La storia di questa nativa americana è ammantata nell’alone della leggenda, soprattutto per quello che riguarda i primi anni della sua breve vita. Una grande popolarità nell’immaginario collettivo è dovuto al film omonimo della Disney del 1995, quello che secondo il canone ufficiale è considerato il 33° classico Disney.
Pocahontas i cui veri nomi erano Matoaka e Amonute era la figlia di Wahunsunacock (conosciuto anche come Powhatan) Capo della Confederazione Powhatan, un’alleanza di circa 30 gruppi di lingua algonchina a Tidewater, Virginia. Pocahontas era un soprannome infantile che nella lingua powhatan significa “piccola svergognata” e fa capire quindi il carattere esuberante della giovanissima nativa. Di sua madre non sappiamo praticamente niente, forse potrebbe essere morta durante il parto.
Gli anni del mito
L’inizio della sua storia è ammantata di “romanticismo” e avvolto nella bruma della leggenda. Nell’aprile del 1607, quando i coloni inglesi arrivarono in Virginia e cominciarono a costruire degli insediamenti, Pocahontas aveva tra i 10 e i 12 anni. Uno dei capi dei coloni, John Smith di Jamestown, fu catturato dagli indiani powhatan e condotto nel villaggio principale della confederazione.
Secondo la narrazione orale sarebbe stato messo a morte e salvato dall’intrepida Pocahontas che riuscirà a convincere il padre a farlo tornare sano e salvo a Jamestown. La giovane indiana sarebbe diventata l’amante di John Smith contribuendo a costruire delle amichevoli relazioni tra i nativi americani e i coloni inglesi. La crescita della pressione demografica di quest’ultimi però provocò alcuni conflitti e nel 1608 Pocahontas salvò nuovamente la vita a John Smith ed ai suoi uomini che erano stati attirati con una trappola nel villaggio del padre.
Nel 1609 Smith rimase ferito in un’esplosione e fu costretto a tornare in Gran Bretagna. Alla giovane indiana fu detto che era morto e per molti anni lei visse in questa convinzione. Ciò detto la relazione amorosa tra i due non è suffragata da alcun riscontro storico certo. Resta il fatto che Pocahontas sposò un guerriero Powhatan chiamato Kocoum prima del 1612; nient’altro si conosce su questo matrimonio.
Gli anni della storia
La giovane indiana nel marzo del 1613 fu catturata da alcuni coloni inglesi per essere scambiata con dei connazionali in mano alle tribù powhatan. Pocahontas rimase prigioniera per circa un anno, trattata con ogni riguardo, in questo periodo si convertì al cristianesimo e fu battezzata, assumendo il nome di Rebecca. Nel 1614 conobbe John Rolfe, ricco vedovo coltivatore di tabacco e se ne innamorò, venendo ricambiata. I due si sposarono il 5 aprile 1614. Il 30 gennaio 1615 nacque il loro figlio Thomas, ma la difficoltà nel reperire nuovi coloni, costrinse la coppia a separarsi da lui per recarsi in Inghilterra come promotori della Virginia. La principessa indiana fu accolta con curiosità a Londra e ottenne anche udienza al cospetto di re Giacomo.
Il clima rigido della capitale inglese però le fu fatale, ed a soli 22 anni, in seguito ad una polmonite Pocahontas morirà. Il funerale si svolse il 21 marzo del 1617 nella parrocchia di San Giorgio a Gravesend, nel Kent; la salma venne tumulata sotto la pavimentazione della chiesa medesima. In memoria di Pocahontas fu eretta una statua di bronzo a grandezza naturale nella chiesa di San Giorgio.