venerdì, Ottobre 4
Bere vino, senza esagerare, può far bene ai nostri capelli
Alimenti e Filiera Produttiva

Bere vino, senza esagerare, può far bene ai nostri capelli

Bere vino, senza esagerare, può far bene ai nostri capelli. Secondo il nuovo studio il vino possiede dei componenti che sono in grado sia di contrastare la caduta dei capelli che i radicali liberi. Lo studio è stato condotto da dott. Corder e dal dott. Tedesco. La salute dipende molto dallo stile di vita che una persona conduce. Per questo avere un'alimentazione sana, variegata e bilanciata insieme all'attività fisica, in maniera costante, sono aspetti indispensabili per poter aspirare ad una vita in forma e duratura. La ricerca Secondo la nuova ricerca un bicchiere di vino, bevuto ogni tanto, fa molto bene alla salute dei nostri capelli. Questo accade perché il vino contiene i polifenoli, delle sostanze “nutraceutiche” che sono in grado di svolgere un’azione antiossidante, antinf...
Il satellite Ixpe inizia la fase operativa
Astronomia, Scienza

Il satellite Ixpe inizia la fase operativa

Il satellite Ixpe inizia la fase operativa. Il satellite made in Italy comincerà la sua missione analizzando i resti di una supernova. La missione è gestita in collaborazione tra la NASA e l'ASI, l'agenzia Spaziale Italiana. Nella missione sono presenti anche l’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). Il satellite Ixpe ha finalmente aperto i suoi occhi, che utilizzano i raggi X, sull'universo. Lo strumento è quindi pronto per fare nuove e incredibili scoperte sui fenomeni più estremi che caratterizzano lo spazio. Il satellite, che è stato lanciato poco più di un mese fa, inizia la sua fase operativa a 540 chilometri dalla Terra. Il satellite Ixpe Il satellite Ixpe, secondo quanto riportato dalla NASA, ha iniziato le sue osservazion...
I campi   di concentramento americani all’indomani  della  capitolazione  tedesca
Storia

I campi di concentramento americani all’indomani della capitolazione tedesca

Nella primavera del 1945 con la conquista della Renania e l’annientamento della sacca della Ruhr il numero di soldati della Wehrmacht caduti in mano alle truppe anglo-americane era salito vertiginosamente e questa massa di prigionieri aveva posto seri problemi logistici a coloro che si stavano apprestando all'ultima, definitiva spallata dell'agonizzante Terzo Reich. Sarà però la capitolazione tedesca dell'8 maggio a far compiere un balzo spettacolare ai prigionieri di guerra in mano alleata. Soltanto le forze armate statunitensi si trovarono a dovere gestire 3,4 milioni di prigionieri. Era un numero che la pur efficiente macchina bellica americana non aveva previsto e non era in grado di gestire. Invece di inviare come previsto i prigionieri nei campi allestiti soprattutto nel...
Il sistema solare si è formato in un gigantesco vuoto
Astronomia, Scienza

Il sistema solare si è formato in un gigantesco vuoto

Il sistema solare si è formato in un gigantesco vuoto. I ricercatori hanno scoperto in quale modo si è formato il nostro sistema solare. Quest'ultimo, si trova in quello che può essere definito come un gigantesco vuoto, un concetto già noto agli astronomi. Il sistema solare, e tutto ciò che gira attorno ad esso, è circondato da milioni di stelle. Questa risulta però una regione poco densa di formazioni, soprattutto se paragonata alle altre zone della Via Lattea. Il vuoto del sistema solare Il vuoto, secondo i ricercatori, possiede un diametro di circa 1000 anni luce. Il vuoto che ci circonda, secondo quanto riportato in una nuova ricerca pubblicata su Nature, è riconducibile ad una serie di eventi. Questi sono cominciati in un periodo riconducibile a 14 milioni di anni fa. I da...
Il mistero di Leti, il  piccolo Homo Naledi
Antropologia e Paleontologia

Il mistero di Leti, il piccolo Homo Naledi

Non è stato facile per la paleontologa Becca Peixotto superare una stretta fenditura a circa 45 metri sottoterra nel sistema di grotte Rising Star Cave in Sudafrica, dove nel 2013 era stato scoperto un vero "tesoro" di fossili umani, circa 1500 reperti di un ominide vissuto in un periodo compreso tra 335.000 e 236.000 anni fa. A questa nuova specie umana è stato attribuito il nome di Homo Naledi. Ricostruzione facciale di Homo Naledi Contorcendosi e sfruttando la sua figura minuta, centimetro dopo centimetro, Becca ha raggiunto una piccola sporgenza dove l’aspettava un ritrovamento straordinario: denti e frammenti ossei di un bambino vissuto più di 240.000 anni fa. Lo studio, ricavato da questa scoperta, pubblicato su "PaleoAnthropology" non chiarisce ancora il sesso di questo ...
Confermata la presenza di acqua sulla Luna
Astronomia, Scienza

Confermata la presenza di acqua sulla Luna

Confermata la presenza di acqua sulla Luna. Un team internazionale di ricercatori, appartenenti all'università delle Hawaii, ha portato a termine con successo il primo rilevamento dell’acqua sulla superficie della Luna. Il team ha reso noto tutti i dettagli della loro scoperta. La ricerca è stata condotta da Shuai Li, geologo planetario dell'Università delle Hawaii a Mānoa. Il nuovo studio, pubblicato su Science Advances, ha reso noto le prime misurazioni svolte in situ dell'acqua sulla superficie lunare, confermando così le precedenti osservazioni. Secondo il team di ricerca riuscire a comprendere sia le concentrazioni che la distribuzione d’acqua sulla superficie della Luna, sono aspetti di fondamentale importanza. Questo per capire innanzitutto la formazione, ma soprattutto per fo...
La vita dei berlinesi nel maggio del  1945
Storia

La vita dei berlinesi nel maggio del 1945

Due giorni dopo la capitolazione di Berlino tutte le tracce della furiosa battaglia che aveva investito la capitale del Terzo Reich erano ancora presenti: le strade erano disseminate da carcasse bruciate di automobili e carri armati, macerie, pezzi di artiglieria ed ancora moltissimi cadaveri. Sui muri apparvero i primi ordini della forza di occupazione sovietica che instaurava per i civili un rigido coprifuoco dalle 22 di sera alle 8 del mattino. Era obbligatorio consegnare oltre ad ogni tipologia di arma, anche macchine fotografiche ed apparecchi radiofonici. Il 4 maggio, circa mille cittadini tedeschi si incolonnarono verso l’asse est-ovest della città, nel tratto fra la Porta di Brandeburgo e la Colonna della vittoria, e cominciarono a rimuovere le macerie e riempire i cra...
Svelati nuovi segreti sui cicloni di Giove
Astronomia, Scienza

Svelati nuovi segreti sui cicloni di Giove

Svelati nuovi segreti sui cicloni di Giove. Scoperte delle similitudini tra i vortici oceanici terrestri e i cicloni atmosferici di Giove. I risultati della ricerca, che ha reso note queste informazioni, sono stati pubblicati su Nature Physics. I nuovi dati sono stati raccolti attraverso le immagini dello strumento italiano JIRAM, presente a bordo della missione JUNO della NASA. Alla ricerca hanno partecipato scienziati dell'INAF e dell'ASI. Ma cosa hanno in comune i giganteschi cicloni di Giove, che si formano nell'atmosfera sopra i poli del pianeta con i vortici presenti negli oceani del nostro pianeta? Secondo i ricercatori che hanno condotto il nuovo studio molto. La ricerca I ricercatori, attraverso le immagini inviate dalla sonda Juno, hanno potuto confrontare i vortici pola...
Per quale motivo non si può scendere sotto lo zero assoluto?
Astronomia, Scienza

Per quale motivo non si può scendere sotto lo zero assoluto?

Per quale motivo non si può scendere sotto lo zero assoluto? Ecco perché non si può oltrepassare e a quale temperatura corrisponde. Lo zero assoluto corrisponde alla temperatura minima teorica possibile. Questa corrisponde a -273,15 °C, o 0 Kelvin, una temperatura da cui non è possibile scendere ulteriormente. Nel campo dell'astronomia ci sono tantissimi pianeti gelidi, che presentano delle temperature che vanno molti gradi sotto lo zero. Nel nostro sistema solare c'è Plutone, ad esempio, un pianeta che presenta un temperatura media superficiale pari a -228,2 °C, mentre su Europa, uno dei satelliti naturali di Giove, la temperatura minima arriva anche fino a -223 °C. Decisamente delle temperature che non si possono neanche minimamente paragonare a quelle presenti sul nostro pianeta. ...
La tragedia della Cap Arcana
Storia

La tragedia della Cap Arcana

Il dramma che qui raccontiamo, sinteticamente, avviene nelle ultime giornate del secondo conflitto mondiale. Protagonista è un transatlantico di lusso, nave ammiraglia della compagnia di navigazione Hamburg Südamerikanischen Dampfschifffahrts-Gesellschaft, uscita nel 1927 dai cantieri navali di Amburgo della Blohm+ Voss: la Cap Arcana. Da metà aprile la nave che aveva subito seri danni nell'ultima traversata per trasportare in Schleswig-Holstein e in Danimarca i soldati feriti e i profughi provenienti dalle province tedesche orientali. si trova all'ancora e non manovrabile nella baia di Lubecca. Nello stesso periodo Himmler ordina ai comandanti dei campi di concentramento non ancora caduti in mano alle forze nemiche di fare in modo che nessun deportato finisse in mano alla coa...
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