Il vaccino sembra essere arrivato. Il panico generale, ha prodotto un sacco di teoria complottiste. Oggi capiremo perché il vaccino a RNA non può portare alla modificazione del nostro DNA.
Vorrei iniziare a chiarire subito che, sia DNA che RNA, sono acidi nucleici e che in quanto tali si somigliano tra loro. Il DNA è a doppio filamento e contiene tutte le informazioni genetiche del nostro organismo. Una cosa importantissima. I geni ci caratterizzano, non solo per i tratti somatici, ma anche nelle patologie che potremmo aver ereditato dai nostri genitori, nonni e bis nonni.
Alterazioni del nostro genoma possono portare a diverse conseguenze. Un esempio molto conosciuto è proprio il tumore. Infatti diversi studi hanno dimostrato che l’esposizione all’amianto può portare a contrarre il tumore ai polmoni. Ci sono studi anche sui raggi solari, dannosi per la nostra pelle. Si tratta di studi ampiamente noti ed ormai consolidati.
D’altra parte l’RNA è meno conosciuto. Nella cellula, sono presenti diversi organelli. Ognuno con una funzione propria. Non bisogna pensare alle cellule come separate da tutto e tutti. In realtà sono in costante contatto con l’ambiente circostante. Ricordiamoci che le cellule simili tra loro, si aggregano e formano un tessuto. Diversi tessuti formano i nostri organi.
Nella cellula l’RNA si distingue in tre categorie: mRNA, tRNA e rRNA. Lo scopo di questa magnifico polimero è quello di copiare parti del DNA. È come una fotocopiatrice. Cosa succede esattamente?
Nel momento in cui la cellula riceve un segnale preciso, mRNA si dirige verso il nucleo cellulare (dove è custodito il DNA) e fa una copia di una parte specifica. Quando esce dal nucleo, si dirige verso il ribosoma (organelli capace di comprendere le sequenze del DNA copiate). Qui ha inizio la sintesi proteica. Ne verrà prodotta a sufficienza affinché porti a termine il nostro compito. Questa andrà poi nel circolo sanguigno ad esplicare la sua azione.
È un processo molto importante nel nostro corpo, errori di copiatura, portano a proteine inattive o, peggio, dannose.
Ora come possiamo capire benissimo, il vaccino, non può assolutamente cambiare il nostro genoma. Perché quando viene iniettato, noi avremo un preparato già pronto che verrà trasformato in proteina. In questo caso la proteina serve per allertare il nostro sistema immunitario di un virus. L’organismo accetta questo avvertimento e, se venisse in contatto con il patogeno, sarebbe pronto a rispondere.
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