domenica, Settembre 22
Scienza

L’ultima foresta vergine d’Europa

https://www.youtube.com/watch?v=joZ8iJbC9Hc Alcune migliaia di anni fa, un'immensa ininterrotta foresta primeva attraversava l'intero continente europeo. Oggi di quella sterminata, cupa ma brulicante di vita, foresta vergine ne sopravvive soltanto un "frammento" di circa 200.000 ettari a cavallo del confine tra Polonia e Bielorussia. La Puszcza Białowieska (in polacco) e composta da frassini e tigli che sfiorano i 40 metri di altezza ed all'ombra di quelle imponenti chiome si sviluppa un sottobosco di ontani, carpi, felci e funghi grandi come piatti. Le querce che sorgono su un muschio di oltre 500.000 anni sono cosi immense che le pigne sono conficcate nella corteccia per oltre 10 centimetri. Il silenzio assoluto è rotto unicamente e solo per pochi secondi dai versi striduli degli uccel...
Bohr e la prima rivoluzione quantistica
Fisica, Storia della scienza e della filosofia

Bohr e la prima rivoluzione quantistica

La prima evoluzione della meccanica quantistica, che aveva avuto Planck ed Einstein tra i padri fondatori, è dovuta ad un brillante fisico danese Niels Bohr, che arrivò giovanissimo, nel 1911, in Inghilterra fresco di un dottorato conseguito a Copenaghen. In valigia aveva fra l'altro una copia delle opere complete di Charles Dickens che usò per familiarizzare con l'inglese. Bohr non era ancora quel gigante della fisica che conosciamo, ma considerava questa disciplina scientifica molto più promettente per la sua carriera del calcio che aveva giocato con ottimi risultati a livelli dilettantistici. Borh iniziò a lavorare con i quanti nel 1912, a Manchester, alle dipendenze del neozelandese Rutheford, all'epoca uno degli scienziati più famosi del mondo. Rutheford aveva vinto nel 1908 il premio...
Scienza

Una grafite organica tra le prime forme di vita terrestri

Una conferma che le prime forme di vita sulla Terra sono apparse circa 4 miliardi di anni fa è stata ottenuta recentemente da alcuni ricercatori giapponesi presso la formazione rocciosa di Saglek Block, nel Labrador settentrionale, in Canada. Si tratta di alcuni microgranuli di grafite che l'analisi isotopica ha ricondotto ad un'origine organica. Le prove sulle prime forme di vita del nostro pianeta sono piuttosto rare a causa della scarsità delle di rocce risalenti alla cosiddetta era eoarcheana, fra circa 3,6 e 4 miliardi di anni fa, e che spesso non sono neanche ben conservate. A causa della tettonica a placche, quasi tutte le rocce che formavano la prima crosta terrestre sono infatti andate incontro a subduzione, per essere parzialmente o totalmente rifuse nel mantello, con la conseg...
Uncategorized

Una società incattivita

L'immagine che scaturisce da stampa, radio e televisione della nostra società è sempre più avvilente. Stupri e violenze sulle donne sono all'ordine del giorno. I disabili sono trattati con sempre maggiore insofferenza e disprezzo (basterebbe citare il comportamento del troglodita di Via Montenapoleone a Milano o quel campione di civiltà che ha scritto un cartello per "vendicarsi" della multa subita per occupazione di un posto riservato). Non parliamo poi degli immigrati su cui si sta riversando un'ondata di xenofobia ed odio senza precedenti. Ad oggi manca soltanto che siano considerati responsabili del cambiamento climatico o dei terremoti per fare l'en plein su tutto quello che viene addebbitato alla loro presenza in Italia. La politica invece di governare ed "educare" queste pulsioni pr...
Uncategorized

Il campo elettromagnetico

Quando Newton sviluppò la sua formula per descrivere il modo in cui gli oggetti, in tutto l'universo, sono attratti gli uni verso gli altri, non aveva idea di quale fosse la causa della forza gravitazionale che descriveva. Lo scopri Einstein, quasi due secoli dopo. La gravità non è una forza ci ha spiegato, ma una caduta. Una caduta nelle pieghe dello spaziotempo. E' la stessa cosa per la forza che, ad esempio, esercita un magnete? Decisamente no. Quell'attrazione ha a che fare con il mondo quantistico, il mondo fondamentale della luce e della materia. Il mondo quantistico è dovunque, anche in quello che erroneamente chiamiamo "vuoto". Le porte di accesso al mondo quantistico sono sepolte in profondità, nel mondo dell'infinitamente piccolo. Se potessimo rimpicciolire, diventando meno gra...
Uncategorized

Tex da i numeri

Alcune statistiche (aggiornate al n. 505) tratte dal bel libro di Claudio Paglieri "Non son degno di Tex". Tex ha ucciso 2.410 nemici, di cui 1.046 bianchi, 782 indiani, 436 messicani, 61 negri, 36 cinesi, 49 “altri” (17 arabi, 10 malesi, 8 cavernico1i, 6 thugs, 4 canachi, 1 mummia, 1 zombi, 1 diablero, 1 scrondo). Di questi, 1.217 li ha uccisi con la pistola, 1.013 con il fucile, 180 con altri mezzi (93 con la dinamite, gli altri 87 con massi, frecce, coltelli, pugni, eccetera). Tex è scampato a 305 agguati (42 volte è stato colpito il suo cavallo, 75 volte il cappello). E’ stato ferito 22 volte di striscio alla testa. Ha mangiato 74 volte “bistecche alte tre dita e una montagna di patatine fritte”. Speriamo che presto Paglieri o qualche altro appassionato di "buona volontà" aggiorni...
Scienza

Il paradosso del nonno ed i viaggi nel passato

Tutti conosciamo questo paradosso proprio dei viaggi nel tempo. Se io potessi viaggiare nel passato ed uccidere mio nonno materno prima che conosca mia nonna, mia mamma non sarebbe mai nata ed io neppure. Ma se io non fossi mai nato, mio nonno avrebbe conosciuto mia nonna che avrebbe generato mia madre e quindi io sarei nato e quindi io sarei potuto andare nel passato ucciderlo e ridar vita a questo infernale circolo vizioso. Al di la della truculenza dell'atto (perchè dovrei sentire la necessità di uccidere il mio nonno materno?) questo celebre paradosso sottolinea una delle maggiori difficoltà nei viaggi nel tempo ed in particolare nel passato. Viaggiare nel passato viola un altro paradosso la conservazione della massa e dell'energia. Se ad esempio tornassimo indietro di mezz'ora nel ...
Storia, Storia della scienza e della filosofia

Il mito di Sparta

La Laconia o Lacedemonia di cui Sparta era la capitale occupava la parte sud est del Peloponneso. Gli Spartani che erano la razza dominante avevano conquistato la regione durante l'invasione dorica del nord e ridotto in schiavitù gli abitanti del luogo, da allora chiamati Iloti. Durante la formazione del regno spartano la terra era divisa in lotti e non veniva coltivata dai conquistatori sia perchè si considerava questa attività come degradante sia perchè uno spartano era votato unicamente alla carriera militare. Gli Iloti era legati alla terra, un po' come i servi della gleba,e non potevano essere venduti separatamente dalla terra. Ogni cittadino spartano che possedeva uno o più lotti di terreno riceveva dall'ilota che coltivava il campo circa 105 staia di grano per lui, 12 per la moglie...
Letteratura e libri

Il Giardino dei Libri

Il regime iraniano da anni conduce una dura campagna censoria contro i libri, in particolare quelli di provenienza occidentale. Decine sono i titoli all'indice dal Codice Da Vinci di Dan Brown all'Ulysses di Joyce. A «sfidare» il sistema è ora il Teheran Book Garden, uno degli spazi dedicati alla lettura più grandi al mondo, inaugurato proprio nella capitale iraniana. Il "Giardino dei Libri" che sorge sulle colline di Abbasabad ospita anche cinema, teatri, una galleria d'arte e naturalmente decine di migliaia di volumi. La nuova biblioteca è grande 65 mila metri quadrati e, guardando gli interni, la sua capacità letteraria potrà sicuramente aumentare nel tempo. La lotta per la libertà di espressione e di lettura nella società islamica iraniana è tutt'altro però che conclusa, oltre alla "...
Scienza

Nasa. A Human Adventure

Oltre 300 manufatti originali provenienti dai programmi spaziali della Nasa, formano la straordinaria mostra "Nasa. A Human Adventure" che possiamo ammirare a Milano, allo Spazio Ventura XV da domani 27 settembre fino al 4 marzo 2018. Il kit di sopravvivenza degli astronauti della missione Apollo, il rover che usarono per esplorare il suolo lunare, la ricostruzione in scala del gigantesco razzo Saturn V, la riproduzione del muso dello Space Shuttle sono alcuno degli oggetti di questa mostra che ci permette di "vivere" una lunga stagione dell'esplorazione spaziale. Da non perdere.
Verified by MonsterInsights