giovedì, Settembre 19

Tag: 1917

La “camarilla” di Cadorna
Storia, Storia Contemporanea

La “camarilla” di Cadorna

Per comprendere appieno i limiti del Comandante in Capo dell'Esercito italiano durante la Grande Guerra che condurranno alla disfatta di Caporetto è utile spendere qualche parola sui collaboratori del Comando Supremo dell'Esercito. Luigi Cadorna (di cui potete leggere una breve biografia nell'articolo "Cadorna, il generale e l'uomo" aveva uno degli Stati Maggiori più pletorici degli eserciti europei, purtroppo la numerosità dei componenti non andava di pari passo con la modernità dell'organizzazione, era privo, fra l'altro, di un Ufficio Operazioni ed era organizzato in modo poco efficiente. Questa disorganizzazione era il frutto del carattere del "generalissimo", accentratore, maniaco del controllo, Cadorna non concepiva alcun spazio per l'autonomia operativa e tantomeno decisiona...
Chi ebbe l’idea dell’offensiva di Caporetto?
Storia, Storia Contemporanea

Chi ebbe l’idea dell’offensiva di Caporetto?

Sappiamo che l'offensiva di Caporetto fu resa possibile dall'impegno diretto dei tedeschi a fianco dello sfibrato esercito austro-ungarico. Quell'offensiva che si tradusse nella rotta disordinata dell'esercito italiano si era resa indispensabile per evitare il collasso del fronte austriaco messo a dura prova da una serie interminabile di offensive italiane. Ma chi individuò per primo il punto esatto dove attaccare ed elaborò la prima bozza di piano operativo? Per rispondere a questa domanda dobbiamo capire come era organizzata la struttura di comando degli eserciti in campo nella Grande Guerra. Un esercito della Prima Guerra mondiale poteva avere un Comandante nominale come il Kaiser in Germania, Vittorio Emanuele in Italia o l'imperatore Carlo d’Asburgo, succeduto al tron...
Il dramma dei prigionieri italiani della Grande Guerra
Storia, Storia Contemporanea

Il dramma dei prigionieri italiani della Grande Guerra

La prima guerra mondiale o come viene più comunemente definita la Grande Guerra è stata un crogiuolo insuperato di crudeltà e nefandezze che hanno riguardato tutti i belligeranti, nessuno escluso. Anche l'Italia ha partecipato a questo triste primato, grazie anche ad uno dei suoi più discussi e controversi protagonisti, Luigi Cadorna, Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Italiano, con poteri quasi assoluti dal 1914 al 8 novembre 1917, quando su pressione degli Alleati, Vittorio Emanuele lo sollevava dall'incarico in seguito alla disfatta di Caporetto. Cadorna aveva sempre avuto un atteggiamento sprezzante nei riguardi dei soldati italiani, in larga maggioranza di estrazione contadina, utilizzandoli come carne da macello durante le sue undici offensive insensate sull'Isonzo. ...
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