Con il termine ‘Preistoria’ si indica generalmente quel periodo di tempo che va dalla comparsa dell’uomo sulla Terra fino all’invenzione della scrittura. Non ci sono scritti a testimonianza di questo lungo periodo. Per ricostruire l’evoluzione umana e culturale avvenuta in questo periodo, gli storici si servono dei risultati dell’archeologia, dell’antropologia e ad esempio della fisica.
La Preistoria viene generalmente divisa in tre periodi principali detti età della pietra perché ancora non era stata introdotta la lavorazione dei metalli. I tre periodi che analizzeremo sono rispettivamente: il Paleolitico (dal 2.500.000 al 10.000 a.C.) , il Mesolitico (dal 10.000 all’8.000 a.C.) e il Neolitico (dall’8.000 al 3.000 a.C.).
Iniziamo con il Paleolitico, chiamato anche età della pietra antica. Generalmente si suddivide in tre periodi:
Analizziamo adesso il secondo periodo: il Mesolitico. Questo è un periodo di transizione caratterizzato da un riscaldamento del clima. Le culture che si sviluppano segnano il passaggio da un’economia basata sulla caccia e sulla raccolta a modi di vita sedentari producendo cibo attraverso l’agricoltura e l’allevamento. Alcuni gruppi nell’area della Mezzaluna Fertile iniziarono ad addomesticare gli animali e a coltivare cereali. L’arte si impoverisce. Prevalentemente si producono ciottoli su cui erano tracciati segno schematici con l’ocra rossa.
L’ultimo periodo che analizzeremo in questo articolo è il Neolitico. Esso, fu caratterizzato dall’apparizione di forme culturali articolate e rivoluzionarie rispetto al passato, anche se ancora prive di scrittura. Il Neolitico che inizia circa nel 8.000 a.C. e finisce circa nel 3.000 a.C., vede svilupparsi diverse attività fondamentali come, ad esempio, l’uso della pietra levigata con nuove tecniche, l’arte della ceramica, la coltura dei cereali e la domesticazione degli animali.
I campi venivano lavorati attraverso l’uso di zappe e si coltivavano prevalentemente grano e orzo. Per quando riguarda l’alimentazione si allevavano capre, maiali e pecore. Sorgono le prime civiltà organizzate. Tra il 5.000 a.C. e la fine del Neolitico, si parla di Eneolitico, periodo in cui vengono introdotte le prime tecniche metallurgiche, ossia la lavorazione del rame. La cultura manifatturiera è caratterizzata da vasellame a forma di campana rovesciata, pugnali e oggetti di rame. Queste tecniche inizieranno ad essere sempre più raffinate solo dopo la scoperta del bronzo e del ferro.
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