Faraday un autodidatta al servizio della scienza
Tra il 1600 ed il 1800 la comunità scientifica cercava di venire a capo di un mistero: come faceva la forza di gravità a trasmettersi da un corpo ad un'altro, magari a grande distanza l'uno dall'altro. Lo stesso Newton ci aveva battuto la testa dovendo alla fine arrendersi al mistero.
Come faceva la terra a sentire l'attrazione del Sole che distava 150 milioni di chilometri?
Il primo ad aprire uno squarcio di luce sull'attrazione a distanza fu Micheal Faraday (1791-1867) che avanzò l'ipotesi del campo elettromagnetico.
Faraday era di umili origini e per campare faceva il rilegatore di libri, questo gli permetteva di leggere molto e la sua innata curiosità lo spinse a focalizzare il suo interesse di autodidatta sui testi scientifici.
Grazie ad una mente intuitiva e brillante, ancorché pr...