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Quanto durerà la seconda ondata di Covid19?

Quasi tutte le pandemie sono caratterizzate da più ondate infettive che divergono per tempi e caratteristiche anche in base al patogeno. Ad esempio, la seconda ondata della spagnola, quella che produsse il maggior numero di morti, iniziò tra la fine di agosto e settembre e durò circa 6-8 settimane per poi declinare rapidamente.

Quanto durerà la seconda ondata di Covid19 in Italia? E quando raggiungeremo il picco della curva epidemiologica, che corrisponde alla fase di massima incidenza dei casi? Diciamo subito che gli intervalli e la durate delle singole ondate non sono prevedibili con certezza matematica.

In genere la sommità della curva viene raggiunta in ogni epidemia a 60-70 giorni dall’inizio dell’ondata pandemica, in Italia circa metà settembre. Se questo lasso di tempo fosse cogente (e non lo è) saremmo già in prossimità del picco. Naturalmente esistono diverse variabili in grado di influenzare la data del picco epidemiologico della seconda ondata, ad iniziare dagli effetti che si produrranno in base alle progressive restrizioni introdotte dal Governo e dalle autorità sanitarie.

Prevedere poi quando inizierà la discesa è ancora più aleatorio e dovremo aspettare ancora per almeno 7-10 giorni prima di vedere la curva iniziare a piegare in una parabola discendente. Una discesa che purtroppo non avverrà compiutamente prima del prossimo Natale.

Le caratteristiche di questa seconda ondata sono molto simili alla prima. : L’età media dei deceduti è attorno agli 80 anni e sono presenti nel 95% dei casi altre malattie. Si è ridotto in modo significativo il tempo tra sintomi iniziali e ricovero in ospedale e sono migliorare le capacità diagnostiche e terapeutiche (anche se lo ribadiamo non esiste una cura specifica e totalmente efficace per il Covid) . La severità clinica dei pazienti con sintomi va dal 5% di casi gravi, al 20% con sintomi significativi, al restante 75% con sintomi lievi.

Deve essere chiaro che anche quando questa seconda ondata sarà regredita non arriveremo al sospirato stato di paese Covid Free, né tantomeno si raggiungerà la cosiddetta immunità di gregge, rimanendo suscettibile una popolazione pari a circa il 90% degli italiani.

Anche l’arrivo del vaccino, previsto per i primi mesi del 2021, servirà essenzialmente per contenere l’impatto clinico della malattia e per diminuirne la gravità, non per controllare l’incidenza dei casi, evitando l’infezione.

Valmont57

Diversamente giovane, fondatore di Wiki Magazine Italia, (già Scienza & DIntorni), grande divoratore di libri, fumetti e cinema, da sempre appassionato cultore della divulgazione storica e scientifica.

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