domenica, Settembre 22
L’esperimento Hafele-Keating
Fisica, Scienza, Storia della scienza e della filosofia

L’esperimento Hafele-Keating

E' il 1971. Due astronomi americani Richard Keating e Joseph Hafele decidono di programmare un esperimento per indagare gli strani effetti sulla dilatazione del tempo previsti circa sessanta anni prima da Albert Einstein. I due si procurano tre orologi atomici, che sincronizzano tra loro. Orologi cosi precisi da non sfasare più di un miliardesimo di secondo in milioni di anni. Quando si dice orologi molto affidabili! Hafele e Keating non hanno più molte risorse e quindi vanno in un aeroporto e ne lasciano uno in una sala d'attesa, poi comprano dei biglietti, due, uno per ciascuno degli orologi rimasti su voli commerciali. Uno dei voli commerciali vola verso est e l'altro verso ovest e dopo aver circumnavigato il globo sarebbero tornati allo scalo di partenza ricongiungendosi con l'orolog...
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Tex e la pista dell’Oregon

Una delle più belle avventure di Tex è "Verso l'Oregon" un albo speciale del 2011 disegnato da Carlos Gomez su soggetto e sceneggiatura di Gianfranco Manfredi. Tex e Carson sono sulle tracce di un serial killer psicopatico che ha mietuto vittime in Texas senza apparente motivo. Alcuni avvistamenti lo segnalano in fuga sulla pista per l'Oregon. Mentre cercano l'assassino, i due ranger si imbattono in una carovana in difficoltà: alcune donne stanno cercando di raggiungere Oregon City dove devono incontrare i loro futuri mariti, che hanno conosciuto per corrispondenza, tramite una strana agenzia matrimoniale. Prestandosi a fare da scorta alle future spose, lungo la pista Tex e Carson devono affrontare infinite difficoltà: sentieri quasi impercorribili, fiumi in piena, disastri naturali e l'...
Scienza

I due gemelli e la velocità della luce

Quando ci svegliamo la mattina, magari dopo una serata all'insegna della baldoria, la prima confortante sensazione è quella di essere nel nostro letto, nella nostra casa, nella nostra città. Insomma li dove dobbiamo essere, nello stesso rassicurante luogo di sempre. Ebbene non lo sappiamo e probabilmente non ha rilevanza nella nostra vita quotidiana ma ogni nuova alba ci vede in un posto lontanissimo rispetto al precedente. Si perchè la Terra, sempre, anche mentre smaltiamo i sonni grevi di una serata festaiola, percorre ogni ora 800.000 chilometri intorno al centro della galassia, circa 20 volte il giro del mondo. Ma se il nostro pianeta o noi attraverso una futuribile astronave viaggiassimo alla velocità della luce le cose sarebbero ancora più straordinariamente diverse. La velocità mod...
Scienza

Perchè invecchiamo? C’è lo spiega un verme.

Comprendere i meccanismi profondi dell'invecchiamento e della morte è una delle sfide più estreme ed affascinanti della scienza. Secondo la teoria darwiniana dell’evoluzione, la selezione naturale opera in favore dei tratti di un individuo che conferiscono un miglior adattamento all’ambiente, e quindi una maggiore probabilità di sopravvivenza fino all’età riproduttiva. Tanto più un determinato tratto genetico è positivo per il processo riproduttivo, tanto più si trasmetterà nelle generazioni successive. In qualche misura questo processo dovrebbe favorire anche i tratti che ritardano l’invecchiamento, e i geni relativi dovrebbero propagarsi in modo pressoché continuo alle generazioni successive. Questo invece non avviene. Una spiegazione a questo fenomeno apparentemente anomalo fu data già...
Scienza, Storia della scienza e della filosofia

Vuoto a rendere

Il dibattito filosofico e scientifico sui concetti di materia e spazio è lungo millenni. Secondo Aristotele (Fisica, 208b) "la teoria che il vuoto esista implica l'esistenza della posizione: infatti si potrebbe definire il vuoto come una posizione privata del corpo". Questo è l'opinione sostenuta da Newton quando sostiene l'esistenza dello spazio assoluto e quindi distingue il moto assoluto da quello relativo. Parmenide cosi argomentava a sostegno dell'inesistenza del vuoto: "Dite che c'è il vuoto; quindi il vuoto non è il nulla, quindi non è il vuoto". Argomentazioni logiche infarcite di tanto in tanto da osservazioni empiriche proprie del modo di ragionare dei grandi pensatori greci. Nella controversia copernicana entrambi gli schieramenti (quelli che sostenevano l'esistenza del vuoto e ...
Scienza

Il Big Bang

Tutti e tre i modelli di Fridmann (cosmologo e matematico russo, 1888-1925), ovvero il modello dell'universo piatto, di quello chiuso e di quello aperto, hanno in comune che in un tempo compreso tra 10 e 20 miliardi di anni fa la distanza tra le galassie vicine doveva essere pari a zero. In quel particolare momento che noi chiamiamo big bang la densità dell'universo e la curvatura dello spaziotempo avrebbero dovuto essere infinite. Questo significa che la teoria della relatività generale sulla quale si basano le equazioni di Fridmann prevedono l'esistenza di una "singolarità". Tutte le teorie scientifiche partono dall'assunto che lo spaziotempo è liscio, quasi piatto vale a dire con un livello di curvatura prossimo allo zero, mentre in presenza della singolarità del big bang la curvatur...
Scienza, Storia della scienza e della filosofia

Dio e la nascita dell’Universo

La nascita del nostro Universo fin dall'antichità è stato argomento di discussione e polemica. Alcuni cosmologi di estrazione giudaico-cristiana-mussulmana teorizzavano (ed in qualche misura teorizzano ancora) che esso sia stato creato in un determinato momento non molto lontano, nel passato. Per Sant'Agostino, nella sua opera "La città di Dio", la prova che l'Universo fosse stato creato da relativamente poco tempo era da ricercarsi nel fatto che l'uomo ricorda, anche attraverso la trasmissione orale, imprese e fatti realizzati da chi lo ha preceduto. Se l'Universo fosse stato creato molto tempo prima di questa ipotetica data, Sant'Agostino afferma che "i progressi fatti ci avrebbero portato ben oltre il punto che abbiamo raggiunto ora". Analogamente al libro della Genesi, per Sant'Agosti...
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Tex e Cavallo Pazzo

Le strade di Tex e di Cavallo Pazzo si incrociano marginalmente nell'episodio n. 491 "Le grandi praterie" che precede il 492 "Little Bighorn" nel quale il capo sioux insieme a Toro Seduto annienterà la compagnia del VII Cavalleggeri guidata da Custer. Il vero nome di Cavallo Pazzo era Tashunka Wikto, che i bianchi tradussero in Crazy Horse, cioè Cavallo Pazzo. Ebbe una vita breve ma leggendaria ed incarnò meglio di tutti l'orgoglio indiano. Fu capo di una tribù dei Sioux, guidò con Toro Seduto la resistenza indiana, umiliò l’esercito degli Stati Uniti nella battaglia di Little Big Horn; infine si arrese, vinto da un inverno rigidissimo più che dai soldati americani. La sua vita si concluse il 5 settembre 1877 a Fort Robinson (Nebraska) ucciso a baionettate da un soldato quando era già...
Storia della scienza e della filosofia

Giordano Bruno, il “padre” della relatività

Tre secoli e mezzo prima di Einstein, una mente brillante ed anticonformista, individuerà le basi della relatività ristretta. Giordano Bruno, filosofo e monaco domenicano vissuto tra il 1548 ed il 1600, demoli' la dimostrazione aristotelica dell'immobilità della Terra. Aristotele affermava che se si lasciava cadere un sasso da un albero, questi cadeva verticalmente, se la Terra ruotasse durante la caduta questo sasso non sarebbe caduto verticalmente. Ecco la prova dell'immobilità della Terra, secondo Aristotele. Giordano Bruno si chiede allora: "Se lascio cadere dall'albero di una nave in movimento un sasso la pietra non dovrebbe cadere verticalmente" e decide di fare l'esperimento, esempio di abbozzo del metodo scientifico moderno. Si imbarca, quindi lascia cadere un sasso dall'alto del...
Letteratura e libri

Il resto della settimana

Maurizio De Giovanni è un prolifico scrittore napoletano, noto soprattutto per le sue storie gialle/thriller dedicate al Commissario Ricciardi ed all'Ispettore Lojacono (per intenderci quello de "I bastardi di Pizzofalcone"). De Giovanni, accanito tifoso del Napoli, è anche apprezzato autore di una serie di romanzi sullo sport ed in particolare il calcio, da "Ti racconto il 10 maggio" a "Storie Azzurre". Particolarmente godibile l'ultima fatica dedicata alla sua passione "Il resto della settimana", 2015, Rizzoli. Tra i vicoli della Napoli storica il piccolo bar di Peppe è costruito intorno alla vecchia ma favolosa macchina del caffè. Una galleria di straordinari personaggi anima il romanzo di De Giovanni: la diciottenne Deborah, nerd dalle insospettabili capacità multitasking, il garzone e...
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