuore e tanti auguri a questa ragazza di grande profondità e notevoli capacità tecnico-espressive, per un futuro brillante e soddisfacente.
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