venerdì, Ottobre 11
Ganimede: ecco le prime immagini scattate da Juno
Astronomia, Scienza

Ganimede: ecco le prime immagini scattate da Juno

Ecco le prime immagini scattate da Juno mentre sorvolava la luna di Giove. L'immagini sono state ottenuta attraverso la imager JunoCam, della sonda mentre effettuava un passaggio ravvicinato della luna ghiacciata il 7 giugno 2021. La sonda Juno è stato lo strumento che più si è avvicinato alla luna più grande di Giove di qualunque altro in più di due decenni, offrendo così dei meravigliosi scorci del globo ghiacciato. Le prime due immagini della NASA effettuate da Juno il 7 giugno 2021, riguardanti il sorvolo della luna gigante di Giove, Ganimede, sono state inviate sulla Terra.  L'imager JunoCam Le foto, una scattata dall'imager JunoCam dell'orbita di Giove mentre l'altra dalla sua fotocamera stellare Stellar Reference Unit, mostrano la superficie con dettagli decisam...
Aurora boreale: uno studio dimostra la sua origine misteriosa
Astronomia, Scienza

Aurora boreale: uno studio dimostra la sua origine misteriosa

L'aurora boreale è generalmente descritta come un meraviglioso spettacolo di luci colorate che avviene sulla Terra. Questo è un fenomeno che avviene esclusivamente nelle latitudini più elevate del pianeta. L'aurora boreale per gli scienziati è un evento che da molti secoli suscita in loro moltissimo stupore. Il mistero che circonda ciò che riesce a creare l'aurora boreale è stato ipotizzato, ma fin'ora mai dimostrato. Un gruppo di fisici, presso l'Università dell'Iowa, secondo uno studio appena pubblicato, è riuscito finalmente a dimostrare che le aurore più brillanti vengono create da potenti onde elettromagnetiche. Queste avvengono durante le tempeste geomagnetiche. Aurora boreale: lo studio La ricerca è riuscita a mettere in luce che questi fenomeni, noti anche come onde di Alf...
Una biofirma ingannevole
Astronomia, Biologia, Scienza

Una biofirma ingannevole

Una nuova generazione di telescopi, ormai imminente, ci permetterà di scrutare l'atmosfera di lontani pianeti rocciosi in orbita intorno ad altre stelle permettendone di scoprire la composizione chimica. Questa nuova opportunità sarà cruciale per identificare le "firme biologiche" che possono essere collegate, in modo diretto o indiretto, alla presenza di organismi viventi. Ossigeno=vita? In altri termini sarà più facile ipotizzare in modo più solido la probabile presenza di vita extra terrestre. Basandoci sulle peculiarità del nostro pianeta, astrofisici ed astrobiologi, da tempo, collocano in cima alle biofirme più attendibili la presenza di ossigeno nell'atmosfera. Sulla terra la presenza di ossigeno molecolare è abbondante grazie all'attività fotosintetica di piante e batteri...
Il grande sertão e l’ultimo cangaceiro
Storia

Il grande sertão e l’ultimo cangaceiro

Il Brasile è stato l'ultimo stato del Sud America a proclamare l’indipendenza, l’ultimo a emancipare gli schiavi neri e l’ultimo a proclamare la repubblica (1889). Per secoli la vita politica e sociale di questo immenso paese fu dominata dai grandi latifondisti, i "fazendeiros". Questa struttura semi feudale frenò non soltanto lo sviluppo democratico del paese ma anche quello economico e sociale. Si mantenne uno stridente contrasto tra le poche grandi città e le campagne, si limitò un'urbanizzazione sul modello europeo e si rese endemica un'alta conflittualità fra i capi locali che si disputavano il possesso del bestiame e dei pascoli. Nel 1930 un movimento armato, appoggiato dalla borghesia, rovesciò il governo ma non produsse quelle necessarie e radicali riforme per la moder...
Il centro della Terra sta crescendo, ma non come immaginato
Astronomia, Scienza

Il centro della Terra sta crescendo, ma non come immaginato

Il centro della Terra sta crescendo, ma non come immaginato. Questa è la nuova scoperta fatta sul nucleo del nostro pianeta, che mette le basi per quanto riguarda sia il nostro passato che il futuro. Il centro della Terra sta crescendo e lo sta facendo in modo del tutto asimmetrico. Per riuscire a comprendere cosa stia accadendo, bisogna avere delle basi scientifiche. Il centro della Terra, chiamato così comunemente, in realtà è formato da strati differenti. All'interno è situato un nucleo solido di ferro e nichel, con un raggio di 1.200 km. Per avere un paragone la dimensione corrisponde a circa tre quarti di quella della Luna. Questo strato è ricoperto da un nucleo fuso esterno di ferro e nichel di circa 2.400 km di spessore. Proseguendo con gli strati si incontra un mantello di ro...
I crani “parlanti”
Antropologia e Paleontologia, Scienza

I crani “parlanti”

Negli ultimi all'interno della paleontologia è in forte sviluppo una branca specifica definita paleoneurologia, lo studio delle forme, delle dimensioni e delle possibili funzioni di cervelli ormai estinti. Un campo di studi che si basa essenzialmente sull'analisi dei calchi endocranici (endocast), l'impronta che l'encefalo lascia all'interno della scatola cranica. Un recente lavoro pubblicato su "Science" ad opera di un folto gruppo di ricercatori coordinati da due pionieri della paleoneurologia, Marcia Ponce de Leon e Cristoph Zollikfofer dell'Università di Zurigo, ha portato alla luce alcune interessanti differenze di cervelli ormai estinti. Lo studio si è avvalso di tecniche che combinano il digital imaging con nuove analisi morfologiche che Ponce de Leon e Zollikofer ormai utiliz...
Vermi inviati nello spazio per analizzare la perdita muscolare
Biologia, Scienza

Vermi inviati nello spazio per analizzare la perdita muscolare

Migliaia di vermi sono stati inviati nello spazio come parte integrante di una ricerca. Questa avrà come scopo quello di analizzare la perdita muscolare, che avviene durante la permanenza nello spazio. Gli scienziati ritengono che l'effetto che ha il volo spaziale sugli esseri umani è un aspetto particolarmente preoccupante. Infatti, gli astronauti che sono rimasti per 6 mesi in orbita, hanno subito una perdita del 40% della loro massa muscolare. I muscoli e le ossa degli astronauti, mentre galleggiano intorno alla Stazione Spaziale Internazionale, svolgono un minor allenamento, di quello che invece subirebbero se stessero camminando e sollevando oggetti sulla Terra. La ricerca è stata condotta dalle università di Nottingham ed Exeter. La missione fa seguito a delle precedenti r...
Monaci e monasteri nel Basso Medioevo
Medioevo, Storia

Monaci e monasteri nel Basso Medioevo

Negli ultimi secoli del periodo che convenzionalmente definiamo Medioevo si assiste ad un vero boom edilizio in parte trainato dagli edifici religiosi dovute agli Ordini monastici, dei Francescani e dei Domenicani. Questi due Ordini a differenza di altri, come quello fondato da san Benedetto, disdegnano le zone rurali e poco abitate. Collocano le loro chiese e i loro conventi, le loro case e i loro ospedali nei centri cittadini o nei borghi. Cittadelle autosufficienti In tutto l'Occidente europeo i monasteri assumono le sembianze di città chiuse ed autosufficienti. Il chiostro è chiuso e si avvale di una sola porta che consente l'entrata e l'uscita di monaci e visitatori. Il chiostro è una parte costitutiva di un convento, un monastero o un'abbazia, consistente in un'area centra...
Rover di Exo Mars 2022. Altec avvia i test sul “terreno marziano”
Astronomia, Scienza

Rover di Exo Mars 2022. Altec avvia i test sul “terreno marziano”

Rover di Exo Mars 2022. Altec avvia i test sul “terreno marziano”. A breve cominceranno le prove del Rover ExoMars 2022 Ground Test Model (Gtm), gemello del modello di volo soprannominato “Rosalind Franklin”, Questo giungerà su Marte nel 2023. Il Rover, dopo aver effettuato i test all'interno dello stabilimento Thales Alenia Space (Jv tra Thales 67% e Leonardo 33%) di Torino, è stato trasportato al Rover Operations Control Centre (Rocc) di Altec. Ed è proprio qui che nei prossimi mesi verranno effettuate delle operazioni di test e simulazioni di missione. In questo modo il rover sarà preparato per affrontare la missione ExoMars del 2022.  La Altec ha dichiarato che sono state da poco ultimate le attività di integrazione nelle clean room di Thales Alenia Space. Adesso, il Gtm sarà gui...
Ganimede: Juno osserva da vicino la luna di Giove
Astronomia, Scienza

Ganimede: Juno osserva da vicino la luna di Giove

Juno osserva da vicino la luna di Giove. Il mosaico e le mappe geologiche della luna di Giove, sono state assemblate incorporando insieme le migliori immagini disponibili dei veicoli spaziali Voyager 1 e 2 della NASA, e del veicolo spaziale Galileo, della NASA. Il primo dei passaggi ravvicinati back-to-back del gigante gassoso, potrà fornire un incontro ravvicinato con l'enorme luna. Questo non accadeva da oltre 20 anni. La navicella spaziale Juno della NASA, lunedì 7 giugno, alle ore 13:35 EDT (10:35 PDT), arriverà ad una distanza di 1.038 chilometri dalla superficie della più grande luna di Giove, Ganimede.  Il sorvolo, che verrà effettuato, avverrà il più vicino possibile al satellite naturale più grande del sistema solare. Il penultimo avvicinamento è avvenuto con il veic...
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