giovedì, Settembre 19

Quanti sono effettivamente i decessi per Covid19?

Mentre nel mondo ci si approssima al traguardo di un milione di contagiati certificati per Covid19, nel nostro paese i circa 106.000 casi positivi hanno prodotto a ieri 12.428 decessi. Eppure questa cifra potrebbe essere, come quella dei contagiati, molto sottostimata.

Se però per quanto attiene le persone infette la politica dei tamponi fin qui seguita da governo ed autorità sanitarie ed una quota significativa di asintomatici e paucisintomatici ci costringono a stime basate su modelli matematici (come nel caso del recente studio dell’Imperial College che valuta intorno ai 6 milioni gli italiani che hanno contratto Covid19) per determinare il reale numero dei contagiati, per i morti si potrebbe stabilire un numero più realistico dei decessi attraverso un semplice confronto.

E quello che hanno fatto ad esempio ad Albino, uno dei più grandi centri della bassa Val Seriana. Nel 2019, dal 23 febbraio al 26 marzo, si contavano 25 decessi. Quest’anno 145, di cui solo 30 vengono attribuiti a Covid19. Centoventicinque morti in più (soltanto 30 dei quali “giustificati” dalla pandemia), troppi per essere una semplice fluttuazione statistica. Si tratta di cinque volte i morti registrati nello stesso periodo dello scorso anno.

A Bergamo una delle città più colpite da Covid19 nelle prime due settimane di marzo del 2019, si erano registrati 56 decessi. Nelle stesse due settimane del 2020 i registri dello stato civile hanno certificato 164 morti di cui soltanto 31 certificate per Covid19. In questo caso il numero dei decessi è quasi il triplo dell’anno precedente.

E questa situazione vale per gran parte della Lombardia ed in misura forse soltanto leggermente minore per tutto il paese. Ipotizzare che i morti effettivi siano dalle 2 alle tre volte superiori ai dati ufficiali snocciolati ogni sera nell’abituale conferenza stampa della Protezione Civile ci pare quindi una stima prudente. I decessi per Covid19 in Italia potrebbero quindi oscillare tra le 24.000 e le 36.000 unità.

Non ci può certo consolare che la stessa area grigia ed incerta delle persone che non c’è l’hanno fatta riguardi tutti i paesi del mondo. Soltanto quando questa pandemia sarà definitivamente sotto controllo potremo avere una stima più corretta e realistica dell’entità dei decessi. Solo allora forse ci renderemo conto dell’epocale virulenza di questa pandemia che non ha eguali nell’ultimo secolo.

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