Le supernovae sono uno dei fenomeni più energetici dell’Universo: si formano quando una stella massiccia esaurisce il carburante e collassa su se stessa, generando un’esplosione durante la quale scaglia nello spazio i suoi strati piu’ esterni, mentre al centro resta il nucleo molto denso.
Grazie al satellite Gaia dell’Agenzia Spaziale Europea è stata scoperta in una galassia a spirale, molto simile alla nostra, a circa 420 milioni di anni luce da noi, una supernova particolarmente luminosa e molto ricca di metalli.
Generalmente queste supernove “superluminose” sono state individuate in galassie nane, quindi la scoperta di SN 2017egm (cosi è stata contrassegnata in codice) in una galassia a spirale, simile alla Via Lattea, rappresenta una novità estremamente importante.
Secondo lo studio pubblicato sulla rivista Astrophysical Journal Letters, a cura del gruppo coordinato da Matt Nicholl, del Centro per l’Astrofisica Harvard-Smithsonian (CfA) a Cambridge al centro della supernova SN 2017egm ci sarebbe una magnetar, ossia una stella di neutroni estremamente densa e con un fortissimo campo magnetico.
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