Prossima missione lunare della Cina. Le ambizioni spaziali mirano a fare ciò che nessun paese ha mai fatto. La missione lunare della Cina per riportare i primi campioni mai raccolti dal lato nascosto della Luna è prevista per il prossimo anno. Questo secondo quanto reso noto dai funzionari.
Pechino sta inoltre intensificando il suo ambizioso piano di inviare gli astronauti sulla Luna entro questo decennio e costruire una stazione internazionale di ricerca lunare. I preparativi per la prossima missione pianificata, che è stata denominata Chang’e-6, stanno procedendo senza intoppi. L’Amministrazione spaziale nazionale cinese (CNSA), ha aggiunto che il satellite della missione sarà schierato durante la prima metà del prossimo anno.
La CNSA sta già guardando avanti per la missione Chang’e-8, prevista per il 2028. La missione cinese, secondo un documento pubblicato sul sito web della CNSA, nel 2028 prevede di favorire progetti congiunti con altri paesi e organizzazioni internazionali. Ciò significa che la Cina e i partner internazionali potrebbero lavorare insieme sul lancio di veicoli spaziali e sulle operazioni in orbita, condurre “interazioni” tra veicoli spaziali ed esplorare congiuntamente la superficie della Luna.
La missione lunare cinese
La sonda spaziale porterà con se 200 chilogrammi di carichi scientifici internazionali. Ciò potrebbe consentire ai partner stranieri di condurre ricerche sulla Luna. La Cina si aspetta che entrambe le prossime missioni, tra cui la Chang’e-7 prevista per il 2026, producano dati preziosi per la costruzione di una stazione di ricerca internazionale permanente sul polo sud lunare, entro il 2040. Questa farà parte di un progetto molto più ampio di Pechino di diventare una grande potenza spaziale.
La Cina è stato il primo paese ad inviare un rover sul lato nascosto della Luna nel 2019, nel completare la costruzione della sua stazione spaziale orbitale Tiangong lo scorso anno e annunciare i piani per diventare il secondo paese a far atterrare una missione con equipaggio sulla Luna entro il 2030.
Il piano spaziale prevede anche l’espansione di legami internazionali di Pechino. Questo attraverso la collaborazione spaziale. Finora però solo una manciata di paesi hanno aderito alla stazione di ricerca lunare. Tra questi figurano la Russia, il Venezuela e il Sudafrica, secondo i media statali cinesi.
Missione lunare: i paesi
La Cina non è la sola ad espandere il proprio programma spaziale e le ambizioni lunari, poiché sono diversi i paesi che guardano al potenziale beneficio scientifico, al prestigio nazionale e all’accesso alle risorse e all’ulteriore esplorazione dello spazio profondo che le missioni lunari di successo potrebbero portare.
L‘India, il mese scorso, ha fatto atterrare la sua sonda spaziale Chandrayaan-3 sulla Luna. La prima missione lunare russa dopo decenni si è purtroppo conclusa con lo schianto della sonda spaziale Luna 25 sulla superficie lunare. Anche gli Stati Uniti hanno potenziato il loro programma lunare, lanciando il primo volo di prova nel 2022 nell’ambito del programma Artemis, che mira a riportare gli astronauti statunitensi sulla Luna nel 2025 e costruire lì un campo base scientifico.
Come la Cina, anche gli Stati Uniti hanno riunito partner internazionali, con più di due dozzine di paesi che hanno aderito alle norme degli Accordi Artemis per quanto riguarda “l’esplorazione pacifica dello spazio profondo”. La Cina non è al momento tra gli attuali firmatari.
Prossime missioni lunari della Cina
La missione Chang’e-6 di Pechino del prossimo anno approfondirà la comprensione del lato nascosto della Luna. Questo raccogliendo campioni sul lato più vicino rivolto alla Terra. Hu Hao, un alto funzionario che lavora alla missione Chang’e-6 ha dichiarato che: “Tali campioni consentiranno agli scienziati di portare avanti i loro studi sul lato nascosto della Luna e analizzare la composizione dei campioni per ampliare la conoscenza sulla Luna”.
La sonda spaziale dovrebbe atterrare nel bacino di Aitken, sul lato opposto del Polo Sud lunare, e raccogliere lì campioni di polvere e roccia. Il lato nascosto della Luna, che non può essere visto dalla Terra, è coperto di crateri, ma a differenza del lato vicino non è dominato da grandi maree lunari o da impronte più scure di antiche colate laviche. Una differenza questa che lascia perplessi gli scienziati.
La sonda spaziale Chang’e-6 trasporterà anche carichi utili e satelliti di quattro partner internazionali, in grado di rilevare il gas radon con uno strumento francese, un rilevatore di ioni negativi dell’Agenzia spaziale europea, un riflettore angolare laser italiano per calibrare i sistemi radar e il CubeSat del Pakistan.
La missione sarà in teoria seguita dalla Chang’e-7 nel 2026. Questa mira a cercare risorse lunari sul polo sud della Luna. Sarà poi seguita dalla Chang’e-8 due anni dopo, che potrebbe studiare come utilizzare i materiali lunari. La Cina ha lanciato cinque sonde robotiche dal 2007. La sua ultima missione, Chang’e-5, è atterrata sulla Luna nel dicembre 2020 ed è tornata con campioni di rocce e suolo lunari.
FONTE:
https://edition.cnn.com/2023/10/04/china/china-moon-chang-e-lunar-mission-scn-intl-hnk/index.html