La vita dei berlinesi nel maggio del 1945
Due giorni dopo la capitolazione di Berlino tutte le tracce della furiosa battaglia che aveva investito la capitale del Terzo Reich erano ancora presenti: le strade erano disseminate da carcasse bruciate di automobili e carri armati, macerie, pezzi di artiglieria ed ancora moltissimi cadaveri.
Sui muri apparvero i primi ordini della forza di occupazione sovietica che instaurava per i civili un rigido coprifuoco dalle 22 di sera alle 8 del mattino. Era obbligatorio consegnare oltre ad ogni tipologia di arma, anche macchine fotografiche ed apparecchi radiofonici. Il 4 maggio, circa mille cittadini tedeschi si incolonnarono verso l’asse est-ovest della città, nel tratto fra la Porta di Brandeburgo e la Colonna della vittoria, e cominciarono a rimuovere le macerie e riempire i cra...