domenica, Settembre 8

Stranezze vegetali

Le stranezze vegetali della natura. Il mondo vegetale si presenta estremamente ricco di specie, di cui le note arrivano a circa 400.000, e sono davvero ricche di forme bizzarre e insolite. Ogni volta che se ne scopre una nuova, si trovano aspetti sorprendenti, tantissime variazioni sul tema base.

Miriadi di foglie

A seconda del loro habitat e delle varie condizioni climatiche, presentano un numero incredibile di forme diverse: ovali, rotonde, a cuore, a lancia, a freccia, a dita di mano, larghe e grandi, strette e corte, ad aghi, ridotte a spine. Lisce, o pelose, con o senza picciolo.

Fiori super

Quello di Aro titanus, il più alto, fino a circa 3 metri, sboccia ogni 40 anni, per quattro giorni. Il fiore di Rafflesia arnoldii è il più largo, con un diametro di circa un metro. Entrambi però non hanno un buon profumo, anzi producono un pessimo odore, tipo carne marcia, per attirare gli insetti impollinatori.

Una delle piante carnivore più grandi, in onore del grande divulgatore inglese David Atthenborough, dal caratteristico calice, la N. attemboroughi, cresce fino a 1,5 m di lunghezza e 30 cm di larghezza, su di un’isola delle Filippine.

Forme paradossali

La Psychotria elata è soprannominata “pianta del Bacio” per la straordinaria forma a lasbbra rosse e carnose. Invece la Solanum ovigerum, varietà africana e asiatica di melanzana, ha i frutti bianchi commestibili, che sembrano uova. Le Lithops, ben resistenti al caldo e alla siccità, assomigliano a sassi, appiattiti e scuri.

Fantastiche orchidee

Tra le circa 28.000 specie ora note di orchidee, di cui 230 in Italia, se ne trovano tante che stupiscono per la notevole somiglianza dei fiori a oggetti, persone, animali, ecc. Infatti possono avere l’aspetto di scimmie, ventri di vespe, pipistrelli, aironi, polipi, occhi di bambole, ballerine, fantasmi, teschi e persino di uomini senza vestiti. Anche i colori sono svariati: bianco, rosa, rosso, viola, blu, persino verde. A tinta unica o cosparse di macchie. Oltre a quelle già esistenti in Natura, migliaia di altre specie si sono ottenute con la selezione artificiale, per avere certi colori e persino nuovi profumi.

Le orchidee forse rappresentano il gradino più alto raggiunto dai fiori nel complesso percorso evolutivo delle piante: sono persino dotate di particolari astuzie e strategie vitali, come nel caso di quelle che imitano il ventre e il profumo di vespe femmine, per attirarne i maschi, che pensando di accoppiarsi, si imbrattano di polline. Le tropicali, al contrario delle italiane, tutte terrestri, si sono adattate a vivere più in alto sugli alberi, per prendere più luce possibile.

Conclusioni

La straordinaria varietà delle piante ci sorprende sempre. Con casuali cambiamenti genetici, se sono formate un numero straordinario, ancora da esplorare e definire. Anni fa per esempio è stata scoperta una pianta con caratteristiche intermedie tra gardenia e limone. Non solo le orchidee, ma in generale le piante, sia erbacee che alberi, vanno protette dalla crescente e a volte indiscriminata urbanizzazione e distruzione degli ambienti.

Le ibridizzazioni artificiali sono dettate da motivi economici, quelle in natura possono procurare qualche problema di riproduzione. Piuttosto è necessario salvare le specie in via di estinzione in parchi e giardini botanici ben curati e monitorati.

Fonti:

“14 piante strane da far paura” (Floralist)

“Le orchidee e i loro ibridi, alla ricerca del profumo perfetto”

Foto da “Meteo-web”

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