domenica, Settembre 8

Tag: 1914

L’esercito  francese alla  vigilia  della Grande Guerra
Storia, Storia Contemporanea

L’esercito francese alla vigilia della Grande Guerra

A poche ore dalla conflagrazione del primo conflitto mondiale, l’Esercito francese era numericamente uno dei più potenti dell’intero continente europeo.La mobilitazione generale portò gli effettivi dalle 750.000 unità in tempo di pace a quasi 3 milioni di unità, grazie anche all’applicazione di una leva obbligatoria più ampia  ad esempio del nemico tedesco, l’83% della popolazione maschile idonea alle armi contro il 53% germanico.Questa enorme massa di uomini presentava però limiti e contraddizioni che ne limitarono fortemente la capacità operativa. I limiti riconducibili alla dottrina militare ed ai piani strategici La dottrina militare francese era fortemente ancorata a criteri tardo ottocenteschi che privilegiavano l’attacco ad oltranza rispetto ad atteggiamenti più prudenzial...
Il  talento visionario di Giovanni Pastrone
Personaggi, Storia del Cinema

Il talento visionario di Giovanni Pastrone

L'importanza del cinema italiano agli inizi del ventesimo secolo deve molto alla figura di Giovanni Pastrone, regista e sceneggiatore di fama internazionale, tanto da essere imitato perfino dagli americani. Nato ad Asti il 13 settembre 1882, Pastrone studiò violino al Conservatorio di Torino e nel capoluogo piemontese si trasferì con la moglie nel 1903, all'età di ventun anni. Qui lavora per un paio d'anni nell'orchestra del Teatro Regio come secondo violino. Nel 1905 entrò come semplice contabile (si era anche diplomato come ragioniere) nella casa cinematografica di cortometraggio Rossi & C. di Torino e grazie alla conoscenza di tre lingue straniere (francese, inglese e tedesco), Pastrone ottenne l'incarico di corrispondente. Nel 1907 ne divenne il direttore amministrati...
1914: Come la  luce si spense sul mondo di ieri di Margaret MacMillan
Letteratura e libri

1914: Come la luce si spense sul mondo di ieri di Margaret MacMillan

La Grande Guerra (1914-1918) non è stata soltanto un'insensata carneficina che causò, soltanto fra i soldati, oltre 9,5 milioni di morti e 21 milioni di feriti. La guerra del 15-18 come la chiamiamo in Italia è stata lo spartiacque sanguinoso e simbolico della fine dell'egemonia europea sul mondo e il sorgere di nuovi equilibri e di un nuovo baricentro di potere incardinato sugli Stati Uniti. Una guerra evitabile? Quel conflitto interrompeva un lungo periodo di pace, prosperità e progresso del Vecchio Continente e spalancava le porte ad una lunga fase di caos politico e sociale che sfocerà nell'avvento del fascismo e del nazismo e nell'affermazione della Rivoluzione bolscevica in Russia dopo una spietata e lunga guerra civile. Ancora oggi la storiografia dibatte se questa guer...
L’entrata in guerra della Turchia nel 1914
Storia

L’entrata in guerra della Turchia nel 1914

https://www.youtube.com/watch?v=hmbKZZRKCow E' una storia di navi e di arroganza inglese una delle cause che porterà la Turchia a fianco degli Imperi Centrali nella Grande Guerra. Allo scoppio delle ostilità due navi da battaglia tedesche l’incrociatore pesante Goeben e l’incrociatore leggero Breslau che lo scortava riescono a sfuggire al blocco navale e si intrufolano nel Mediterraneo. L'obiettivo è raggiungere i porti turchi. Non era la prima volta che queste due navi si recavano in Turchia, fin dal 1912 i due incrociatori al comando del viceammiraglio Wilhelm Souchon, erano divenute il simbolo dello Stato tedesco nel corso delle regolari visite a Costantinopoli, dove la loro presenza ebbe un impatto notevole sull’opinione pubblica turca, generando la convinzione che il S...
Papà Joffre, il duce di Francia
Storia

Papà Joffre, il duce di Francia

I primi anni della Grande Guerra furono caratterizzati da una soverchiante supremazia dei vertici militari nei processi decisionali, sia quelli che portarono alla conflagrazione del conflitto, sia per quanto riguarda obiettivi, strategie e metodi con i quali condurre le operazioni belliche a guerra iniziata. Fra tutti i Comandanti in Capo dei Paesi in guerra, chi detenne almeno fino all'inizio del 1916 un potere quasi dittatoriale fu il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito francese Joseph Jacques Césaire Joffre, soprannominato Papà Joffre per la sua stazza corpulenta e per la sua imperturbabilità in qualunque situazione. Figlio di un bottaio e quindi di modeste origini, nato nel 1852, Joffre aveva fatto in tempo a partecipare come soldato semplice alla guerra franco-prussiana. La sua carr...
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