lunedì, Settembre 16

Scoperto mondo grande quanto la Terra

Scoperto mondo grande quanto la Terra. La nostra galassia è uno scrigno immenso di stelle rosse. Più del 70% delle stelle della Via Lattea sono nane M. Queste sono conosciute anche come nane rosse, corpi freddi e fiochi rispetto al nostro Sole. Esse spesso colpiscono gli esopianeti orbitanti con delle radiazioni ad alta energia, soprattutto nelle prime fasi della loro vita.

Le nani M continuano a bruciare per 100 miliardi di anni o più. Questo potrebbe offrire un punto d’appoggio per la vita e una finestra ancora più lunga affinché la vita possa svilupparsi. Un team internazionale, che utilizza telescopi robotici presenti in tutto il mondo, ha recentemente individuato un pianeta delle dimensioni della Terra in orbita attorno ad una nana rossa ultra-fredda, la stella più debole e più longeva. Nonostante il pianeta sia grande quanto la Terra, la sua stella è solo leggermente più grande di Giove, ma molto più massiccia. Il pianeta riceve quasi 16 volte più energia al secondo di quella che la Terra riceve dal Sole.

Il mondo: la scoperta e i dettagli

Il mondo da poco scoperto, l’esopianeta SPECULOOS-3 b, si trova a circa 55 anni luce dalla Terra. Quindi molto vicino se si considera la scala cosmica. Il corpo scoperto è quasi della stessa dimensione. Sul mondo un anno, quindi un’orbita attorno alla stella, dura circa 17 ore. I giorni e le notti, però, potrebbero non finire mai. Infatti, si pensa che il pianeta sia bloccato in base alle maree, quindi lo stesso lato, noto come lato diurno, è sempre rivolto verso la stella, come la Luna rispetto alla Terra. Il lato notturno sarebbe chiuso in un’oscurità senza fine.

Il progetto SPECULOOS, acronimo di Search for Planets EClipsing ULtra-cOOl Stars, guidato da Michael Gillon presso l’Università di Liegi, in Belgio, è stato progettato per individuare le stelle nane ultra-fredde. Questi oggetti sono sparsi nel cielo. Quindi serve una lunga osservazione per ogni oggetto che può durare per settimane. Questo per avere buone possibilità di rilevare i pianeti in transito. Per questo è necessaria una rete dedicata di telescopi professionali. Su questo si basa il concetto di SPECULOOS.

Michael Gillon ha dichiarato che: “Abbiamo progettato SPECULOOS appositamente per esplorare le vicine stelle nane ultra-fredde alla ricerca di pianeti rocciosi. Con il prototipo SPECULOOS e il fondamentale aiuto del telescopio spaziale Spitzer della NASA, abbiamo scoperto il famoso sistema TRAPPIST-1. E’ stato un ottimo inizio!’”.

Il mondo e i suoi scopritori

Michael Gillon è l’autore principale dell’articolo che annuncia la scoperta del pianeta. Questo è stato pubblicato il 15 maggio 2024 sulla rivista Nature Astronomy. Il progetto è un vero impegno internazionale, con la partnership con le università di Cambridge, Birmingham, Berna, Massachusetts Institute of Technology ed ETH di Zurigo.

La stella SPECULOOS-3 è migliaia di gradi più fredda del nostro Sole con una temperatura media di circa 4.760 F (2.627 C). Essa però colpisce il suo pianeta con moltissime radiazioni. Questo significa che probabilmente sul mondo non c’è atmosfera. Purtroppo osservare la stella, per non parlare del pianeta, è di per sé un’impresa.

La coautrice Catherine Clark, ricercatrice post-dottorato presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA, ha spiegato che: “Sebbene questa particolare nana rossa sia più di mille volte più debole del Sole, il suo pianeta orbita molto, molto più vicino alla Terra. Questa condizione crea un riscaldamento della superficie planetaria”.

I prossimi passi

SPECULOOS-3 b è un eccellente candidato per le osservazioni di follow-up da parte del telescopio spaziale James Webb. Secondo i ricercatori non solo potremmo conoscere il potenziale dell’atmosfera e la mineralogia della superficie, ma potrebbe anche aiutarci a comprendere il vicinato stellare e il nostro posto in esso.

Steve B. Howell, uno degli scopritori del pianeta presso l’Ames Research Center della NASA nella Silicon Valley conclude spiegando che: “’Stiamo facendo grandi passi avanti nello studio dei pianeti che orbitano attorno ad altre stelle. Abbiamo ora raggiunto la fase in cui possiamo rilevare e studiare in dettaglio esopianeti delle dimensioni della Terra. Il prossimo passo sarà determinare se qualcuno di loro è abitabile, o addirittura abitato”.

FONTE:

https://science.nasa.gov/universe/exoplanets/discovery-alert-an-earth-sized-world-and-its-ultra-cool-star

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