OSIRIS-REx a maggio saluterà l’asteroide Bennu

La sonda Osiris-Rex, acronimo di Origins, Spectral Interpretation, Resource Identification, Security, Regolith Explorer, il 10 maggio dirà addio all’asteroide Bennu, per poi intraprendere il viaggio di rientro verso la Terra.

OSIRIS-REx è partita l’8 settembre del 2016 dal Launch Complex 41 della Cape Canaveral Air Force Station in Florida, a bordo di un vettore Atlas V della United Launch Alliance.

Il veicolo spaziale il 20 ottobre del 2020 era riuscito ad impossessarsi di un ottimo quantitativo di materiale appartenente alla superficie dell’asteroide, una quantità di circa 60 grammi, di gran lunga superiore a quella stimata dagli ingegneri.

I ricercatori dovranno attendere ancora altri due anni, o poco più, per poter analizzare da vicino i campioni raccolti. Infatti, il rientro della capsula in cui è presente il materiale è previsto per il 24 settembre 2023.

Michael Moreau, vice responsabile del progetto OSIRIS-REx per il Goddard Space Flight Center della NASA di Greenbelt, Maryland, ha spiegato che: “Lasciare i paraggi di Bennu a maggio ci metterà nelle condizioni ideali per eseguire la manovra pianificata consumando la minor quantità possibile di propellente. Tuttavia, con un’accelerazione di 265 m/s, questa sarà la più grande manovra propulsiva eseguita da OSIRIS Rex fin dall’arrivo a Bennu, avvenuto nell’ottobre del 2018”.

Il team a maggio dovrebbe riuscire a concludere anche un’altra missione sull’asteroide, quella di effettuare una manovra di sorvolo, che risulta, nonostante non sia stata pianificata originariamente nella missione, ancora in fase di studio. Questa ulteriore manovra della sonda consentirà ai ricercatori di osservare se la sonda ha in qualche modo modificato la superficie dell’asteroide con il suo contatto.

Se i ricercatori riusciranno a pianificare la manovra di flyby, questa dovrebbe avvenire agli inizi di aprile e consentirà di osservare il sito di campionamento, che è stato denominato Nightingale, che si trova ad una distanza di circa 3,2 km.

Durante la manovra di campionamento, o di Touch-and-Go (TAG), la parte terminale del collettore è riuscita a penetrare per qualche secondo nella superficie asteroidale, raggiungendo una profondità di 48,8 cm. Non soltanto, anche propulsori del veicolo spaziale hanno smosso il terreno durante il loro funzionamento, per questo sarebbe molto interessante poter verificare lo stato ancora una volta della zona del prelievo.

Il team di ricerca al momento sta pianificando solamente un flyby, prendendo spunto da uno di quelli già svolti e legati alla sequenza osservativa della fase della missione del 2019, denominata Detailed Survey Phase. OSIRIS-REx, catturerà delle immagini dell’asteroide nel corso di una rotazione completa, così da riprendere delle istantanee ad alta risoluzione dell’emisfero settentrionale, di quello meridionale e della regione equatoriale.

Il team di ricerca successivamente le confronterà con quelle ad alta risoluzione ottenute nell’ottobre del 2019. Lori Glaze, direttrice della scienza planetaria presso il quartier generale della NASA di Washington, ha spiegato che: OSIRIS-REx ha già fornito un contributo scientifico incredibile. Siamo davvero entusiasti per questa nuova opportunità osservativa, la quale ci fornirà nuove informazioni sulla reazione di Bennu alla manovra di TAG e ci darà la possibilità di salutarlo definitivamente”.

Queste osservazioni che verranno effettuate successivamente al TAG forniranno al team una possibilità di poter analizzare l’attuale funzionalità della strumentazione scientifica a bordo del velivolo, in particolar modo la OSIRIS-REx Camera Suite (OCAMS), dell’OSIRIS-REx Thermal Emission Spectrometer (OTES) dell’OSIRIS-REx Visible and Infrared Spectrometer (OVIRIS), e dell’OSIRIS-REx Laser Altimeter (OLA).

Il team ritiene che possa essere possibile che una quantità di polvere dell’asteroide possa essersi depositata sugli strumenti durante il prelievo del campione. Per questo motivo i manager della missione intendono appurare le loro condizioni. Inoltre, la verifica dello stato di salute delle apparecchiature scientifiche della sonda consentirà un eventuale programmazione di un’estensione della sua missione, dopo aver effettuato la consegna del prezioso campione agli scienziati sulla Terra.

La sonda rimarrà quindi in prossimità di Bennu fino al 10 maggio, periodo in cui la missione entrerà nella fase detta Earth Return Cruise, che una volta terminata dovrà raggiungere un’opportuna distanza dal nostro pianeta. Sarà in questo momento che OSIRIS-REx rilascerà la Sample Return Capsule (SRC), ossia la capsula contenente il materiale prelevato sulla superficie di Bennu.

La capsula dovrà effettuare il rientro nell’atmosfera atterrando grazie a dei paracadute nello Utah Test and Training Range. Una volta che la capsula sarà recuperata dovrà essere portata nell’apposita struttura del Johnson Space Center di Houston, luogo in cui il materiale raccolto verrà suddiviso e inviato a diversi laboratori sparsi per il pianeta, consentendo ai ricercatori di effettuare delle analisi sulla formazione del Sistema Solare e sulla Terra in quanto pianeta abitabile.

Tra i moltissimi obiettivi scientifici ci sono: quelli di determinare le proprietà chimiche e mineralogiche di Bennu, che è un asteroide carbonaceo primordiale, determinarne le caratteristiche della regolite presso il sito di campionamento, fornire degli elementi di confronto alle osservazioni da terra degli asteroidi carbonacei.

Infine, misurare l’effetto YORP, ossia la somma tutti quei fattori, oltre all’irraggiamento solare, che possono influenzare la velocità di rotazione di corpi di piccole dimensioni come gli asteroidi, creandone così uno potenzialmente pericoloso.

Fonte:

NASA

https://www-astronautinews-it.cdn.ampproject.org/v/s/www.astronautinews.it/2021/02/fissato-a-maggio-laddio-di-osiris-rex-allasteroide-bennu/amp/?amp_js_v=a6&amp_gsa=1&usqp=mq331AQFKAGwASA%3D&fbclid=IwAR1k8ZfP04BplY5Cq447cUeHYF01ih2uoc7vgj034snAT8mIZmaaJpXAxt8#aoh=16122548454790&csi=0&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&amp_tf=Da%20%251%24s&ampshare=https%3A%2F%2Fwww.astronautinews.it%2F2021%2F02%2Ffissato-a-maggio-laddio-di-osiris-rex-allasteroide-bennu%2F

Valmont57

Diversamente giovane, fondatore di Wiki Magazine Italia, (già Scienza & DIntorni), grande divoratore di libri, fumetti e cinema, da sempre appassionato cultore della divulgazione storica e scientifica.

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