giovedì, Settembre 19

Tag: 1947

I rapporti tra Yugoslavia e URSS nell’immediato dopoguerra
Storia

I rapporti tra Yugoslavia e URSS nell’immediato dopoguerra

Nel 1947 il governo presieduto da Josip Broz, detto Tito si trovava in una singolare posizione. Tra tutti i partiti comunisti europei quello iugoslavo era l'unico ad aver conquistato il potere con le proprie sole forze. Di più i partigiani titini erano stati l'unico movimento di resistenza a mettere in seria difficoltà sul piano militare gli invasori tedeschi e italiani. Questo indubbio successo permise a Tito di liquidare rapidamente gli avversari politici. Nelle elezioni del 1945 la scelta per gli elettori era chiara, nelle cabine elettorali trovarono due urne, la prima era contrassegnata con la scritta Fronte Popolare (il movimento politico comunista di Tito), la seconda più semplicemente e sinistramente come "Opposizione". Il risultato fu scontato, al Fron...
La politica estera di Stalin all’indomani della fine della  guerra
Storia

La politica estera di Stalin all’indomani della fine della guerra

Con la fine del secondo conflitto mondiale, la strana alleanza tra le potenze occidentali capitaliste e lo stato comunista governato dal dittatore georgiano non riuscì a passare indenne dalla cooperazione militare a quella geopolitica. Ancora una volta furono gli americani ad illudersi per qualche tempo di poter collaborare proficuamente con l'Unione Sovietica anche in tempo di pace, mentre Stalin convinto di un prossimo collasso economico dell'Occidente, sulla scorta di quanto avvenuto tra le due guerre mondiali, arrivò persino ad immaginare una possibile competizione tra gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, in quanto rivali imperialisti nel controllo di un mercato mondiale diventato troppo piccolo dopo sei anni di guerra. A questa visione che si rivelerà errata Stalin...
La divisione della Germania
Storia

La divisione della Germania

I britannici furono i primi a capire nell'immediato secondo dopoguerra che l'alleanza tra le potenze occidentali e l'Unione Sovietica era ormai finita e l'immenso paese governato con il pugno di ferro da Stalin sarebbe diventato ben presto il "nemico pubblico" numero uno delle liberaldemocrazie. Dopo il colpo di Stato a Bucarest del febbraio 1945, organizzato con l’appoggio russo, e le forti pressioni su Romania e Bulgaria, apparve evidente che il prezzo da pagare localmente per l’egemonia sovietica sarebbe stato molto alto. Ma gli inglesi non nutrivano alcuna vera speranza che si trattasse di episodi isolati o che attraverso la diplomazia si potesse prevenire quello che ormai stava nei fatti concreti della storia. La preoccupazione principale non era che l'Unione Sovietica di...
Quel drammatico 1947
Storia

Quel drammatico 1947

La guerra era finita da un anno e mezzo e l'intera Europa era un grande cantiere materiale (per la ricostruzione di case, strade, ponti e infrastrutture) e istituzionale con la faticosa legittimazione di nuovi governi e regimi in gran parte del Vecchio Continente. Il sollievo per la fine della drammatica guerra che aveva insanguinato per quasi sei anni il mondo si stava traducendo in una profonda disillusione causata dalle difficili condizioni di vita di milioni di persone. Il problema principale, quello dei rifornimenti alimentari, era tutt'altro che risolto. Svezia e Svizzera a parte il resto del continente registrava una carenza generalizzata di cibo. Soltanto grazie alle riserve alimentari create dall'UNRRA ammassate nel 1946 gli austriaci riuscirono a sopravvivere nel co...
Verified by MonsterInsights