mercoledì, Ottobre 9
I deflussi torrenziali ripresi da Hubble non impediscono la crescita delle giovani stelle
Astronomia, Scienza

I deflussi torrenziali ripresi da Hubble non impediscono la crescita delle giovani stelle

Hubble scopre che i deflussi torrenziali non impediscono la crescita delle giovani stelle. Al momento i dettagli su come si sia formata la nostra galassia sono in gran parte un mistero, nonostante il gran numero di stelle. Gli astronomi sanno che le stelle si formano attraverso il collasso di enormi nubi di idrogeno. Le stelle subiscono una schiacciamento a causa delle gravità, fino ad arrivare ad attivare la fusione nucleare. La percentuale della nube che forma le stelle e solo del 30% della massa iniziale. Il resto del materiale dove va a finire? I deflussi torrenziali e la crescita delle giovani stelle Le immagini riprese da Hubble, mostrano una caotica nascita di stelle nel complesso di Orione, la principale regione, la più vicina alla Terra, in cui avviene la formazione stell...
Astronomia, Scienza

Gli orbiter marziani osservano una nuvola estremamente allungata sul vulcano Arsia Mons

A settembre e ottobre 2018, l'orbiter Mars Express dell'ESA ha osservato una spettacolare nuvola di ghiaccio d'acqua - chiamata Arsia Mons Elongated Cloud (AMEC) - che si estendeva fino a 1.800 km verso ovest dall'altezza di 20 km.  In una nuova ricerca, gli scienziati planetari hanno studiato il cloud AMEC utilizzando immagini di diversi orbiter, tra cui Mars Express, Mars Atmosphere and Volatile Evolution (MAVEN) della NASA, Viking 2, Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) e Mars Orbiter Mission (MOM) dell'ISRO. Arsia Mons è il più meridionale di un trio di giganteschi vulcani a scudo marziani noti come Tharsis Montes. Gli altri sono Pavonis Mons e Ascraeus Mons. È rivaleggiato solo da Olympus Mons, in termini di volume. Sebbene i dettagli del suo...
Hubble cattura il cambio di stagioni su Saturno
Astronomia, Scienza

Hubble cattura il cambio di stagioni su Saturno

Hubble è riuscito a riprendere il cambio di stagioni su Saturno. Il telescopio spaziale della NASA, è riuscito a fornire agli astronomi una chiara visione dei cambiamenti nell'atmosfera vasta e turbolenta di Saturno. Le immagini riprese nel 2018, 2019 e 2020 del pianeta mostrano le transizioni estive dell'emisfero settentrionale. Amy Simon, scienziata planetaria presso il Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt, nel Maryland, ha spiegato che: “Questi piccoli cambiamenti, che avvengono di anno in anno, nelle bande di colore di Saturno sono molto affascinanti. Mentre Saturno si dirige verso l'autunno nel suo emisfero settentrionale, noi vediamo le regioni polari ed equatoriali che mutano. Inoltre, riusciamo ad osservare anche che l'atmosfera si modifica su delle scale temporali...
Ambiente e Clima, Biologia, Scienza

Le fragili barriere coralline di Hong Kong potenziate dalla stampa 3D

Nelle acque al largo della costa orientale di Hong Kong, gli scienziati sono stati felici di avvistare una seppia che proteggeva le sue uova all'interno di un fondale marino artificiale di argilla stampato in 3D. Questo è stato costruito con l’obiettivo di aiutare a ripristinare le fragili barriere coralline della città. Sulle cartoline e nell'immaginario popolare, Hong Kong è sinonimo di densità urbana con imponenti grattacieli stipati lungo il porto o aggrappati alle vertiginose colline sovrastanti. Tuttavia la sorprendente varietà naturale e il piccolo numero di barriere coralline sono alcuni dei segreti meglio custoditi della città. Gli scienziati affermano che si possono osservare, nelle acque di Hong Kong, circa 84 specie di corallo. La maggior parte può essere ...
Letteratura e libri

Il grano in erba di Colette

"Vinca cuciva, orlando con un festone rosa un vestito di crespo dello stesso azzurro dei suoi occhi. I capelli biondi, tagliati alla Giovanna d'Arco, le si allungavano lentamente. A volte li divideva sulla nuca, legando con nastri azzurri due corti codini color grano, lungo le gote. Dopo colazione aveva perso uno dei nastri, e metà della chioma le batteva, come un vento spiegato, metà del volto. (...) Philip splendeva di insofferenza e di una specie di tradizionale disperazione. La fretta di invecchiare, il disprezzo di un tempo in cui corpo e anima fioriscono, mutava in eroe romantico quel figlio di un piccolo industriale parigino. Cadde seduto ai piedi di Vinca e continuò a lamentarsi". Gli anni dell'adolescenza Gli anni "fieri e sgraziati" dell'impazienza, i primi impulsi d'amore,...
Ambiente e Clima, Economia

Cos’è il programma d’Agenda 2030?

Il 25 settembre 2015 i governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite hanno sottoscritto - con l'approvazione dell’Assemblea Generale - un programma d'azione per le persone, il pianeta e la prosperità: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Cos'è quindi il programma d'Agenda 2030? Il programma d'Agenda a partire dalla nascita dell'ONU Per rispondere a questa domanda, torniamo un attimo alle origini: alla nascita dell'ONU. L’Organizzazione delle Nazioni Unite, in sigla ONU, è un ente intergovernativo a carattere mondiale nato tra l’Aprile e il Giugno del 1945 con la fine della Seconda Guerra mondiale. Le esigenze di questo organismo sono espresse nel Preambolo, per cui è importante ‹‹ salvare le future generazioni dal flagello della guerra […]; riaffermare l...
Astronomia, Scienza

Trovate nello spazio molecole complesse a base di carbonio

E’ ormai noto che la maggior parte del carbonio nello spazio esista sotto forma di grandi molecole chiamate idrocarburi policiclici aromatici (IPA). Dagli anni '80, prove circostanziali hanno indicato la presenza di queste molecole nello spazio, sebbene non fossero state osservate direttamente. Un team di ricercatori guidato dal professor Brett McGuire, ha identificato due IPA distintivi in ​​una zona di spazio chiamata Taurus Molecular Cloud (TMC-1). Si credeva che gli IPA si formassero in modo efficiente solo ad alte temperature. Sulla Terra, infatti, si trovano come sottoprodotti della combustione di combustibili fossili e anche nei segni di carbone sui cibi grigliati. La nube interstellare che contiene gli IPA, non ha ancora iniziato a formare le stelle e la sua tempe...
L’esuberanza delle galassie starburst
Astronomia, Scienza

L’esuberanza delle galassie starburst

Anche le galassie, come ogni cosa nell'universo, hanno un proprio ciclo vitale. Nel pieno della "vita" una galassia risplende intensamente di luce ultravioletta, segno della presenza di stelle giovani, calde e luminose. Quando una galassia contiene principalmente stelle gialle o rosse emette poca o niente luce ultravioletta. Queste galassie vengono pertanto definite "morte o morenti". Le galassie morte A questo punto, se la galassia possiede una massa sufficiente, assume una forma ellittica e non genererà più nuove stelle. Tra i 300 e i 600 milioni di anni luce da noi, si possono osservare moltissime galassie "morte", riunite in grandi gruppi chiamati ammassi di galassie. La maggior parte degli ammassi di galassie era completa quando l'universo aveva appena la metà dell'età st...
Il nucleo di una galassia rivela un buco nero supermassiccio attivo
Astronomia, Scienza

Il nucleo di una galassia rivela un buco nero supermassiccio attivo

Il nucleo di una galassia rivela un buco nero supermassiccio attivo. La galassia è la Centaurus A e sarà attentamente analizzata dal telescopio spaziale James Webb della NASA. I ricercatori inizialmente avevano individuato nella galassia, giovani ammassi di stelle nella sua regione centrale. Successivamente, attraverso i raggi X, è stato possibile individuare nella galassia ellittica degli spettacolari getti di materiale provenienti dal suo buco nero supermassiccio attivo. Quest'oggetto è noto come nucleo galattico attivo. La galassia Centaurus A possiede un disco centrale deformato di gas e polvere, prova evidente di una collisione avvenuta in passato e di una fusione con un'altra galassia. Inoltre, presenta un nucleo galattico attivo che emette, in maniera periodica, dei getti. ...
La più antica ricetta di birra della  storia
Alimenti e Filiera Produttiva, Storia

La più antica ricetta di birra della storia

La birra è probabilmente la bevanda alcolica più vecchia della storia dell'umanità. Si suppone che già dal 7000 a.e.v. bevande simili siano state prodotte dai nostri antenati. Poiché quasi qualsiasi sostanza contenente carboidrati, come ad esempio zucchero e amido, può andare naturalmente incontro a fermentazione, è probabile pane e birra siano prodotti alimentari coevi. Pane e birra Essendo, infatti, le materie prime le stesse per entrambi gli alimenti è solo questione di proporzioni. Se si metteva più farina che acqua e si lasciava fermentare si otteneva il pane; se invece si invertivano le quantità mettendo più acqua che farina, dopo la fermentazione si otteneva la birra. Le prime testimonianze concrete sulla produzione ed il consumo di birra risalgono comunque ai Sumeri. Kas...
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