giovedì, Ottobre 3
I misteriosi “pevatron”
Astronomia, Scienza

I misteriosi “pevatron”

In un articolo precedente Quel volo in mongolfiera: alla scoperta dei raggi cosmici abbiamo raccontato della scoperta di questa radiazione che "bombarda" da ogni direzione il nostro pianeta. Oggi, ad oltre 100 anni dalla scoperta di Hess conosciamo piuttosto bene la natura dei raggi cosmici, si tratta per il 90% di protoni, oltre a nuclei atomici ionizzati e una "manciata" di elettroni che viaggiano ad una velocità prossima a quella della luce. Per misurare l'energia dei raggi cosmici utilizziamo l'elettronvolt un'unità di misura dell'energia, molto usata in ambito atomico e subatomico. Fortunatamente la nostra atmosfera ci offre un prezioso scudo protettivo rispetto a questo bombardamento, un'esposizione prolungata ai raggi cosmici sarebbe infatti letale per il nostro organismo. ...
L’oro rosso
Scienza, Storia

L’oro rosso

Secondo la mitologia greca il corallo è il sangue di Medusa, una delle Gorgoni, questo mito ha alimentato per secoli la sua rarità, facendo dell'oro rosso, il desiderio sfrenato di imperatori, faraoni, sultani e principi rinascimentali. Per secoli i paesi del Mediterraneo da sempre deficitari nei loro commerci con l'Oriente per via della domanda di spezie e seta, riequilibravano in parte il loro deficit commerciale con l'esportazione del corallo "lavorato". All’epoca dell’impero romano, in India i mercanti levantini potevano scambiare un pezzetto di corallo con una perla. La Cina e la regione intorno al massiccio dell'Himalaya erano grandi importatori di corallo tanto che molti secoli dopo, Marco Polo segnalerà che il prodotto è molto apprezzato in Kashmir. Durante il Medioevo...
NASA raggiunge il traguardo di 5.000 esopianeti
Astronomia, Scienza

NASA raggiunge il traguardo di 5.000 esopianeti

La NASA raggiunge il traguardo di 5.000 esopianeti. Il conteggio degli esopianeti confermati ha da poco superato la soglia dei 5.000 pianeti, grazie ad una ricerca che si protrae da 30 anni. Questa è solamente una piccola frazione delle probabili centinaia di migliaia di esopianeti presenti nella nostra galassia. L'ultimo gruppo di esopianeti individuato conta ben 65 corpi celesti, dei pianeti situati poco al di fuori del nostro sistema solare. L'archivio prodotto dalla NASA registra tutti gli esopianeti scoperti che compaiono in articoli scientifici. Questi vengono confermati attraverso dei metodi di rilevamento multipli o tecniche analitiche. Tra i 5.000 pianeti individuati ci sono dei piccoli mondi rocciosi come la Terra, giganti gassosi molte volte più grandi di Giove e dei “giov...
Perseverance si avvicina sempre più al “Martian Delta”
Astronomia, Scienza

Perseverance si avvicina sempre più al “Martian Delta”

Perseverance si avvicina sempre più al “Martian Delta”. Il rover metterà a dura prova, durante il percorso, la sua guida autonoma, una tecnologia che gli consentirà di raggiungere la prossima zona di campionamento. Perseverance cercherà di coprire una maggiore distanza durante questo mese, come mai fatto prima d'ora. Questo avverrà grazie alla sua intelligenza artificiale. Il viaggio di 5 chilometri, cominciato il 14 marzo scorso, si concluderà in un antico delta del fiume all'interno del cratere Jezero, luogo in cui miliardi di anni fa esisteva un lago. Quest'ultimo è uno dei migliori luoghi in cui cercare segni di un'antica vita microscopica. Ken Farley del Caltech, scienziato del progetto di Perseverance, ha spiegato che: “Il delta è un luogo così importante che abbiamo deciso di ...
Quel volo  in mongolfiera: alla scoperta dei raggi cosmici
Storia della scienza e della filosofia

Quel volo in mongolfiera: alla scoperta dei raggi cosmici

Nei primi anni del Novecento i fisici avevano notato la presenza nell'atmosfera terrestre di particelle cariche elettricamente come elettroni e ioni positivi (atomi che hanno perso la carica negativa). Gli scienziati dell'epoca avevano intuito che la radiazione responsabile di questa ionizzazione era in parte dovuta alla radioattività naturale, tuttavia alcune misurazioni, tra le quali quelle effettuate dal fisico italiano Domenico Pacini, avevano mostrato come il livello di questa ionizzazione non era spiegabile con la sola radioattività naturale. Le misurazioni del fisico e meteorologo italiano furono eseguite tra il 1907 e il 1911 e pubblicate sulla rivista "Nuovo Cimento" nel 1912.  Pacini poté escludere l'origine terrestre delle radiazioni registrando la diminuzione ...
Nuova ricerca potrebbe aver scoperto come poter respirare nello spazio
Astronomia, Scienza

Nuova ricerca potrebbe aver scoperto come poter respirare nello spazio

Una nuova ricerca potrebbe aver scoperto come poter respirare nello spazio. I ricercatori, che hanno svolto lo studio, potrebbero aver trovato un metodo per far respirare gli umani nello spazio. La scoperta darebbe, ad esempio, la possibilità agli esseri umani di respirare su Marte. Se così fosse questa sarebbe una scoperta che potrebbe rivoluzionare l'esplorazione dello spazio. Infatti, uno degli aspetti più complessi è proprio la mancanza di ossigeno nello spazio, una condizione che rende i viaggi in questi ambienti per gli essere umani molto complicati. La ricerca La risposta a questo complicato dilemma arriva dai batteri. Questi, secondo la ricerca, potrebbero essere la risposta alla mancanza di ossigeno nello spazio. I cianobatteri, secondo la ricerca, potrebbero essere utili...
È lui  o non è lui? Alcuni celebri casi di scambi di persone…
Storia

È lui o non è lui? Alcuni celebri casi di scambi di persone…

Balzati agli onori delle cronache, non sono pochi i casi di intricati scambi di persona che hanno appassionato l'opinione pubblica, sia nel lontano passato che in tempi più recenti. Il primo di quelli che brevemente analizzeremo in questo articolo, riguarda Martin Guerre, un contadino dei Pirenei vissuto nel XVI secolo. Partito soldato Martin non era più tornato. Passano otto anni e un uomo si presenta nel villaggio dove un tempo abitava affermando di essere Martin Guerre. La moglie e le quattro sorelle lo riconobbero, e la moglie tornò a vivere con lui. Ma nella sua famiglia non tutti erano convinti dell'identità di questo redivivo, in particolare lo zio che aveva dovuto restituire l'eredità ricevuta dal padre del contadino scomparso. Non esitò quindi ad inte...
L’equinozio di marzo apre le porte alla primavera astronomica
Astronomia, Scienza

L’equinozio di marzo apre le porte alla primavera astronomica

L'equinozio di marzo apre le porte alla primavera astronomica. Il nostro pianeta possiede due tipi di stagioni. Queste si dividono in meteorologica e astronomica. In questo articolo andremo a conoscere qual è la differenza tra le due. Durante gli equinozi, uno dei quali avviene a marzo, in primavera, e a settembre, in autunno, gli emisferi ricevono una quantità quasi identica di luce diurna. Le stagioni meteorologiche Le stagioni cosiddette meteorologiche sono caratterizzate dal cambiamento del calendario, che avviene di mese in mese. Di conseguenza si basano su un ciclo annuale della temperatura. Quest'ultime sono caratterizzate dalle variazioni stagionali, che si modificano in base alle fluttuazioni della quantità di radiazione solare ricevuta sulla superficie terrestre durante ...
Individuata una gigantesca nuvola di detriti
Astronomia, Scienza

Individuata una gigantesca nuvola di detriti

Individuata una gigantesca nuvola di detriti. La NASA ha individuato la formazione, formatasi dallo scontro avvenuto tra corpi celesti. I ricercatori ritengono che dei grandi frantumi, appartenenti a dei corpi rocciosi, abbiano plasmato il nostro sistema solare. Le osservazioni effettuate su simili formazioni sono in grado di fornire degli indizi molto utili su quanto questo tipo di eventi, che avvengono attorno ad altre stelle, sia frequente. I pianeti rocciosi e i satelliti naturali presenti nel nostro sistema solare, sono stati creati da massicce collisioni durante un'epoca primordiale. I corpi rocciosi, collimando tra di loro, sono in grado di accumulare molto materiale, arrivando così ad aumentare di dimensioni. In caso contrario, questi corpi celesti possono anche distruggersi ...
I grandi migratori dei mari
Animali, Scienza

I grandi migratori dei mari

Da molti anni ormai il Mediterraneo è caratterizzato da vari flussi migratori provenienti dall'Africa, fenomeno complesso e assai dibattuto, spesso al centro di accese discussioni personali e politiche. Le motivazioni di questi frequenti e pericolosi spostamenti sono soprattutto la ricerca di lavoro e la fuga da regimi oppressivi e guerre interne. Ad una certa cultura dell'accoglienza, scaturita da convinzioni cristiane e di tipo umanitario, si sovrappongono però   paure istintive e repulsione per il diverso. Anche nel mondo animale, soprattutto tra vertebrati, sono diffuse le migrazioni oceaniche, molto più lunghe, con modalità e particolari specifici, che negli ultimi tempo si stanno via via scoprendo. Alcune rotte interessano anche il Mediterraneo. Un interessante proge...
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