“Simulacri”, la miniserie firmata Camagni-Bucci

Ci sono voluti quattro anni di gestazione per produrre una delle mini serie più innovative e di rottura mai pubblicate dalla Sergio Bonelli Editore. Si tratta di “Simulacri” che si sviluppa per quattro splendidi cartonati dal costo di euro 18.

Il team creativo

Il progetto parte da Jacopo Camagni e Marco B. Bucci, una coppia d’autori nota al grande pubblico per la serie “Nomen Omen“, pubblicata anche negli Stati Uniti da Image Comics. La sceneggiatura è affidata allo stesso Bucci e ad Eleonora Caruso. autrice dei romanzi Le ferite originali e Tutto chiuso tranne il cielo per Mondadori e molto vicina al mondo manga. I disegni sono affidati ad una coppia di fuoriclasse Flavia Biondi e Giulio Macalone.

Le copertine dei quattro cartonati sono affidate a Jacopo Camagni, mentre il colore è frutto delle abili mani di Stefano Martinez.

Il genere

“Simulacri” affonda i suoi contenuti in quella che solo apparentemente può sembrare una storia riservata ad un pubblico young adult, l’introspezione dei personaggi per quanto affidata a dialoghi semplici e moderni è particolarmente profonda, il microcosmo nel quale si muovono, l’isola d’Elba è allo stesso tempo alieno e claustrofobico. Le venature horror ed esoteriche inquietano e disorientano, nudità e sessualità, insolitamente presenti in una pubblicazione Bonelli è funzionale soprattutto alla “nudità” emotiva e psicologica dei protagonisti.

Il tema

Il tema centrale della mini serie è la diversa percezione che ogni singolo protagonista ha di un fatto accaduto nel passato. Ognuno di loro né da una rappresentazione e una lettura diversa. Eppure il fatto è stato vissuto da tutto il gruppo, questa asincronia nel ricordo colora la vicenda di thriller, aggiungendo un altro genere a questa riuscitissima “macedonia narrativa“.

Per il momento sono usciti il primo volume “Brecce”, 72 pagine e il secondo, “Squarci”, 80 pagine. Non vediamo l’ora di leggere il terzo episodio.