domenica, Settembre 22
Scienza, Storia della scienza e della filosofia

Agli albori dell’elettromagnetismo

Siamo a conoscenza dei campi elettrici da quando abbiamo esperienza dell'elettricità statica. Fino al XVIII secolo molti scienziati hanno studiato l'elettricità, il magnetismo o entrambi. William Gilbert nel suo celebre "De Magnete" propose il termine "electrick" per descrivere i fenomeni elettrostatici. Sarà però Hans Christian Orsted nel 1820 con un celebre esperimento a dimostrare il legame tra elettricità e magnetismo. Nell'aprile di quell'anno Orsted (1777-1851) fa passare corrente in un filo elettrico avvicinandolo ad una bussola. Quando non passa corrente l'ago della bussola indica correttamente l'asse nord-sud ma quando la corrente vi transita indica un'altra direzione. Sempre la stessa. Qualunque sia la posizione della bussola rispetto al filo. Orsted non riconobbe immediatamente...
Scienza

Attenti al tatuaggio

Soprattutto tra i giovani (ma non solo) negli ultimi venti anni è esponenzialmente cresciuto il desiderio di tatuarsi. Sono piuttosto conosciuti i rischi che si possono incorrere in laboratori che non usano aghi sterili monouso o le cui condizioni igieniche non sono adeguate. Uno studio recente pubblicato su Nature Scientific Reports mette però in luce altri potenziali rischi correlati all'utilizzo del nerofumo e del biossido di titanio. Lo studio fornisce dettagliate prove analitiche del trasporto nell’organismo di diversi pigmenti organici e inorganici e delle impurità, costituite anche da elementi tossici, presenti negli inchiostri. L'analisi con fluorescenza a raggi X di alcuni campioni di pelle e di alcuni linfonodi, prelevati a un gruppo di volontari, ha individuato la presenza d...
Einstein e l’effetto fotoelettico
Fisica, Storia della scienza e della filosofia

Einstein e l’effetto fotoelettico

Probabilmente molte persone sono convinte che Albert Einstein ha ricevuto nel 1921 il Premio Nobel per la Teoria della Relatività. Non è così. Il grande fisico tedesco ottenne l'ambito riconoscimento per il suo lavoro del 1905 sulla spiegazione dell'effetto fotoelettrico (il premio fu effettivamente assegnato nel 1922). Può sembrare uno scherzo che quella che viene definita comunemente come la "più bella delle teorie" e che ha cambiato il nostro modo di concepire il tempo e lo spazio, non sia stata insignita del massimo riconoscimento scientifico. Non dobbiamo però fare l'errore di ritenere il Nobel del 1921 come un mero contentino attribuito dalla Fondazione Nobel al più grande fisico teorico di tutti i tempi. Semplificando e schematizzando al massimo,  immaginiamo l'atomo costituito da...
La luce: il nostro senso per scrutare l’Universo
Fisica, Scienza

La luce: il nostro senso per scrutare l’Universo

La luce, o  per essere più precisi la radiazione elettromagnetica, è allo stesso tempo particella (fotone) ed onda.Entrambe le rappresentazioni funzionano e debbono essere prese in considerazione se vogliamo comprendere l'Universo. Come onda la similitudine con le onde marine è la più usata per spiegare le caratteristiche della luce, "l'altezza di un'onda" è in relazione all'intensità della luce, mentre la lunghezza d'onda è associata alla frequenza. Più corta è la lunghezza d'onda (ovvero la frequenza) maggiore è l'intensità implicata e viceversa. Gli occhi umani sono ricettori di luce ma non sono in grado di vedere tutti i tipi di luce sia per frequenza che per intensità. Possiamo vedere solo onde luminose che non sono troppo forti o troppo tenui. Durante le decine di migliaia di anni di...
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Tex e le armi del West

Iniziamo con il dire che non sono molti i modelli effettivamente esistenti durante la frontiera americana rappresentati negli albi di Tex. Sappiamo genericamente che usa delle Colt, come revolver, ed il Winchester come fucile, ma non sempre è dato sapere quali sono i modelli effettivi di tali armi. Ci sono però delle eccezioni come nell'albo n. 113 "Tra due bandiere" dove Tex in copertina impugna molto probabilmente una Colt Navy Revolver mod. 1860 dalla riconoscibile lunga canna e dall'arrotondatura della camera del tamburo. Sempre nello stesso numero il nostro eroe usa come fucile un Henry mod. 1860, mentre sul numero successivo il 114 "Quando tuona il cannone" il fucile rappresentato in copertina assomiglia fortemente al moschetto Springfield. Tra le armi particolare, in un numero mo...
Scienza, Storia della scienza e della filosofia

Il tallone d’Achille della legge di gravitazione universale di Newton

https://www.youtube.com/watch?v=IIpvXsxIoxE Il 5 luglio 1687 nel suo "Philosophiae Naturalis Principia Mathematica ("Principia")" Isaac Newton pubblica la sua legge di gravitazione universale. Attraverso una magnifica formula matematica essa recita che nell'Universo due corpi si attirano in modo direttamente proporzionale alle loro masse e inversamente proporzionale alla loro distanza elevata al quadrato. Si tratta di una legge fisica incontrastata per quasi due secoli a cui Newton arriva per induzione da osservazioni empiriche. Il nostro Sole ha una forza gravitazionale superiore 28 volte rispetto a quella terrestre e le osservazioni e le misurazioni effettuate sui pianeti che compongono il sistema solare, ovvero Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno confermano l'esat...
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L’incredibile caso del dirottatore fantasma

E' il 24 novembre 1971, la vigilia del Giorno del Ringraziamento. Sul volo Northwest Orient Airlines partito dall'aeroporto di Portland in Oregon ci sono pochi passeggeri, 36 in tutto. Uno di questi, Dan Cooper, vestito in nero (impermeabile, giacca e cravatta) e con occhiali scuri che toglie e mette frequentemente con un gesto che rivela un certo nervosismo ha comprato in aeroporto un biglietto di sola andata per Seattle. Un volo di soli 30 minuti. Siede al posto 18C ed alle 14.58 passa un biglietto alla hostess Florence Staffner su cui è scritto in lettere maiuscole e con un pennarello: «Ho una bomba nella mia valigetta. La userò, se necessario. Voglio che si sieda accanto a me. State per essere dirottati». L'hostess con un invidiabile sangue freddo si siede accanto al dirottatore e c...
Letteratura e libri

Invasione Anno Zero

Invasione Anno Zero (titolo originale Worldwar: in the Balance) di Harry Turtledove è un romanzo che mescola tre generi in modo appassionante: romanzo storico, romanzo ucronico e fantascienza. Per gli amanti del genere questo libro che apre il Ciclo dell'Invasione, pubblicato nel 1994, è un vero e proprio cult. Le vicende che poi si dipaneranno per altri tre volumi (Invasione fase seconda, Invasione atto terzo ed Invasione Atto finale) partono dagli ultimi mesi del 1941. Il secondo conflitto mondiale tra nazisti e forze alleate è in pieno svolgimento e dopo il primo anno e mezzo sostanzialmente favorevole alle forze dell'Asse, la guerra è in una situazione di precario equilibrio tra i belligeranti. Ed ecco che improvvisamente la Terra viene attaccata da una flotta di invasione aliena che p...
Wes Hardin, il gunman più crudele  del Texas
Storia

Wes Hardin, il gunman più crudele del Texas

La frontiera americana nel XIX secolo ha avuto numerosi individui famosi per l'abilità e la disinvoltura nell'uso della pistola, sia tra gli uomini della legge che tra banditi e desperados. Uno dei più famosi e crudeli è stato senza dubbio John Wesley Hardin, detto Wes. Nato a Bonham (Texas), nel maggio del 1853 da un pastore metodista, James Hardin, e da una casalinga, Elizabeth, si trasferì nella contea di Trinity, dove frequento per poco tempo la scuola. Fin da giovanissimo Wes si contraddistinse per il carattere collerico e crudele, su di lui profondo fu l’effetto che la Guerra di Secessione americana ebbe sul Sud e in particolare sul Texas dopo la sconfitta della Confederazione nel 1865. Come molti suoi contemporanei Hardin odiava i neri ed infatti il primo omicidio di Hardin fu ai d...
Scienza

Gli ultimi giorni di Cassini

https://www.youtube.com/watch?v=xrGAQCq9BMU Mancano sei giorni alla conclusione della straordinaria missione Cassini in quel di Saturno. Proprio in queste ore la sonda sta completando la ventiduesima orbita del suo "Grand Finale". Il 15 settembre alle ore 13.55 (ora italiana) Cassini si tufferà decisamente nell'atmosfera di Saturno andando incontro alla distruzione dopo aver raccolto una mole impressionante di dati sia sull'atmosfera del gigante gassoso, sia su Titano una delle sue lune. L’ultimo segnale della sonda da Saturno sarà inviato alle 12:32 e verrà ricevuto da una delle antenne del Deep Space Network (DSN), la rete di radiotelescopi dedicata appunto alla raccolta dei segnali provenienti dalle sonde interplanetarie e gestita dal Jet Propulsion Laboratory (JPL) del California I...
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