sabato, Ottobre 5
Juno: prima vista 3D dell’atmosfera di Giove
Astronomia, Scienza

Juno: prima vista 3D dell’atmosfera di Giove

Juno, ci ha fornito la prima vista 3D dell'atmosfera di Giove. L'aspetto del gigante gassoso è creato dal suo "strato meteorologico” che forma delle nuvole. Le nuove informazioni fornite dalla sonda Juno, che si trova attualmente in orbita attorno a Giove, producono un quadro molto più completo, di come le caratteristiche atmosferiche distintive e colorate del pianeta offrono indizi sui processi invisibili al di sotto delle sue nuvole. I risultati ottenuti dalla sonda mostrano il funzionamento interno delle fasce e delle zone di nubi che circondano Giove. Inoltre, forniscono informazioni sui suoi cicloni polari e persino sulla Grande Macchia Rossa. I ricercatori, che hanno effettuato lo studio, hanno pubblicato svariati articoli per quanto riguarda le scoperte atmosferiche di Juno su...
La lentezza delle transizioni energetiche
Ambiente e Clima, Economia

La lentezza delle transizioni energetiche

In questi mesi, sia in Italia che nel resto del mondo, si parla molto della necessità di accelerare la transizione ecologica dell'economia per mitigare gli effetti più disastrosi del cambiamento climatico e contrastare l'inquinamento. ONU, Unione Europea ed anche singoli Stati hanno lanciato ambiziosi programmi che però rischiano di naufragare miseramente. Vediamo perché. Nel 1800 soltanto l'Inghilterra, alcuni paesi del Nord Europa ed alcune regioni nord occidentali della Cina utilizzavano il carbon fossile per generare calore. Il 98% dell'energia primaria del pianeta era ricavata dalle biomasse, ovvero legna da ardere e carbone vegetale. Di più nelle regioni dove una selvaggia deforestazione aveva ridotto ai minimi termini la presenza di boschi si utilizzavano perfino escremen...
Siamo soli nell’universo? La NASA chiede delle nuove linee guida
Astronomia, Biologia, Scienza

Siamo soli nell’universo? La NASA chiede delle nuove linee guida

Siamo soli nell'universo? La NASA chiede delle nuove linee guida. In quale modo vengono interpretati i nuovi risultati scientifici correlati alla ricerca della vita? Quando si potrà realmente dire se è stata rintracciata la vita extraterrestre? I ricercatori della NASA vorrebbero stabilire, insieme alla comunità scientifica delle nuove linee guida, che possano fornire un contesto appropriato per quanto riguarda i risultati relativi alla ricerca della vita.  Gli scienziati, che hanno scritto la loro proposta sulla rivista Nature, vorrebbero creare una scala per poter valutare, e combinare, delle differenti linee guida. Queste dovrebbero fornire una risposta ad un quesito fondamentale, ossia se siamo soli nell'universo. Il nuovo articolo pubblicato, che è stato redatto da Jim Green, ca...
Gli animali e il  gioco
Animali

Gli animali e il gioco

A tutti noi è capitato, almeno una volta, di assistere a momenti di gioco dei nostri animali domestici e questa attività, che erroneamente colleghiamo soltanto agli esseri umani è in realtà molto diffusa tra tutti gli animali sociali, sia che vivano in cattività che liberi. Un altro errore che facciamo frequentemente è quello di immaginare il gioco come qualcosa di diverso e scollegato rispetto a quelle capacità che sono indispensabili per sopravvivere: cacciare, riprodursi, sfuggire ai predatori. In realtà il gioco permette agli animali di sperimentare comportamenti ed azioni, in un ambiente protetto e "divertente", che poi saranno utili in età adulta per perfezionare quelle capacità di base che abbiamo sopra elencato. Gli animali si avvicinano al gioco quando sono molto p...
Studio giapponese: scoperta una dieta che favorisce la demenza e un integratore che la rallenta
Alimenti e Filiera Produttiva, Medicina, Scienza

Studio giapponese: scoperta una dieta che favorisce la demenza e un integratore che la rallenta

Un team di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Scienze e Tecnologie Industriali Avanzate (AIST), in Giappone, ha descritto una dieta specifica che contiene un basso apporto proteico. Questa è in grado di aumentare la degenerazione del cervello favorendo così l'insorgenza del morbo di Alzheimer nei topi. La ricerca è stata pubblicata su Science Advances. La ricerca ha inoltre scoperto, durante gli esperimenti effettuati, che un integratore, formato da sette particolari aminoacidi denominato Amino LP7, è in grado di contrastare questa degenerazione a livello cerebrale. Gli aminoacidi: i “mattoni” delle proteine Makoto Higuchi, ricercatore dell’AIST impegnato nella ricerca, ha spiegato che le diete, che contengono un basso contenuto proteico nei soggetti più anziani, possono esser...
Ci siamo! Scoperto il primo esopianeta extragalattico…(forse)
Astronomia, Scienza

Ci siamo! Scoperto il primo esopianeta extragalattico…(forse)

Il primo esopianeta fuori dalla nostra galassia, la Via Lattea, sarebbe stato scoperto dagli scienziati dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics di Cambridge e della Princeton University grazie alle osservazioni compiute con il telescopio Chandra X-ray Observatory della NASA. Il pianeta si troverebbe nella galassia a spirale Messier 51 (M51), chiamata anche galassia 'Whirlpool' a causa del suo caratteristico profilo. Questa galassia, una delle più interessanti e luminose di quelle osservabili, dista dalla Terra tra i 15 e i 37 milioni di anni luce ed è ampia dai 50.000 ai 100.000 anni luce. Gli scienziati hanno scoperto il primo esopianeta extra galattico mentre stavano osservando una stella binaria a raggi X  M51-ULS-1, formata da un buco nero o da una stella di n...
AXOLOTL, GIOVANI PER SEMPRE
Animali, Scienza

AXOLOTL, GIOVANI PER SEMPRE

C'era un animaletto piuttosto buffo e simpatico, che viveva tranquillamente in un lago del Messico, non lontano dalla capitale. Pelle rosea come quella di un bambino, curiose protuberanze sulla testa, sembrava quasi un alieno, un ET d'acqua dolce. Purtroppo, adesso che le acque di quel lago non sono più limpide come una volta, è quasi scomparso, ma se ne trovano ancora diversi esemplari, sia pure confinati in vaschette di laboratorio! Si tratta dell'Axolotl (assollotto), salamandra che per tutta la sua vita conserva lo stato di larva, ma tra i 10 e i 15 anni diventa capace di riprodursi. Il corpo è in media lungo poco più di una ventina di centimetri, dotato di testa abbastanza grande, un po' appiattita, occhi senza palpebre, tre paia di branchie per smuovere ed ossigenare l'acqua ...
Il fallimento dell’energia nucleare
Economia, IA,Tecnologia e Web

Il fallimento dell’energia nucleare

E' il 1956 quando una giovanissima Elisabetta II inaugura la prima centrale nucleare commerciale al mondo quella di  Calder Hall, a Sellafield in Inghilterra, che iniziò a lavorare con una potenza iniziale di 50 MW (successivamente divenuti 200 MW). Il primo reattore nucleare operativo negli Stati Uniti fu invece quello di Shippingport, in Pennsylvania (dicembre 1957). Il mito dell'energia a costo quasi...zero E' un momento magico per la produzione elettronuclare di energia, c'è tanta fiducia sulla possibilità di produrre energia a buon mercato, alimentata anche da dichiarazione come quelle di  Lewis Strauss, presidente della United States Atomic Energy Commission, che tre anni prima in un convegno di scrittori scientifici aveva sostenuto: «Non è troppo aspettarsi che i nostri ...
Quanto tempo potremmo sopravvivere su ogni pianeta?
Astronomia, Scienza

Quanto tempo potremmo sopravvivere su ogni pianeta?

Quanto tempo potremmo sopravvivere su ogni pianeta? Su Venere, ad esempio, una persona morirebbe bruciata in pochi secondi, viste le sue altissime temperature, mentre la presenza su Plutone equivarrebbe a tuffarsi in una piscina piena di idrogeno liquido. Esistono quindi molte restrizioni per il corpo umano per quanto riguarda la permanenza su ogni pianeta presente nel sistema solare. Il pianeta Terra è un luogo perfetto in cui vivere, che possiede delle condizioni di habitat ideale per l'uomo e molte altre specie, una caratteristica che spesso viene dimenticata. Ma andiamo a valutare la permanenza sugli altri pianeti in base alle loro caratteristiche. Se si potesse viaggiare attraverso il teletrasporto su ognuno dei pianeti nel sistema solare senza possedere delle speciali tute spaz...
Uno sguardo alle stelle più vicine
Astronomia, Scienza

Uno sguardo alle stelle più vicine

Gli esopianeti scoperti entro una distanza di 10 parsec dalla Terra (1 parsec=3,26 anni luce) sono oltre un centinaio ed il 12% delle nane rosse ne ha almeno uno. Le nane rosse sono la stelle più diffuse nella nostra galassia dove si stima che possono essere tra il 67 e l'80% del totale. Hanno masse comprese tra 0,4 e 0,8 masse solari, che costituisce il limite minimo perché una stella possa dirsi tale: al di sotto di questo limite infatti non si creano le condizioni di temperatura e pressione tali da innescare le reazioni di fusione dell'idrogeno in elio. Delle 18 stelle più vicine al Sistema Solare che ospitano un sistema multiplanetario più della metà sono nane rosse. Affrontiamo un piccolo "tour virtuale" di una regione dello spazio profondo vicina (astronomicamente parlando)...
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