domenica, Settembre 22
Scienza

La scoperta della materia oscura

In base alle leggi della gravità sappiamo che la velocità delle stelle dentro una galassia non è casuale. Stelle che volassero troppo veloci verrebbero scaraventate fuori dalla galassia per perdersi nell'immenso spazio intergalattico. Stelle che invece volassero troppo lentamente precipiterebbero nella curva dello spaziotempo verso il centro galattico finendo per essere ingoiate dal buco nero supermassiccio che lo presidia. Senza quindi una giusta velocità ogni stella è destinata ad essere sbattuta fuori dalla galassia o precipitata nel centro galattico con infausti risultati. Ma che ne è della gravita ridisegnata da Einstein quando invece di stelle prendiamo in considerazione le galassie? La sua teoria dello spaziotempo funziona ancora quando invece di una singola stella prendiamo in esam...
Letteratura e libri

Uno sbirro non lo salva nessuno

L'Italia è un paese di misteri, spesso oscuri e torbidi, che non trovano risposte e spiegazioni dopo decine di anni di investigazioni, inchieste, dibattiti, campagne. Uno di questi, purtroppo uno dei tanti è quello che riguarda Emanuele Piazza, ex poliziotto sparito da Palermo a 29 anni, nel 1990. Dimessosi dalla Polizia entrò nei servizi segreti, l'allora SISDE, con l'incarico di ricercare pericolosi soggetti latitanti di Cosa Nostra. Lo scrittore palermitano Giacomo Cacciatore ricostruisce questa vicenda drammatica e inquietante nel libro-verità "Uno sbirro non lo salva nessuno" (p. 192; 18,00 euro), che ha come sottotitolo "La vera storia di Emanuele Piazza, il Serpico palermitano" Dario Flaccovio Editore. Per mesi dopo la sparizione persino parenti ed amici negarono che Piazza lavora...
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I trading post

Nel numero 149 di Tex, su soggetto e sceneggiatura di G.L. Bonelli e disegni della coppia Ticci/Muzzi, il ranger insieme ai suoi fedeli pards salva un gruppo di persone nel trading post di Harport da una banda di inferociti cheyennes. Cosa erano e cosa rappresentavano veramente i "trading post" nella frontiera americana e dove erano diffusi maggiormente? Con il termine trading post si fa in particolare riferimento a quelle strutture che nel nord America del XVII e XVIII secolo erano situate lungo le rotte commerciali ed in modo particolare in luoghi di frontiera o scarsamente abitati per commerciare o barattare beni con le popolazioni native. I primi ad iniziare a costruire questi spacci dislocati lungo la frontiere furono francesi, olandesi ed inglesi e successivamente iniziarono a di...
Scienza

Il Killer miagolante

Delle oltre 10.000 specie di uccelli che hanno abitato il pianeta circa 130 sono estinte. E quasi tutte grazie all'azione diretta o indiretta dell'uomo. Miliardi di uccelli ogni giorno nel mondo muoiono fracassandosi contro i piloni del traffico aereo o delle comunicazioni telefoniche, tranciati dai cavi dell'alta tensione, spiaccicati contro le grandi vetrate dei grattacieli ormai diffusi in ogni angolo del mondo o contro camion ed automobili, oppure avvelenati ed intossicati da sostanze altamente nocive prodotte dall'essere umano. Ma il killer più letale degli amici pennuti è la palla di pelo miagolante che fa le fusa per ottenere una ciotola di croccantini o una sapida mousse di carne e verdure. Si stiamo parlando del Felix silvestris catus: il gatto. Geneticamente identico ai pochi es...
Scienza, Storia

I ritratti del Monte Rushmore

Gutzon Borglum era un'artista eccentrico e molto determinato, quasi cocciuto, aveva studiato arte a Parigi nella seconda metà del XIX secolo e nel 1901 aveva aperto uno studio a New York. Nel 1923 gli fu commissionata un'opera scultorea che immortalasse i più grandi Presidenti degli Stati Uniti in una sorta di riedizione di una delle sette meraviglie del mondo, da tempo immemore, scomparsa: Il colosso di Rodi. Per "tela" scelse un'intera montagna del Sud Dakota. Accanto a George Washington, padre della patria, Thomas Jefferson estensore della Dichiarazione di indipendenza, Abramo Lincoln emancipatore dei neri e riunificatore della nazione, Borglum volle inserire anche Theodore Roosevelt, suo grande amico, con la "scusa" che era stato colui che attraverso il canale di Panama aveva collegato...
Scienza

Le frecce del tempo

Perchè ricordiamo il passato e non il futuro? Perchè il tempo procede in avanti? Eppure le leggi della fisica non distinguono tra passato e futuro. In altri termini le leggi della fisica non cambiano la combinazione di quelle operazioni note come C, P e T dove C indica lo scambio tra particelle ed antiparticelle, P indica l'assunzione dell'immagine speculare cosi che sinistra e destra risultino invertite e T indica l'inversione del moto delle particelle, ovvero andare all'indietro delle stesse. Le leggi della fisica che governano la materia rimangono invariate quando le sottoponiamo alle operazioni C e P prese a se stanti. Invece non è cosi se consideriamo soltanto T. Ogni giorno ciascuno di noi sperimenta una diversa direzione del tempo, a seconda che si guardi indietro, nel passato o ve...
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Il Tex di Letteri

Se Galep è stato il "papà" di Tex, il disegnatore che lo ha creato e che ha scritto il maggior numero di storie del ranger più famoso del West, Guglielmo Letteri ha dedicato a questo personaggio più di quarant'anni della sua vita, disegnando oltre 11.000 tavole e divenendo così il più prolifico disegnatore della testata dopo Galleppini. Il tratto pulito, preciso, i chiaroscuri impeccabili sono stati la firma inconfondibile di Letteri morto nel 2009 nella sua città natale, Roma. La prima parte della sua vita è stata quella di un cittadino del mondo, Letteri infatti visse in Albania, e verso la fine della seconda guerra mondiale emigrò in Argentina. Qui iniziò a lavorare nel campo dei fumetti. Si trasferi' quindi a Londra per ritornare poi di nuovo in Argentina, finalmente nel 1963 rientra...
Hugh Everett III e gli universi paralleli
Fisica, Scienza, Storia della scienza e della filosofia

Hugh Everett III e gli universi paralleli

Nato nel 1930 a Washington Everett era un uomo strano, quasi eccentrico. Dotato di un'intelligenza fuori del comune studiò matematica, chimica e fisica discutendo una tesi PhD sotto la supervisione di uno dei più grandi fisici americani di tutti i tempi John Wheeler. Subito dopo il dottorato però abbandonò la fisica probabilmente perchè le sue teorie risultavano alquanto bizzarre ed in qualche modo sconfessate dallo stesso Wheeler. Come per gli artisti incompresi o disprezzati che raggiungono successo e notorietà dopo la loro scomparsa, anche la dissertazione del 1956 di Everett divenne un classico della fisica soltanto dopo la sua prematura scomparsa a 51 anni, ucciso probabilmente da un eccessivo consumo di alcol e sigarette. Il titolo originario della sua teoria era "Relative State for...
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Star Trek Discovery: lunga vita e prosperità

Dodici anni dopo la conclusione dell'ultima serie di Star Trek "Enterprise" (2005), torna per tutti gli appassionati della più celebre serie di fantascienza della tv, una nuova produzione realizzata da CBS All Access e distribuita da un paio di settimane in Italia sulla piattaforma Netflix. Premesso che tra tutte le serie della saga, rimangono insuperate la Classic con gli attori feticcio William Shatner (Capitano Kirk) e Leonard Nemoy (il vulcaniano Mr. Spock) e Next Generation con con Patrick Stewart nei panni del capitano Picard, "Star Trek Discovery", almeno per i primi tre episodi trasmessi in Italia, si presenta come un buon prodotto che rispetta, almeno nei canoni principali, l'universo trekkiano. Ambientata dieci anni prima degli eventi della serie originale "Discovery" è stata ide...
Scienza, Storia della scienza e della filosofia

Buchi neri ed entropia

Una delle definizioni che possiamo dare di quelle singolarità che chiamiamo buchi neri è quella che per prima fu formulata da Stephen Hawking ovvero l'insieme di eventi da cui non è possibile allontanarsi e sfuggire. Il limite esterno del buco nero, l'orizzonte degli eventi, rappresenta quindi l'insieme delle traiettorie dei raggi di luce che più sono andati vicini a sfuggire a questo mostro cosmico, ma hanno fallito. Queste traiettorie di luce non possono mai scontrarsi pena essere inghiottite dal buco nero e quindi non visibili nel posto e nel momento nel quale le osserviamo. Se questo assunto è corretto l'area racchiusa nell'orizzonte degli eventi può rimanere stazionaria o crescere, ma mai diminuire. La proprietà dell'area di un buco nero di non diminuire ricorda il comportamento di u...
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