venerdì, Ottobre 11
Il Sole erutta un enorme brillamento di classe X
Astronomia, Scienza

Il Sole erutta un enorme brillamento di classe X

Il Sole erutta un enorme brillamento di classe X. Questo è il primo grande bagliore dell'attuale ciclo solare. Il brillamento solare è stato prodotto dalla macchia solare AR2838 alle ore 10:29 ET del 3 luglio, secondo quanto ha reso noto lo Space Weather Prediction Center, degli Stati Uniti. I ricercatori del centro classificano l'intensità dei brillamenti solari su una scala, che parte da quelli di classe A, che sono i più deboli, fino a quelli di classe X che sono i più potenti. I ricercatori hanno classificato l'ultimo brillamento, avvenuto il 3 luglio, con la sigla X1, la categoria più potente in assoluto. I brillamenti solari I brillamenti solari non sono altro che della grandi eruzioni di radiazioni che avvengono sulla superficie del Sole, secondo quanto ha af...
Viaggio nel tempo fino all’età  oscura dell’Universo
Astronomia, Scienza

Viaggio nel tempo fino all’età oscura dell’Universo

Circa 380.000 anni dopo il Big Bang l'universo iniziò a raffreddarsi e si formarono i primi atomi di idrogeno. Dopo poco si addensarono enormi nubi di questo elemento, ma tutto era buio, perché le prime stelle avrebbero impiegato ancora alcune centinaia di migliaia di anni prima di formarsi. Con la comparsa delle stelle primeve iniziarono a formarsi le galassie e la struttura del cosmo per come la conosciamo. I "germogli" di questa struttura dovevano esistere già nelle gigantesche nubi di idrogeno dell'età oscura, ma l'assenza di luce ha reso impossibile osservarli con gli attuali telescopi ottici. Ed anche se l'idrogeno emette onde radio a bassa frequenta per i radiotelescopi terrestri è stato quasi impossibile captarne i segnali. La nostra atmosfera blocca o disturba queste...
Encelado: misteriosa presenza di metano nei suoi pennacchi
Astronomia, Scienza

Encelado: misteriosa presenza di metano nei suoi pennacchi

Encelado e la misteriosa presenza di metano nei suoi pennacchi. Nell'oceano di Encelado, al di sotto del suo strato di ghiaccio, è presente un misterioso processo di produzione di metano dai meccanismi totalmente sconosciuti. Ad affermarlo è la nuova ricerca svolta dall’Università dell’Arizona e della Paris Sciences & Lettres University, e pubblicato su Nature Astronomy. Gli enormi pennacchi d’acqua, che vengono espulsi dalla superficie di Encelado, da molto affascinano gli scienziati. Questi hanno ispirato molte ricerche, ma anche speculazioni, per quanto riguarda il vasto oceano presente su Encelado. Un enorme quantità d'acqua racchiusa tra il nucleo roccioso della luna e il suo guscio ghiacciato. La sonda Nasa-Esa-Asi Cassini La sonda Nasa-Esa-Asi Cassini, che si aggir...
Mercurio e il suo nucleo di ferro
Astronomia, Scienza

Mercurio e il suo nucleo di ferro

Lo studio che è stato pubblicato sulla rivista Progress in Earth and Planetary Science, dimostra in quale modo il magnetismo solare presente nelle prime fasi della formazione planetaria, potrebbe aver influenzato la struttura interna dei pianeti rocciosi. Tra questi è presente il grande e denso nucleo di ferro di Mercurio. La studio ha riprodotto il gradiente nel contenuto e nella densità di metalli osservato nei pianeti del sistema solare. Inoltre, mette in discussione l’ipotesi più accreditata, ossia per quale motivo Mercurio possiede un nucleo molto più grande rispetto al mantello, lo strato presente tra il nucleo di un pianeta e la sua crosta. I ricercatori, per molti decenni, hanno sostenuto che le collisioni avvenute con altri corpi, durante la formazione del sistema solare, av...
Oggi, 6 luglio, è l’afelio Day
Astronomia, Scienza

Oggi, 6 luglio, è l’afelio Day

Oggi, 6 luglio, è l'afelio Day della Terra, giorno dell'anno in cui il nostro pianeta si trova alla massima distanza dal Sole. La Terra percorre un'orbita attorno Sole, ma non si muove su di un cerchio, bensì su un'orbita ellittica. La Terra impiega un anno per percorrere la sua orbita attorno al Sole, periodo che equivale a circa 365 giorni e 6 ore. Il punto più vicino al Sole è stato denominato perielio, mentre quello più distante afelio. Il momento preciso in cui la Terra si è trovata alla distanza massima di quest'anno è stato alle 00.27 ora italiana. Il nostro pianeta si è trovato esattamente a 152.100.527 km  dal Sole. La distanza, sta volta, è risultata essere 2,1 milioni di km più lontana, rispetto a quella che mediamente ci separa dalla nostra stella, equivalente a 1...
Il contadino medievale
Medioevo, Storia

Il contadino medievale

Esiste una netta cesura tra contadini ed abitanti delle città nel Medioevo. La società contadina è chiusa e frammentata, quella cittadina, perlomeno nella parte borghese è mobile e aperta. Le case dei contadini sono sparse ed isolate, collocate per lo più nel mezzo dei campi, oppure ai bordi di una radura o di una foresta. Le abitazioni dei contadini sono molto simili alle diverse latitudini europee. Si tratta per lo più di semplici capanne, a nord, nei climi più freddi, interamente costruite in legno, le mura sono formate di assi che costituiscono un rudimentale telaio intonacato con un impasto di fango, argilla e paglia. Nella Francia centro-meridionale questa rudimentale malta è sostituita da un impasto anche più semplice. In Italia si usano molta paglia, frasche e fango. Il te...
NASA: ricreare un campo magnetico intorno a Marte per renderlo abitabile
Astronomia, Scienza

NASA: ricreare un campo magnetico intorno a Marte per renderlo abitabile

La NASA vuole ricreare un campo magnetico intorno a Marte per renderlo abitabile. Marte oggi è un pianeta inospitale, soprattutto perché è privo di atmosfera. Secondo i ricercatori, la scomparsa dell’atmosfera marziana, è correlata alla perdita del campo magnetico del pianeta. Il pianeta rosso, non possedendo un'atmosfera, è continuamente colpito dalle radiazioni e dai venti solari che sferzano ormai da milioni di anni. I ricercatori si domandano se Marte, riformando un campo magnetico, possa diventare abitabile. Un'idea folle, che la NASA, sta prendendo realmente in considerazione. NASA: il campo magnetico Il direttore della divisione di scienze planetarie dell’istituto americano, Jim Green, durante il corso del seminario Planetary Science Vision 2050 che si è tenuto presso la se...
L’ottica  adattiva e le sue applicazioni
Astronomia, Scienza

L’ottica adattiva e le sue applicazioni

Dopo quasi trenta anni di perfezionamenti la tecnologia dell'ottica adattiva è adesso uno degli strumenti più affidabili ed importanti per gli astronomi. Insieme allo speckle imaging è una delle moderne tecniche utilizzate dai telescopi terrestri per contrastare l'effetto della turbolenza atmosferica che degrada le immagini limitando il potere risolutivo del telescopio rispetto a quello ottenibile dalla semplice diffrazione data dall'apertura del telescopio stesso (dalla pupilla del telescopio). Atmosfera e fotoni L'atmosfera terrestre modifica in continuazione il percorso dei fotoni a causa della sua turbolenza. La luce è rifratta quando percorre mezzi diversi, lo stesso accade quando attraversa aria di diverse temperature. Questo è il motivo per cui di notte le stelle sembrano...
La sonda Juno scatta meravigliose immagini della Terra
Astronomia, Scienza

La sonda Juno scatta meravigliose immagini della Terra

La sonda Juno ha scattato meravigliose immagini della Terra. Le immagini del nostro pianeta, catturate dalla sonda Juno nel 2013, sono state rielaborate e pubblicate all'interno del progetto di citizen science per la JunoCam. La sonda Juno, della NASA, è stata inviata da quasi cinque anni in orbita attorno a Giove. Lo strumento sta raccogliendo moltissime informazioni di altissimo livello su Giove, il gigante gassoso, e di alcune delle sue numerose lune. Il viaggio della sonda è cominciato ad agosto del 2011, ma fu il 9 ottobre del 2013 che Juno si trovò a passare vicino alla Terra, così da poter sfruttare l'effetto fionda del fly-by per accelerare. Questa manovra gli ha consentito di raggiungere Giove, che in altro modo non sarebbe potuto avvenire. La manovra fece compiere a Juno...
Il  tesoro  della SS Central America
Storia

Il tesoro della SS Central America

Siamo a metà del Diciannovesimo secolo ed il piroscafo SS Central America fa regolare servizio tra l'America Centrale e la costa orientale degli Stati Uniti. Il 3 settembre 1857 la nave salpa dal porto di Colon con destinazione New York, sotto il comando del capitano William Lewis Herndon. Non ci arriverà mai. Il 9 settembre a nord dell'isola di Cuba il piroscafo a vapore lungo 83 metri e con 600 persone tra equipaggio e passeggeri a bordo incappa in un violento uragano. I venti soffiano a 180 km orari e strappano le vele del piroscafo che inizia ad imbarcare acqua. Come se non bastasse una caldaia smette di funzionare e le pompe di sentina non riescono ad espellere tutta l'acqua che penetra nello scafo. La nave va alla deriva. La situazione si fa disperata ma il 12 settem...
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