giovedì, Settembre 19

SLS: ecco le prime immagini fornite dalla NASA

SLS. Ecco le prime immagini fornite dalla NASA del razzo assemblato. Lo stadio principale e i razzi gemellati risultano essere più alti della Statua della Libertà, senza tener conto del suo piedistallo.

La NASA ha portato a termine l’assemblaggio del primo dei suoi potenti razzi Space Launch System, gli SLS. Lo scopo della loro realizzazione, per questo decennio, è trasportare gli esseri umani sulla Luna.

Gli ingegneri del Kennedy Space Center, della Florida, venerdì scorso hanno abbassato lo stadio centrale, alto 65 m, tra i due razzi booster più piccoli. Questa è la prima volta che tutti e tra gli elementi si trovano nella loro configurazione di lancio. La NASA prevede di riuscire a lanciare l’SLS, nel suo volo inaugurale entro la fine dell’anno.

SLS: la missione

L’SLS, durante questa missione, nota da tutti come Artemis-1, avrà come obiettivo quello di trasportare Orion, il veicolo dell’equipaggio americano di nuova generazione, verso la Luna. 

Gli ingegneri vorranno essere certi del funzionamento sia del razzo che dell’astronave, per questo nessuno astronauta sarà a bordo del primo volo. Il lancio con gli astronauti a bordo, che avverrà successivamente, è previsto per il 2023.

Nell’immagine lo stadio principale che viene sollevato dalla sua posizione nella corsia di trasferimento presso l’edificio di assemblaggio dei veicoli, il VAB

L’SLS è costituito da un gigantesco stadio centrale, che ospita all’interno dei serbatoi di propellente e quattro potenti motori, affiancati da due propulsori a razzo solido (SRB) lunghi 54 m. Questi forniscono la maggior parte della forza di spinta che da impulso all’SLS durante i primi due minuti di volo.

Le squadre del Kennedy Space Center, lo scorso fine settimana, hanno usato una gru per carichi pesanti per prima sollevare il palco centrale, trasferendolo così da una posizione orizzontale ad una verticale, per poi successivamente abbassarlo nella sua posizione, tra gli SRB su una struttura chiamata lanciatore mobile.

Questa struttura ad oggi è situata all’interno dell’enorme edificio a forma di cubo di assemblaggio dei veicoli, il VAB. Il launcher mobile consente l’accesso al SLS per effettuare i test, i checkout e l’assistenza. Inoltre, trasferirà il razzo gigante sulla rampa di lancio. Gli ingegneri hanno cominciato ad impilare gli SRB sul lanciatore mobile a novembre dello scorso anno.

Il palco centrale, mentre gli ingegneri lavoravano sugli SRB, è stato collegato a un banco di prova nel Mississippi. In questo modo è stato sottoposto ad un programma completo di valutazione noto con il nome Green Run.

Artwork: la NASA vuole tornare sulla Luna, ma questa volta per rimanerci

I motori dello stadio principale a marzo sono stati accesi con successo per circa otto minuti. Questo è stato il tempo impiegato dall’SLS per riuscire ad arrivare nello spazio, durante l’ultimo e più importante test della Green Run.

Artemis-3, che diverrà la prima missione a far arrivare umani sulla Luna dall’Apollo 17 avvenuto nel 1972, dovrebbe essere lanciata nei prossimi anni. La NASA ha di recente assegnato il contratto per la costruzione del lander lunare di nuova generazione alla SpaceX. Quest’ultima sta adattando il suo design Starship per la missione.

Fonte:

https://www.bbc.com/news/science-environment-57446686

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