Sonda New Horizons ha sorvolato Plutone. Il sorvolo è avvenuto nel 2015 ad una velocità di circa 80.000 chilometri all’ora. L’evento ci ha permesso l’invio di foto incredibili, lasciandoci un’eredità enorme. La sonda ha permesso di creare un filmato bellissimo delle montagne ghiacciate riportato in questo articolo. Lanciata dalla NASA, la sonda New Horizons è stata costruita per arrivare lontanissimo e studiare Plutone da vicino.
La ripresa è stata immortalata dalla sonda New Horizons del pianeta nano e ottenuta grazie alla Ralph/Multispectral Visual Imaging Camera (MVIC) grandangolare dello strumento. Il video è stato ripreso il 14 luglio. Questo offre uno sguardo unico sui paesaggi plutoniani con una fantastica retroilluminazione fornita dal Sole.
La sonda New Horizons e le peculiarità superficiali
Il video della sonda evidenzia in modo spettacolare le varie superfici di Plutone e l’atmosfera estesa del pianeta. Le immagini raccolte mostrano montagne ghiacciate, pianure di azoto, crateri e tanto altro ancora che non immaginavamo. La sonda ha registrato una scena con una grandezza pari a 1.250 chilometri di diametro. Il video permette quindi di godere di un fantastico sorvolo ad una distanza di oltre 6 miliardi di chilometri dalla Terra.
Grazie alle strumentazione infatti oggi è possibile ricevere immagini da luoghi lontanissimi, situati in fondo al Sistema Solare, ma anche oltre. Grazie alla tecnologia, oggi possiamo vedere con i nostri occhi mondi lontani e misteriosi, un tempo semplici puntini nel cielo.
Le sonde spaziali non raccolgono solamente immagini ma anche un sacco di informazioni, che vanno dalla geologia di questi pianeti e lune alla composizione dell’atmosfera e dei ghiacci. Comprendere come sono fatti questi luoghi ci avvicina un po’ di più alle origini del Sistema Solare. Ma soprattutto e ci fa anche capire come tutto questo sia, in qualche modo, collegato alla nostra storia qui sulla Terra.
Qualche informazione su Caronte, la luna più grande del pianeta nano
Caronte è caratterizzato da un raggio di 606 chilometri circa. Questa corrisponde alla metà di Plutone. Caronte è il più grande satellite conosciuto rispetto al suo corpo “genitore”. La luna completa un’orbita attorno al pianeta nano ogni 6,4 giorni terrestri. Plutone e Caronte creano l’unico sistema planetario doppio noto del nostro sistema solare.
La luna è in rotazione sincrona con il pianeta nano. Questa mostra sempre la stessa faccia come la Terra con la Luna. Caronte, contrariamente al nostro satellite, si trova sull’orbita geostazionaria di Plutone. Così, oltre a presentare sempre la stessa faccia, esso appare immobile nel cielo di Plutone, un effetto chiamato blocco delle maree.