Nuova straordinaria immagine della superficie di Venere. La nuova immagine, che è stata condivisa dalla NASA, mostra tre crateri da impatto presenti sulla superficie di Venere.
La nuova spettacolare immagine, che riporta dei dettagli sorprendenti, è stata immortalata durante la missione Magellano della NASA dedicata a Venere. Questa è stata una delle missioni, effettuate nello spazio profondo, di maggior successo della NASA. La missione Magellano, che è stata inviata il 4 maggio del 1989, è stata la prima sonda spaziale a riuscire a visualizzare l’intera superficie di Venere.
La NASA ha recentemente condiviso l’immagine della missione Magellano sul suo blog. L’immagine è stata denominata “Crater Farm”. Si tratta di una particolare stratificazione dell’attività vulcanica e dei crateri da impatto.
La NASA ha descritto l’immagine spiegando che “i tre crateri da impatto compaiono su di una vista prospettica tridimensionale della superficie di Venere”. Il centro dell’immagine è situato a circa 27 gradi di latitudine sud, 339 gradi di longitudine est nella parte nord-occidentale della regione Lavinia Planitia di Venere.
David Grinspoon, curatore di astrobiologia, Denver Museum of Nature and Science, ha spiegato che: “Ricordo quando ho posato gli occhi per la prima volta sull’immagine di un comunicato stampa fin dall’inizio della missione Magellano di un’area chiamata informalmente Crater Farm. Ho potuto vedere, in quell’unica immagine, che c’era qualcosa di veramente strano in Venere”.
David Grinspoon, continua spiegando che: “Tutt’ora sembra ancora strano, nonostante che questa immagine appartenga ad un periodo riconducibile ai primi anni ’90. L’immagine della Crater Farm mostra questi crateri dall’aspetto del tutto incontaminato, sovrapposti su uno sfondo vulcanico che non si sono affatto lambiti sul bordo dei crateri”.
La NASA ha lanciato molte sonde sui pianeti presenti nel sistema solare, catturando così moltissime immagini spettacolari dei nostri coinquilini planetari. Tra queste c’è appunto la missione Magellano, che prende il nome dall’esploratore portoghese Ferdinando Magellano, che è stata lanciata con lo scopo di catturare immagini di Venere.
I dati ripresi dalla sonda della missione Magellano hanno mostrato che quasi l’85% della superficie di Venere è ricoperta da strati che sono stati depositati dall’attività vulcanica, caratteristiche che possono perdurare sul pianeta per milioni di anni, vista la mancanza di attività erosiva.
La missione Magellano è stata la prima a fotografare tutta la superficie di Venere, facendo così molte scoperte del pianeta. Inoltre, è stata la prima sonda ad essere stata inviata nello spazio profondo con uno space shuttle.
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