Si all’alimentazione che non esclude nulla. Ecco 10 consigli utili

La buona cucina è un abitudine che tutti dovrebbero avere. Molto spesso capita di ritenere alcuni cibi poco salutari, mentre in realtà non fanne male ma devono essere semplicemente inseriti nel giusto modo nell’alimentazione, donandoci così benessere.

Secondo la dottoressa Chiara Manzi, nutrizionista italiana e docente universitaria, massima esperta in Europa di Culinary Nutrition, la Dieta Mediterranea, che non va ad escludere alcun alimento e macro-categoria. Infatti, è considerata come il miglior regime alimentare, ed è stata inclusa dal 2010 addirittura nella lista UNESCO dei Patrimoni Immateriali dell’Umanità.

Nella Culinary Nutrition viene adottata una sorta di di evoluzione alimentare molto simile. In recenti studi è stato dimostrato che abbinare nel modo corretto determinati alimenti e soprattutto seguendo dei determinati metodi di cottura, è possibile mangiare tutto ciò che amiamo, senza privarci di nulla, compreso pizza, fritti e cioccolato.

Della stessa idea è la dottoressa Chiara Manzi che ha illustrato in modo approfondito i principi base da seguire per avere un’alimentazione che non escluda nulla. Inoltre, consiglia di utilizzare alimento che forse ancora si conoscono e si consumano poco.

Detto ciò di seguito andremo a vedere una lista di cibi che sono ritenuti non sani ma che invece andrebbero inseriti nella propria dieta.

  1. Sì a pasta e pizza, anche fatte con farina raffinata, con l’aggiunta magari di fibre solubili

I carboidrati molto spesso vengono eliminati dalle diete soprattutto quelli a base di farina raffinata. In effetti sarebbe opportuno preferire alimenti integrali, che presentano quindi più fibre, a discapito però del gusto. La soluzione è quindi quella di aggiungere inulina a catena lunga, si tratta di una fibra solubile non digeribile che potenzia la microflora e non altera il sapore. Il piatto risulterà cosi ricco di fibre, gustoso e con un impatto glicemico più basso.

  1. L’olio Extravergine di Oliva, un toccasana da crudo, che può essere utilizzato durante la cottura dei cibi

L’olio EVO è un grasso vegetale, di cui se ne possono trovare svariate tipologie. Questa tipologia di olio è ricco di acidi grassi monoinsaturi, che proteggono cuore e arterie, di vitamina E, che è un potente antiossidante capace di contrastare l’invecchiamento cellulare, e di polifenoli, che migliorano la microflora intestinale.

L’olio nonostante possieda tutti questi benefici va comunque utilizzato con parsimonia, visto che è pur sempre un grasso, per questo un consumo spropositato non è consigliato. Infatti, dobbiamo tener presente che ogni cucchiaio apporta 90 kcal. Basterà usarne una giusta dose per far si che l’olio riesca ad apportare tutto i suoi benefici all’organismo.

  1. Sì alla cottura degli alimenti

In molti credono che i cibi crudi siano più salutari in confronto a quelli cotti, ma questo dipende molto dal tipo di alimento. Infatti questo discorso è da valutare in base al tipo di cibo che stiamo utilizzando. Ad esempio le verdure e gli ortaggi consumati crudi sono molto nutrienti, ma nel caso ad esempio della carota consumate crude riescono ad apportare solo il 5% dei loro valori nutrizionali.

  1. Le uova e il colesterolo

Sono moltissimi i ricercatori che hanno smentito il legame tra uova e l’aumento di colesterolo o grasso. A tal proposito un gruppo dell’Università di Sidney, ha appurato che anche consumando fino a 12 uova alla settimana, non si sono verificati né aumenti di peso né tanto meno di colesterolo.

Non bisogna arrivare a queste quantità, per avere degli apporti benefici dalle uova, come le proteine di alto valore biologico e importanti micronutrienti come la vitamina A, la B12, l’acido folico, molto importante in gravidanza, il ferro, il calcio, il fosforo e il potassio. Per finire il tuorlo è ricco di lecitine, un elemento capace di che ridurre l’assorbimento intestinale del colesterolo.

  1. Cioccolato, un peccato di gola da potersi concedere

Il cioccolato è un alimento che viene spesso utilizzato per premiarsi di qualcosa, o magari per tirarsi su. Molti pensano che vado consumato di rado perché può far ingrassare o potrebbe far male. In realtà è ricco di lecitine, un elemento capace di diminuire l’assorbimento intestinale del colesterolo, favorisce la protezione dei piccoli vasi venosi, proteggere il fegato e rinforzare il sistema immunitario.

Un accortezza è che quando si consuma il cioccolato non lo si deve fare insieme ai latticini, perché la caseina ne impedisce l’assorbimento intestinale dei flavonoidi.

  1. Il fritto, un metodo di cottura buono e salutare se fatto in un certo modo

In tutte le diete viene vietata la frittura, nonostante sia un metodo di cottura che conserva molte vitamine e che se fatta nel modo opportuno può contenere meno grassi di un’insalatona.

Gli accorgimenti da seguire sono: la farina da utilizzare, si consiglia quelle di riso che assorbe meno olio, circa 4g, olio abbondante circa 1 lt ogni 100 g di prodotto che deve mantenere una temperatura costante di 170°C. Prima di friggere l’alimento riponetelo in freezer, così da fargli assorbire meno olio.

Un altro passaggio importante è quello di scolare bene l’olio in eccesso passando l’alimento per tre volte nella carta assorbente. Infine, ma non meno importante è evitare che l’impanatura passino da dorate a marroncine, perché può causare la formazione di sostanze dannose come l’acrilammide, una sostanza decisamente cancerogena.

  1. La curcuma e il pepe nero, le spezie che possono ridurre il girovita

La curcumina vanta molte proprietà positive, tra cui troviamo la capacità di abbassare il colesterolo, di inibire la formazione di cellule grasse, aiuta l’umore. Sarebbe consigliato consumarla insieme piperina del pepe nero in modo da aumentarne l’assorbimento intestinale, così da stimolare i villi intestinali, arrivando ad aumentare l’assimilazione fino a duemila volte.

Un buon modo per utilizzare il pepe e la curcuma insieme è una ricetta in cui è prevista la panatura, come nel caso della cotoletta.

  1. Diminuire il lattosio, per avere più benessere

Una variante ottima, quella degli alimenti delattosati, come il latte la ricotta e il mascarpone, da utilizzare nella preparazione di dolci, perché pur mantenendo gli stessi valori nutrizionali del latte con lattosio, è molto più dolce e ci consente di aggiungere meno zucchero. Infatti, è un alimento che possiede un mix di zuccheri, glucosio e galattosio, che ha un potere dolcificante doppio rispetto a quello del lattosio.

  1. Eritritolo, il dolcificante naturale con 0 calorie, che ti permette di mangiare i dolci

L’eritritolo è un dolcificante naturale che appartiene al gruppo dei polioli, ottenuto attraverso la fermentazione di zuccheri naturalmente presenti in frutta e altri alimenti di origine vegetale. Contrariamente agli altri polioli ha zero calorie e non ha effetti lassativi. Il suo potere dolcificante è pari al 70% del comune zucchero da tavola e non presenta alcun retrogusto, a differenza della stevia.

L‘eritritolo non ha alcun effetto sui livelli di glucosio e di insulina nel sangue, rendendolo adatto anche a chi soffre di diabete, non causa carie, e può essere utilizzato in ogni ricetta.

  1. L’inulina, un alimento da poter utilizzare in ogni piatto

L‘inulina non è altro che fibra di cicoria, ne vendono diverse tipologie e quella a catena lunga possiede un sapore neutro. E’ un alimento capace di abbassare l’indice glicemico delle ricette e ridurre l’assorbimento di grassi e carboidrati. Inoltre, è un prebiotico in grado di aumentare la densità di Bifidobatteri e Lattobacilli nel nostro intestino, riducendo così la carica di batteri nocivi, regolarizza le funzioni intestinali, aumenta l’assorbimento di calcio, ferro e magnesio.

Le indicazioni presenti in questo articolo non vanno in alcun modo sostituite da consigli medici, soprattutto in caso di intolleranze. Quindi si consiglia sempre di seguire le indicazioni di un medico competente, o un esperto del settore, che sarà in grado di valutare una dieta opportuna per il vostro caso.

Bisogna sempre tener presente che ognuno di noi deve avere il proprio regime alimentare che si basa sulle proprie esigenze, che soprattutto in caso di patologie e sensibilità alimentari e sempre opportuno consultare il proprio medico.

Fonte:

https://www.ansa.it/canale_lifestyle/notizie/food/2021/01/17/e-trend-culinary-nutrition-lalimentazione-che-non-esclude-nulla_6d78ae24-e656-4ffc-b546-32aab3ec11e5.html?fbclid=IwAR0qVQKk8VEgl90vMU0juRdBOXIxOz85X7IIA8VfckkpE-dYRpo43OBd658

Valmont57

Diversamente giovane, fondatore di Wiki Magazine Italia, (già Scienza & DIntorni), grande divoratore di libri, fumetti e cinema, da sempre appassionato cultore della divulgazione storica e scientifica.

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