domenica, Ottobre 6
La NASA conferma la data per il lancio di Artemis I
Astronomia, Scienza

La NASA conferma la data per il lancio di Artemis I

La NASA conferma la data per il lancio di Artemis I. L'agenzia è finalmente pronta per far partire la missione lunare, che avrà come protagonista Artemis I. Il veicolo spaziale Orion della NASA, verrà fissata sul potente razzo Space Launch System dell'agenzia. Il sistema integrato, attualmente, sta entrando nella tanto attesa fase finale dei preparativi, per un imminente test di volo, che avverrà senza equipaggio intorno alla Luna.  La missione Artemis I è in ritardo rispetto a quanto preventivato. Infatti, la NASA aveva pianificato il lancio entro l'anno, ma ha dovuto rivalutare la tempistica spostandolo di alcuni mesi. La nuova data è quindi prevista per febbraio 2022, molto probabilmente per il 12 del mese. Il lancio della missione La missione, nota con il nome di Artemis I, ap...
Scienziati individuano uno dei più giovani pianeti
Astronomia, Scienza

Scienziati individuano uno dei più giovani pianeti

Scienziati individuano uno dei più giovani pianeti. Il team di ricerca internazionale, che ha condotto lo studio presso l'Università delle Hawaii a Mānoa, ha scoperto uno dei pianeti più giovani mai osservati prima. Il pianeta è stato individuato direttamente con i telescopi a terra. I risultati della ricerca, che sono stati pubblicati su Monthly Notice of the Royal Astronomical Society, hanno stimano che il pianeta sia “leggermente più massiccio” di Giove. Il nuovo pianeta è stato individuato all'interno di quello che viene definito un “vivaio stellare”. Questo si è formato si è formato diversi milioni di anni fa, nello stesso periodo in cui sono emerse dall'oceano le principali isole hawaiane. Immortalato un pianeta neonato lontano più di 400 anni luce.  Il pianeta è il piccol...
Il  petalo cremisi e il bianco di Micheal Faber
Letteratura e libri

Il petalo cremisi e il bianco di Micheal Faber

Ci sono opere di una vita. Romanzi con una gestazione lunghissima che necessariamente finiscono per determinare il tratto distintivo di un autore. E' il caso de "Il petalo cremisi e il bianco" di Micheal Faber. L'autore per sua stessa ammissione ha dichiarato che il romanzo ha preso forma in oltre un ventennio di minuzioso, maniacale e ricercato lavoro. Faber nato in Olanda nel 1967, segue  la sua famiglia in Australia, dove restò fino al 1992, quando si trasferì in Scozia dove ha vissuto in una stazione ferroviaria vittoriana con la moglie Eva, sua editor "non ufficiale", fino alla morte di lei per una rara forma di cancro alle ossa, nel luglio 2014. "Il petalo cremisi e il bianco" è un romanzo storico ambientato nella Londra vittoriana del 1875 e descrive l'ascesa di Suga...
Perseverance ci regala i suoni di Marte
Astronomia, Scienza

Perseverance ci regala i suoni di Marte

Perseverance ci regala i suoni di Marte. I due microfoni presenti a bordo del rover aggiungono una nuova dimensione al modo in cui gli scienziati e gli ingegneri possono esplorare il pianeta rosso. Il rover Perseverance ha registrato quasi cinque ore di raffiche di vento marziano, le sue ruote che scricchiolano sulla superficie di Marte e i motori che ronzano mentre effettua la movimentazione del braccio. Baptiste Chide, scienziato planetario che studia i dati dai microfoni dell'Institut de Recherche en Astrophysique et Planétologie, in Francia, ha dichiarato che: “È come se fossi realmente lì. I suoni marziani sono caratterizzati da forti vibrazioni nei bassi, di conseguenza quando indossi le cuffie, puoi realmente sentirlo. Penso che i microfoni saranno una risorsa importante per il f...
La NASA scopre perché alcune superfici di asteroidi sono rocciose
Astronomia, Scienza

La NASA scopre perché alcune superfici di asteroidi sono rocciose

La NASA scopre perché alcune superfici di asteroidi sono rocciose. I ricercatori, inizialmente, avevano ipotizzato che la superficie di Bennu fosse composta da sabbia, e quindi formata da sabbia fine e ciottoli, materiali ottimali da poter campionare. Le immagini raccolte dal telescopio presente sulla Terra, suggerivano la presenza di ampie strisce di materiale a grana fine. Questo materiale, la regolite fine, possedeva delle dimensioni di pochi centimetri. La missione, nel momento in cui OSIRIS-REX della NASA è giunta su Bennu alla fine del 2018, ha trovato una superficie ricoperta di massi. Gli scienziati sono rimasti molto sorpresi della misteriosa mancanza di regolite fine, ma non solo. Infatti, un'altra scoperta ancora più sorprendete è avvenuta nel momento in cui sono state osserv...
Gli alieni non ci hanno ancora raggiunti
Pseudoscienze, fake news e alieni

Gli alieni non ci hanno ancora raggiunti

Una delle  innumerevoli  spiegazioni al paradosso di Fermi (se la galassia brulica di alieni, dove sono tutti quanti?) è la  cosiddetta spiegazione temporale. L’assunto è che considerato le grandi distanze della nostra galassia gli alieni non  siano ancora giunti nel nostro "cortile di casa", il Sistema Solare. Distanze e colonizzazione Vale la  pena ricordare in questa sede che la Via  Lattea ha un diametro di circa 100 000 anni luce e uno spessore,  nella regione dei bracci, di circa 1 000 anni luce con  una popolazione stellare stimata tra i 200 e i 400  miliardi di stelle.  Questa teoria però regge poco. Considerando la  probabilità  che esistano numerose, se non...
I motori  elettrici alla base della civiltà umana
Scienza

I motori elettrici alla base della civiltà umana

Probabilmente tendiamo a sottovalutare quanto l'attuale livello della nostra civiltà dipenda dai motori elettrici e conseguentemente dall'energia elettrica che sono in grado di produrre e sfruttare. I primi rozzi motori elettrici a corrente continua risalgono agli anni Trenta del diciannovesimo secolo. L'americano Thomas Davenport, nel Vermont, brevettò il primo motore elettrico e lo utilizzò per fornire energia ad un torchio tipografico. Nella lontana Russia, più o meno nello stesso tempo, Moritz von Jacobi a San Pietroburgo utilizzò i suoi motori per muovere le ruote a pale di un piccolo battello sulla Neva. La prima commercializzazione Si trattava di prototipi rudimentali che non potevano competere con il motore a vapore. Ci vorranno più di 25 anni prima che Thomas Edison...
DART raggiunge la sua ultima tappa prima del lancio
Astronomia, Scienza

DART raggiunge la sua ultima tappa prima del lancio

DART raggiunge la sua ultima tappa prima del lancio, arrivando alla base della forza spaziale di Vandenberg. La sonda, solamente due giorni fa dopo aver lasciato il Johns Hopkins Applied Physics Laboratory (APL) a Laurel, nel Maryland, in un container specializzato attentamente fissato al ad un semirimorchio, è arrivata in California, la sua ultima tappa qui sulla Terra.  La sonda spaziale DART, all'interno di una camera bianca presso l'APL Johns Hopkins, è stato spostato attraverso un container appositamente creato. Questo ha viaggiato attraverso il paese per giungere alla base della forza spaziale di Vandenberg vicino a Lompoc, in California, luogo in cui è previsto il lancio di DART dalla fine del prossimo mese. DART, che è stato attentamente collocato e fissato all'interno del co...
Per quale motivo i corpi celesti sono caratterizzati da una forma sferica?
Astronomia, Scienza

Per quale motivo i corpi celesti sono caratterizzati da una forma sferica?

Per quale motivo i corpi celesti sono caratterizzati da una forma sferica? Cercheremo di rispondere al quesito in maniera scientifica. Innanzitutto bisogna sapere che non tutti i corpi celesti sono necessariamente di forma sferica. La Via Lattea, ad esempio presenta una forma simile ad una focaccia, caratteristica presente in tutte le galassie di tipo spirale. La forma sferica è riconducibile alle stelle, come nel caso del nostro Sole, e ai pianeti e i loro satelliti, tra cui troviamo la nostra Terra e la Luna. La forma, che può essere approssimata ad una sfera, è determinata dalla forza di gravità, che genera su questi corpi una condizione di equilibrio. La gravità non è altro che una forza fondamentale per cui due corpi, di qualunque forma e composizione, si attraggono reciprocamen...
Quanti asteroidi abbiamo?
Astronomia, Scienza

Quanti asteroidi abbiamo?

Quanti asteroidi abbiamo? La risposta arriva dallo strumento Sphere, installato sul Very Large Telescope dell’Eso, in Cile, ed è 42. Il telescopio ha permesso di ricavare delle immagini straordinariamente nitide di quarantadue grandi asteroidi. Questo ha consentito di quantificare con molta precisione anche la densità di alcuni di essi. Lo studio è stato pubblicato su Astronomy & Astrophysics da un team guidato da Pierre Vernazza, del Laboratoire d’Astrophysique di Marsiglia. La ricerca è stata eseguita utilizzando il Vlt (Very Large Telescope) dell’Eso, l’Osservatorio europeo australe in Cile. Qui gli astronomi hanno immortalato 42 fra i più grandi oggetti presenti nella fascia degli asteroidi, situata tra Marte e Giove. Questa è la prima volta che viene ripreso, in modo così ni...
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